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Libri di Paolo Falzone

Tra il corpo e la storia. Mito e realtà in Pasolini

Tra il corpo e la storia. Mito e realtà in Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 240

Il campo di tensione tra il corpo e la storia, tra ciò che esiste (la povera vita) e ciò che è finito, al centro di una delle poesie più belle di Pasolini, disegna il perimetro ideale entro il quale si adagiano, ciascuno con il suo proprio “carattere” e il proprio sguardo, i saggi pubblicati in questo volume, nato dalla collaborazione fra studiosi di varia estrazione disciplinare. Le diverse questioni affrontate nei singoli contributi ritrovano in effetti una ragione di unità nel comune interesse per le forme e i limiti di un discorso che, come quello pasoliniano, continuamente pone la tradizione e continuamente la distrugge, risolvendola nella dimensione atemporale del desiderio. È la linea (o la ferita) da cui la multiforme affabulazione pasoliniana si genera per esserne inghiottita ogni volta, denunciando così, nella crisi permanente del proprio linguaggio, l’inguaribile scissione tra la forma – tale in effetti è ogni tradizione culturale – e «il glorioso brusio dell’esistenza sensuale». L’immagine di Pasolini che si farà incontro al lettore dalle pagine di questo libro non è dunque quella accigliata del profeta dei mali futuri della società, la più sfruttata – sembrerebbe – dall’industria culturale di oggi (basti vedere il tenore medio delle celebrazioni per il recente centenario), ma quella dell’intellettuale che pensoso si aggira, in mezzo a nuovi edifici, fra le rovine di una civiltà al tramonto, dalla mitologia greca al Decameron e all’Etica di Spinoza, attingendo da quei poderosi frammenti, «macerie di macerie», l’energia per giudicare il presente e per giudicarsi.
28,00

Pasolini. Critica e cultura

Pasolini. Critica e cultura

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2024

pagine: 300

Pasolini è ormai un classico del Novecento: un crocevia e un modello all'interno di quelle diverse traiettorie che agitano e informano il romanzo, la poesia e la drammaturgia del XX secolo. Da un lato recepisce la tradizione - e in questo volume viene indagata quella biblica e quella legata all'antichità greca e latina - e dall'altro infrange le norme, per crearne delle nuove, seguite poi dalle generazioni successive. Al tempo stesso Pasolini è stato un intellettuale che ha fatto del dialogo - e spesso dialogo conflittuale - la sua forma di azione e di trasmissione del sapere: sono diversi gli interventi presenti nel volume dedicati ai suoi rapporti con gli autori contemporanei (Bassani, Fortini, Ottieri, Sciascia, Camon). Ne emerge un quadro composito, che mostra una volta di più come Pasolini sia a tutti gli effetti un classico del Novecento, che aiuta a comprendere i molteplici percorsi di un secolo lungo e contraddittorio.
28,00

Il discepolo indocile Sapegno, Croce e la critica della poesia
20,00

Desiderio della scienza e desiderio di Dio nel Convivio di Dante

Desiderio della scienza e desiderio di Dio nel Convivio di Dante

Paolo Falzone

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2011

pagine: XIV-286

"Tutti li uomini naturalmente desiderano di sapere". Così, su questa luminosa sentenza aristotelica, si apre come noto il Convivio dantesco. Manifestazione particolare di quell'istinto che spinge ogni cosa a ricercare la sua propria perfezione, il desiderio naturale di sapere esprime per Dante, come già per i commentatori latini di Aristotele, l'idea che ciascun uomo è destinato alla felicità e che questa felicità consiste appunto nella scienza, "ultima perfezione della nostra anima". Le questioni cui il concetto di desiderio naturale di sapere dà rilievo sono dunque le questioni strutturali dell'aristotelismo medievale: il rapporto tra natura umana e fine ultimo (la perfezione dell'intelletto), le condizioni e i limiti della felicità terrena (e di conseguenza il modo in cui questa si relaziona alla felicità celeste), la distinzione tra ragione e fede e la definizione dei rispettivi ambiti. Su ognuno di questi temi l'opera di Dante ha dispiegato una riflessione vasta e profonda, tra le più alte del suo tempo. Di tale riflessione - che giunge fino alla Commedia e alla Monarchia - questo volume studia la parte relativa al Convivio, osservandone il continuo intrecciarsi con la questione del desiderio (particolare attenzione è concessa al problema del desiderio naturale di conoscere Dio, dibattuto da Dante alla fine del III trattato) e ponendo a confronto le tesi dantesche di volta in volta considerate con i documenti della grande stagione di studi sul corpus aristotelico fiorita a Parigi.
33,00

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