Libri di Paolo Scrobogna
Anfratti dell'anima
Paolo Scrobogna
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2025
pagine: 72
"Anfratti dell’anima" è un viaggio lirico attraverso le pieghe più nascoste dell’esistenza, dove le emozioni s’infrangono contro il muro della quotidianità e della memoria. Paolo Scrobogna dà voce al silenzio degli affetti perduti, all’amore disilluso, alla malinconia dei luoghi e dei momenti che restano incastonati nella carne del tempo. Con uno stile crudo ma profondamente evocativo, le poesie attraversano stagioni interiori, solitudini urbane, desideri non detti e piccoli miracoli del vissuto, componendo un mosaico umano che si rifugia nei suoi “anfratti” più sinceri e fragili. Un libro che consola, graffia e riconnette con la parte più vera di noi.
Notazioni a margine
Paolo Scrobogna
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2015
pagine: 72
C'è qualcosa di antico, e di moderno insieme, in queste poesie di Paolo Scrobogna, medico padovano di lungo corso, da sempre amante della letteratura, ma mai prima d'ora affacciato al proscenio dello scrivere in prima persona, e... pubblicamente. In quest'opera ritroviamo modi, toni, andamenti denotanti una padronanza del lessico e stati d'animo che si nutrono di visioni, immagini, presenze del nostro tempo, ma con un ancoraggio a un io profondo, che in questo caso si nutre, a sua volta, di sentimenti, disincanti, emozioni esistenziali, convincimenti di ieri e di oggi. Tempo e presenza dell'io nel medesimo, natura e contemplazione di momenti della giornata che parlano all'anima, come in quel "tramonto infuocato che ti spiega l'esistenza di Dio" - e non c'è bisogno di aggiungere altro!
La felicità della luce
Paolo Scrobogna
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2021
pagine: 76
«Il cammino è comunque difficile da affrontare; la grigia quotidianità e il mondo pieno di ostacoli riportano metaforicamente ad un labirinto in cui subito si perde l'orientamento. L'autore ama i miti greci in quanto si sente un misero Teseo, senza più il filo di Arianna da seguire.» (dalla prefazione di Alessandro Quasimodo)