Libri di Paolo Donadoni
Realtà e interspecificità del diritto. Riflessioni sul pensiero di Silvana Castignone
Paolo Donadoni
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 120
Silvana Castignone, la prima donna a diventare ordinaria di Filosofia del diritto nell’Università italiana, è stata una delle figure intellettuali di maggior rilievo del panorama nazionale. Questo volume prende in considerazione i suoi due principali filoni di ricerca. Dopo un esordio dedicato allo studio del pensiero di David Hume, è stata antesignana nell’aver introdotto in Italia la riflessione sul realismo giuridico scandinavo: a lei si devono illuminanti analisi di autori come Hägeström, Lundstedt, Olivecrona. Si è soffermata in particolare sull’apporto del realismo svedese che ha condensato in tre espressioni sintomatiche: «diritto come fatto», «macchina del diritto» e «terapia linguistica». In un’ottica più generale, ha messo in luce l’importanza fondamentale del linguaggio, la funzione distributiva del diritto che mescola forza e consenso, nonché il ruolo socio-politico di legislatori e giudici, inaugurando – insieme a Giovanni Tarello – gli studi di giusrealismo della scuola di Genova. Sul fronte della bioetica, negli anni Ottanta del Novecento ha introdotto in Italia il dibattito sull’estensione dell’orizzonte morale e della riflessione giuridica anche agli animali, quali esseri senzienti in grado di provare dolore, a partire dai saggi contenuti nella raccolta antologica I diritti degli animali del 1985. All’inizio degli anni Duemila – estendendo la sua attività di riflessione e di studio dall’alterità interspecifica alla relazione interspecifica – ha intuito l’importanza della primissima giurisprudenza di merito sul danno non patrimoniale derivante al padrone dall’uccisione del suo animale d’affezione (oggi denominato “danno interspecifico”), tema su cui ha scritto contributi avanguardistici. (In calce al testo, si trova un’Appendice con la bibliografia di Silvana Castignone in ordine cronologico).
Il «danno interspecifico» per la perdita della relazione con l'animale d'affezione
Paolo Donadoni
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 272
La relazione che si stabilisce tra gli umani e i loro animali d’affezione può essere caratterizzata da una forte affettività, al punto che essi vengono assimilati nei contesti familiari e ne partecipano le abitudini di vita quotidiana. Gli studi sociologici e psicologici testimoniano il radicamento e la diffusione nella nostra società di queste relazioni interspecifiche. Negli ultimi anni, inoltre, abbiamo assistito a un cambiamento del concetto giuridico di animale sia in sede civile che penale, e ciò mediante numerose e rilevanti modifiche legislative ma anche attraverso varie pronunce giudiziarie che ne colgono la natura di esseri senzienti. Questo volume, che parte dall’analisi di trenta anni di giurisprudenza italiana (richiamata mediante l’inserimento di un’apposita scheda), argomenta il profilo “non patrimoniale” del danno patito dal padrone a causa dell’uccisione del suo animale d’affezione (cosiddetto “danno interspecifico”).
Educare ai diritti. Piante, animali e biotecnologie. Percorsi di bioetica
Paolo Donadoni
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: ERGA
anno edizione: 2023
pagine: 176
Viviamo sul pianeta Terra. Ma non siamo i suoi unici abitanti. Molto più numerosi di noi sono piante e animali (molti neppure li conosciamo!). Ma cosa sappiamo di questo mondo incredibilmente vario di flora e fauna? Il genere umano è comparso recentemente ma, con i suoi comportamenti, ha causato modificazioni radicali, al punto che è stato coniato un nuovo vocabolo per definire gli effetti negativi delle nostre azioni: “Antropocene”.Saremo il primo essere vivente a provocare le ragioni della sua estinzione?Meglio fermarci un momento per guardarci intorno e cercare di capire. Capire chi siamo, come ci collochiamo nel panorama della vita, quale relazione abbiamo costruito con l’ambiente naturale e con gli altri esseri viventi. Questo libro, ricco di dati e informazioni curiose, nonché impreziosito da tre dossier tematici, vuole essere un breviario di informazioni ad uso e consumo del lettore per tracciare un affresco del mondo degli esseri viventi. Ma vuole anche fornire spunti di riflessione e strumenti interpretativi affinché il lettore possa sviluppare un proprio ragionamento etico.
