Libri di Nazareno Giusti
I disobbedienti. Giovanni Palatucci e i volti della Shoah
Nazareno Giusti
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 304
La storia di Giovanni Palatucci, il poliziotto morto nel lager nazista di Dachau che salvò gli ebrei di Fiume. Giusto tra le Nazioni, Servo di Dio, Medaglia d'oro al merito civile, il “piccolo commissario”, Palatucci è simbolo del silenzioso operato del bene. Poi i disobbedienti a cura di Sara Moscardini: Salvatore Corrias, Angelo de Fiore, Giovanni Gelati, Filippo Palieri, Andrea Schivo, Giovanni Gavino Tolis, Vittorio Tredici. Infine i volti della Shoah con Anna Frank, Kurt Gerron, Edith Stein, Esther Hillesum, Árpád Weisz, Jozef Adam Zygmunt Cyrankiewicz, Luigi Varoli, Vittorio Tredici, Giovanni Palatucci, Mirella Stanzione, Angelo Rotta, Oskar Schindler, Roman Polanski, Elie Wiesel, Art Spegelman, Primo Levi, Tazio Nuvolari, Giorgio Perlasca, Padre Massimiliano Maria Kolbe.
Il dottor Pistelli. Una vita in ritardo
Alessandro Trasciatti
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2024
pagine: 180
Chi è il dottor Pistelli? Cosa vuole da noi? Esemplare poco raro di una generazione di eterni studenti, si aggira per le strade di una città di provincia con un fiuto infallibile che lo fa arrivare immancabilmente in ritardo agli appuntamenti con la vita. L’università, il lavoro, l’amore, la politica, lo sport... non manca niente nella vita del dottor Pistelli, tranne la capacità di stare al passo con i tempi e con la propria età anagrafica. La sua è una vita pencolante, anfibia, le sue disavventure fanno sorridere, ma lasciano a volte un po’ di amaro in bocca. Troppo istruito per essere un vero picaro, ma non abbastanza per essere un vero intellettuale, il dottor Pistelli rimane sospeso tra ambizioni sognanti e bruschi ritorni alla realtà, tra vicende fantozziane e speculazioni pseudo-filosofiche. Pubblicati su riviste nel corso degli anni, i racconti di questo volume finiscono per comporsi in un tragicomico romanzo di formazione a episodi, ognuno dei quali è illustrato con ironia da Nazareno Giusti. Prefazione di Sebastiano Mondadori.
Guido Rossa. Un operaio contro le BR
Nazareno Giusti
Libro: Copertina morbida
editore: Round Robin Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 154
Il 24 gennaio 1979, alle 6,30 del mattino, Guido Rossa, operaio e sindacalista, esce di casa come tutte le mattine per andare a lavorare. Ma quella livida alba non è una mattina come tante, è il giorno in cui le Brigate Rosse hanno deciso di punire "la spia Rossa". Dal buio della notte appaiono due ombre che sparano all'operaio, prima di scomparire di nuovo. Perché le Br hanno ucciso un operaio? Qual'era la sua colpa? E perché invece di ferirlo, come era previsto, uno dei brigatisti è tornato indietro per sparare al cuore del sindacalista? Nazareno Giusti prova attraverso le tavole del suo fumetto e attraverso un ricco apparato di approfondimento a gettare una luce su quell'evento che sembra oggi lontanissimo anche se appartiene al nostro passato più prossimo e che fu uno spartiacque nella storia del terrorismo rosso. Dopo l'uccisione dell'operaio, infatti, niente sarà più come prima.
