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Libri di Pier Alberto Porceddu Cilione

Darshanim. Contributi a «Interpretazione. Reti di relazioni generate da un'opera d'arte». Volume Vol. 3

Darshanim. Contributi a «Interpretazione. Reti di relazioni generate da un'opera d'arte». Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 318

Il presente lavoro raccoglie alcuni contributi legati al progetto Interpretazione. Reti di relazioni generate da un’opera d’arte. Tale progetto, nato dalla collaborazione tra il Conservatorio di Trento e il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, invita studiosi di discipline diverse a confrontarsi sul tema dell’interpretazione. La riflessione sull’interpretazione ha attraversato specifiche aree filosofiche novecentesche, ma tale progetto mira ad ampliare lo spettro del suo campo d’indagine: la musica gioca qui un ruolo fondamentale, con tutte le determinazioni specifiche che il concetto di interpretazione assume nella creazione, nell’analisi e nella pratica musicale. A sua volta, la questione dell’interpretazione musicale viene fatta interagire con i campi d’indagine più diversi: l’interpretazione biblica, l’ermeneutica dei testi letterari, l’estetica, la musicologia, la psicologia, la storia, la teoria della cultura. L’idea di fondo è quella di restituire alla musica una fondamentale centralità epistemica, mostrando che essa – attraverso il prisma dell’interpretazione – sta alla convergenza dei saperi più diversi, costituendo l’anima invisibile di una enciclopedia a venire.
26,00

Darshanim. Contributi a «Interpretazione. Reti di relazioni generate da un'opera d'arte». Volume Vol. 2

Darshanim. Contributi a «Interpretazione. Reti di relazioni generate da un'opera d'arte». Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 402

Il presente lavoro raccoglie alcuni contributi legati al progetto Interpretazione. Reti di relazioni generate da un’opera d’arte. Tale progetto, nato dalla collaborazione tra il Conservatorio di Trento e il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, invita studiosi di discipline diverse a confrontarsi sul tema dell’interpretazione. La riflessione su questo tema ha attraversato specifiche aree filosofiche novecentesche, ma tale progetto mira ad ampliare lo spettro del suo campo d’indagine: la musica gioca qui un ruolo fondamentale, con tutte le determinazioni specifiche che il concetto di interpretazione assume nella creazione, nell’analisi e nella pratica musicale. A sua volta, la questione dell’interpretazione musicale viene fatta interagire con i campi d’indagine più diversi: l’interpretazione biblica, l’ermeneutica dei testi letterari, l’estetica, la musicologia, la psicologia, la storia, la teoria della cultura. L’idea di fondo è quella di restituire alla musica una fondamentale centralità epistemica, mostrando che essa – attraverso il prisma dell’interpretazione – sta alla convergenza dei saperi più diversi, costituendo l’anima invisibile di una enciclopedia a venire. Contributi di: Margherita Anselmi, Alessio Bergamo, Salvatore Cardone, Flavia Casari, Federico Costa, Paolo Costa, Roberta De Monticelli, Jean-Paul Dufiet, Franco Farina, Massimo Giuliani, Manuela Moretti, Enrico Piergiacomi, Davide Pigozzi, Pier Alberto Porceddu Cilione, Marina Rossi, Samir Thabet, Piero Venturini, Anna Vildera, Simone Zacchini.
30,00

Darshanim. Contributi a «Interpretazione. Reti di relazioni generate da un'opera d'arte». Volume Vol. 1

Darshanim. Contributi a «Interpretazione. Reti di relazioni generate da un'opera d'arte». Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 200

Il progetto Interpretazione. Reti di relazioni generate da un'opera d'arte invita studiosi di discipline diverse a confrontarsi sul tema dell'interpretazione. L'idea di fondo è quella di restituire alla musica una fondamentale centralità epistemica, mostrando che essa mette in comunicazione i saperi più diversi, costituendo l'anima invisibile di un'enciclopedia a venire.
26,00

Tradurre la musica. Goethe e la West-Eastern Divan Orchestra

Tradurre la musica. Goethe e la West-Eastern Divan Orchestra

Pier Alberto Porceddu Cilione

Libro: Libro in brossura

editore: QuiEdit

anno edizione: 2019

pagine: 251

Come dovrebbe essere fatta una lingua, per poter parlare in modo essenziale della musica? E come dovrebbe essere fatta la musica, per poter essere tradotta in modo sensato nel dominio del linguaggio? E come è possibile tradurre la musica? Al centro di questo volume sta il tentativo di pensare il nesso che stringe i concetti di musica, linguaggio, traduzione e cultura. Come luogo paradigmatico per misurare la tenuta di questo nesso viene analizzato un caso esemplare, la fondazione, a opera di Daniel Barenboim e di Edward Said, della West-Eastern Divan Orchestra, la formazione musicale in cui giovani strumentisti israeliani e palestinesi, nell’attento ascolto reciproco, suonano insieme. Il nome dell’orchestra è tratto dalla famosa raccolta lirica di Goethe, il Divano Occidentale-Orientale, nella quale l’antico e il moderno, l’oriente e l’occidente dialogano nel modo più armonico. La musica è dunque speranza e promessa di pace.
22,00

La formatività assoluta. Per una fisica dell'arte

La formatività assoluta. Per una fisica dell'arte

Pier Alberto Porceddu Cilione

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 196

Che cosa significa esattamente la parola “arte”? A un primo sguardo sembra che il concetto di “arte” abbia sempre avuto a che fare con la natura del bello e con l’estetica. Ma quando ci chiediamo che cosa significhi in origine la parola «arte», ci imbattiamo nella problematica tensione che tiene insieme tre concetti decisivi della tradizione metafisica: “natura”, “arte” e “tecnica”. In ultima analisi il tratto più essenziale dell’arte sembra essere quello dell’“artificialità”. Ma come va pensato il nesso tra “naturalità” e “artificialità”? E come si pone la questione della “tecnica” – nome originario dell’“arte” – nel rapporto tra quei due concetti apparentemente contrapposti? In un’epoca nella quale il dominio della tecnologia non impedisce alla filosofia di sviluppare un rinnovato interesse verso le forme della natura, ci si chiede se non sia l’arte il luogo più eminente nel quale abbiamo pensato il problematico rapporto tra “tecnicità” e “naturalità”.
20,00

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