Pianeta futuro. Le voci di 10 scienziate su bioetica e ambiente
Paolo Donadoni
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2023
pagine: 176
Una formula originale: l’autore ha rivolto 15 diverse domande a 10 donne brillanti, esperte nei diversi campi del sapere. Il risultato è un sorprendente affresco del pianeta Terra e dei suoi cambiamenti, non più soltanto di origine naturale, ma dovuti anche ai processi avviati da noi umani. L’Antropocene – l’epoca in cui l’intero ecosistema terrestre è modificato dall’impatto delle attività antropiche – viene raccontato qui nella sua doppia natura: sia il lato oscuro e distruttivo, che quello illuminato dalle conquiste della conoscenza e della tecnica. Il nostro cammino evolutivo nel terzo millennio si fa strada tra Plastic tax, Blue economy, One Health... Queste e tante altre stimolanti curiosità impreziosiscono un libro pensato per fare il punto sullo stato delle conoscenze umane attraverso la voce di 10 studiose impegnate in prima persona. Dai fondali dell’oceano allo spazio, la scienza della vita – nei suoi profili più complessi e nelle sue implicazioni bioetiche – è illustrata con passione e chiarezza.
Educare ai diritti. Piante, animali e biotecnologie. Percorsi di bioetica
Paolo Donadoni
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2022
pagine: 159
Viviamo sul pianeta Terra. Ma non siamo i suoi unici abitanti. Molto più numerosi di noi sono piante e animali (molti neppure li conosciamo!). Ma cosa sappiamo di questo mondo incredibilmente vario di flora e fauna? Il genere umano è comparso recentemente ma, con i suoi comportamenti, ha causato modificazioni radicali, al punto che è stato coiato un nuovo vocabolo per definire gli effetti negativi delle nostre azioni: "Antropocene". Saremo il primo essere vivente a provocare le ragioni della sua estinzione? Meglio fermarci un momento per guardarci intorno e cercare di capire. Capire chi siamo, come ci collochiamo nel panorama della vita, quale relazione abbiamo costruito con l'ambiente naturale e con gli altri esseri viventi. Questo libro vuole essere un breviario di informazioni ad uso e consumo del lettore per tracciare un affresco del mondo degli esseri viventi. Ma vuole anche fornire spunti di riflessione e strumenti interpretativi affinché il lettore possa sviluppare un proprio ragionamento etico. A partire dai principi fondamentali delle grandi dichiarazioni internazionali, fatte proprie dall'UNICEF, prima fra tutte la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Ambiente, animali e umani. Il pensiero bioetico di Silvana Castignone
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2018
pagine: 220
Il volume raccoglie alcuni contributi sul pensiero bioetico di Silvana Castignone, professoressa emerita di Filosofia del diritto nell’Università di Genova. In particolare, i capitoli sono opera di autrici e autori che, pur avendo poi intrapreso percorsi accademici e professionali diversi, hanno iniziato la loro attività di ricerca nella sezione di Filosofia e Sociologia del diritto del (già) “Dipartimento Giovanni Tarello” (ora “Istituto Tarello per la Filosofia del diritto”), e lì hanno avuto modo di confrontarsi più da vicino con i lavori di Silvana Castignone. Il volume si articola in due sezioni, entrambe dedicate alla discussione di questioni al centro dell’interesse bioetico di Castignone: nella prima parte l’attenzione è rivolta ai suoi importanti e innovativi studi sull’etica ambientale e sui diritti degli animali, mentre nella seconda il dialogo è con temi, come il c.d. welfare genetico, l’ecofemminismo, il multiculturalismo e l’etica della cura, di grande rilevanza nel dibattito filosofico contemporaneo.
Prospettive bioetiche di fine vita. La morte cerebrale e il trapianto di organi
Rosangela Barcaro, Paolo Becchi, Paolo Donadoni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 240
Nel 1968 l'Ad Hoc Committee della Harvard Medical School stabilì che i pazienti con lesioni cerebrali irreversibili, collegati alle apparecchiature per la ventilazione artificiale, potessero essere dichiarati morti perché in stato di morte cerebrale. L'opera analizza la diffusione dei criteri per determinare la morte cerebrale e i nodi critici del dibattito internazionale di fine Novecento sui presupposti medico-biologici e filosofici sottesi a quei criteri e discute gli aspetti giuridico-legislativi italiani sull'accertamento della morte e la donazione degli organi. Il quesito cruciale che oggi deve essere posto al centro dell'attenzione è il seguente: poiché i pazienti in morte cerebrale non sono cadaveri, a quali condizioni si potrà precedere al prelievo dei loro organi?