Libri di Paolo Parra Saiani
La ricerca sociale e le sue pratiche
Fabrizio Martire, Paolo Parra Saiani, Silvia Cataldi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 356
Oggi più che mai, la metodologia è un ambito di studio molto ampio e variegato al suo interno. Le pratiche di indagine sono in continuo mutamento e ridefinizione in base ai contesti, tanto che si può parlare di “biodiversità” della ricerca sociale. Opportunità emergenti fornite da big e open data portano con sé nuove sfide e, allo stesso tempo, riattualizzano temi tradizionali della riflessione sul metodo. Strategie e tecniche innovative, come sentiment analysis e netnografia, non sostituiscono quelle consolidate, ma si affiancano a esse e le trasformano, ibridando approcci e strumenti. Il volume traccia una mappa di questa biodiversità. Le strategie e le tecniche sono illustrate nei loro aspetti fondamentali, e presentate in modo da evidenziare sia le loro peculiarità sia le somiglianze reciproche. Risulta così evidente una specificità della ricerca sociale per certi versi irriducibile rispetto a quella degli altri ambiti scientifici.
Gli indicatori sociali
Paolo Parra Saiani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 192
La povertà e il reddito, la longevità e l'istruzione... In questo volume tenterò di illustrare come lo studio della società nelle sue varie dimensioni abbia dato impulso alla costruzione dei tanti indicatori e indici usati - spesso impropriamente - per stabilire il livello di progresso di una data società. I processi di internazionalizzazione dell'economia hanno portato a tanti indici e indicatori; uno di questi, il pil, ha avuto particolare fortuna. I tentativi per modificarlo o per sostituirlo sono stati molti, ma nonostante tutto continua ad essere usato come il principale indicatore di benessere. Si potrebbe rispondere con la battuta: it's the economy, stupid! Cos'altro ci si può aspettare in una società regolata da meccanismi improntati alla ricerca della massimizzazione del profitto? Ma altri elementi entrano in gioco: l'assenza di un quadro concettuale di riferimento (cos'è il benessere?), la scarsa competenza statistica di operatori dell'informazione e di decisori politici, la tentazione di "truccare le carte". È quindi importante riuscire ad aprire la scatola nera dei dati così spesso citati: rendere palesi gli assunti che ne stanno alla base è l'unico modo per poterne studiare la loro affidabilità e poterli così usare in modo appropriato.