Libri di P. Parrini
Forma e contenuto
Moritz Schlick
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 192
Il saggio "Forma e contenuto2 riprende una serie di lezioni tenute da Schlick a Londra nel 1932, e può essere considerato la più organica esposizione della teoria della conoscenza elaborata dal filosofo in quegli anni. È un testo assai elegante e chiaro che pone l'accento fin dal titolo su una distinzione tipica della filosofìa neopositivistica: Schlick sostiene la tesi della radicale inconoscibilità e inesprimibìlità del contenuto intuitivamente esperibile e dell'impossibilità di cogliere la natura qualitativa delle cose. L'unica conoscenza effettivamente possibile è quella relativa ai rapporti strutturali tra i fenomeni offertaci dal sapere scientifico. Il libro è completato da due brevi scritti, di respiro più schiettamente speculativo, che danno conto di due aspetti molto importanti dell'empirismo logico: il primo, della polemica con l'interpretazione neokantiana e cassireriana della teoria della relatività; il secondo, della critica alla concezione husserliana e fenomenologica dell'apriori materiale e al bergsonismo.
Conoscenza e cognizione. Tra filosofia e scienza cognitiva
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2002
pagine: 283
Alcuni specialisti italiani nei campi della logica, dell'epistemologia, della filosofia della mente e della filosofia del linguaggio discutono il complesso rapporto tra la conoscenza, considerata nella sua veste filosofica tradizionale, e la cognizione, intesa come un complesso di processi cognitivi studiati da scienze empiriche quali la psicologia, la neurobiologia, la biologia evoluzionistica e la scienza cognitiva. Gli argomenti trattati nei diversi contributi spaziano dai fondamenti della logica e della matematica alla giustificazione epistemica, dai molteplici aspetti del problema mente/corpo alla naturalizzazione della semantica, dai diversi modi del ragionare e del riferire al ruolo del contesto negli usi del linguaggio.
Introduzioni ai Principia mathematica. Testo inglese a fronte
Alfred North Whitehead, Bertrand Russell
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2014
pagine: 502
I "Principia Mathematica" di Alfred North Whitehead e Bertrand Russell sono un classico della logica matematica. Pubblicati a Cambridge in tre volumi tra il 1910 e il 1913, ripetevano il tentativo, intrapreso sul finire dell'Ottocento da Frege, di ricondurre i concetti fondamentali e le proposizioni della matematica a concetti e proposizioni della logica. Russell aveva scoperto nel 1901 che i principi fondamentali di Frege consentono la formazione di un insieme i cui elementi sono insiemi che non contengono se stessi come elementi: di conseguenza questo insieme è elemento di se stesso se, e soltanto se, non lo è. Per evitare questa antinomia i Principia utilizzano la teoria dei tipi, già sviluppata da Russell e che costituisce la base logica, descritta nella prima parte dell'opera, da cui muovere per la costruzione della matematica (esposta nelle restanti cinque parti). Con i "Principia Mathematica" veniva raggiunto per la prima volta lo scopo di costruire logicamente la matematica (aritmetica, algebra e analisi), e indirettamente anche la geometria. In questo volume vengono riproposte la Prefazione e le Introduzioni alla prima (1910) e alla seconda edizione (1927), le quali contengono il condensato teorico dei tre volumi e permettono di cogliere a tutto tondo il debito inestinguibile che il primo Wittgenstein e il Circolo di Vienna hanno contratto nei confronti di quest'opera monumentale. Introduzione di Pietro Emanuele.
Itinerari del criticismo. Due secoli di eredità kantiana
D. V. Engelhardt, M. Nasti De Vincentis, P. Parrini
Libro: Copertina morbida
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2012
pagine: 144
Sono raccolte qui le relazioni presentate al seminario napoletano "L'eredità kantiana: nuovi percorsi della Kant-Forschung" tenutosi a Palazzo Serra di Cassano il 12 febbraio 2004. L'occasione aveva riunito specialisti di diversa tradizione e orientamento per riflettere sulle questioni e i problemi suggeriti da un volume apparso in una collana dell'Istituto degli Studi Filosofici (come vol. XXVII della serie "Studi"), volto a valorizzare la ricchezza problematica del lascito di Immanuel Kant nel bicentenario della sua scomparsa. Il contenuto della presente raccolta testimonia l'autonomia e gli elementi di ulteriore approfondimento e di novità che i relatori hanno apportato allo stato degli studi su Kant.