Ligabue. Il ruggito
Nazareno Giusti
Libro: Copertina morbida
editore: Hazard
anno edizione: 2015
pagine: 165
"Al Matt", "al Tedesch" sono solo due dei molti nomignoli affibbiati nel corso degli anni ad Antonio Ligabue (1899-1965), il più noto tra i pittori naïf del Novecento italiano. Disprezzato, schernito, rifiutato, segnato da una infanzia fatta di miseria, disperazione e abbandono, dalla malattia e dai tanti ricoveri in manicomio, per anni andò elemosinando un bacio, una carezza: "Non sai quanto bene mi fa", diceva. Divenuto famoso prima come personaggio e poi come artista, non ebbe casa, né famiglia; viveva all'aperto, dormiva sotto la luna, mangiava quel che capitava, quando capitava. Quando arrivava in paese, i bambini scappavano e le donne per lui provavano ribrezzo: i vestiti logori, la barba non fatta e poi, in fronte, le cicatrici che si procurava per disperazione, per somigliare a un'aquila e poter volare via. Di Ligabue, queste pagine raccontano le sofferenze dell'uomo immerso nel "Mondo piccolo" del "Grande Fiume". Attraverso un gioco di rimandi e citazioni, Nazareno Giusti ricostruisce e immagina la vita del pittore emiliano e i suoi incontri con il suo mentore, il pittore Mazzacurati, ma anche con i soldati tedeschi, gli uomini di Mussolini e le tigri scappate da chissà quale circo. In una Bassa raffigurata come un ambiente metafisico la sua forma di vita sembra trovare espressione in un grande ruggito arcaico, disperato e profondo.
Giovanni Palatucci. Una vita da (ri)scoprire
Nazareno Giusti
Libro: Libro rilegato
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2014
pagine: 160
Da Giusto tra le Nazioni per aver salvato più di cinquemila ebrei a fanatico collaboratore dei nazisti. Questo lo strano destino di Giovanni Palatucci, Medaglia d'oro al merito civile per la Repubblica italiana e Servo di Dio per la Chiesa cattolica, al centro di pesanti accuse nel corso del 2013. Dov'è la verità? Giovanni Palatucci fu veramente un instancabile salvatore di perseguitati o accompagnava le sue vittime nei campi di concentramento? La sua storia, a lungo dimenticata, è stata costruita "a tavolino" dal Vaticano e dallo Stato italiano per ricostruirsi, come è stato detto, "una verginità"? Alcune cose nella sua vicenda non tornano. Ma anche alcune tesi accusatorie non sono precise e chiare, anzi. Nazareno Giusti ha deciso di far chiarezza su questa complicata e scottante vicenda, resettando tutto e ripartendo da zero. Per far ciò è andato a ricercare le persone che hanno "incontrato" la figura del poliziotto italiano. E così, partendo da un ritaglio di giornale ha ricostruito, come in un mosaico, l'opera e la personalità di Palatucci attraverso le testimonianze, tra le altre, di: Giovanni Preziosi, Massimo Occello, Rocco Buttiglione, Roberto Malini, Toni Capuozzo.
Non muoio neanche se mi ammazzano. Vita di Giovannino Guareschi. Volume 2
Nazareno Giusti
Libro: Copertina morbida
editore: Hazard
anno edizione: 2013
pagine: 137
"Don Camillo e Peppone sono stati due grandi invenzioni letterarie, e anche qualcosa di più: la personificazione di due istanze forti di un'epoca forte, quella di un cattolicesimo battagliero nella sua componente più tollerante e 'dalla parte del popolo', e quella di un comunismo di base che fu ben diverso da quello dei vertici, e che si incontrava con il cattolicesimo sociale per il suo millenarismo, per le sue istanze di giustizia. Il 'basso' e l''alto' non hanno mai avuto le stesse ragioni, e, come dice un vecchio proverbio contadino, 'chi ha pancia piena non crede al digiuno', all'esistenza e all'esperienza di chi non ha di che saziarsi. Guareschi ha rappresentato in un modo formidabile e acuto la commedia dei ruoli assunti in una certa epoca storica dalle istanze di un popolo affamato di giustizia, e si è assunto il compito, pagando spesso di persona (l'atroce, stupido caso De Gasperi, una delle vergogne dell'Italia repubblicana) di rappresentare, anche se con una certa dose di retorica, opinioni e sentimenti della 'zona grigia', della 'gente comune' e delle sue contraddizioni, bensì vitali." (dalla postfazione di Goffredo Fofi)
L'ultimo questore. La vera storia di Giovanni Palatucci, il poliziotto che salvò migliaia di ebrei
Nazareno Giusti
Libro: Copertina morbida
editore: Belforte Salomone
anno edizione: 2009
pagine: 112
Non muoio neanche se mi ammazzano. Vita di Giovannino Guareschi. Volume 1
Nazareno Giusti
Libro: Copertina morbida
editore: Hazard
anno edizione: 2011
pagine: 128
"In questo primo di due volumi Nazareno Giusti ci racconta, come fosse una bellissima favola a fumetti, la storia di Giovannino Guareschi, nostro padre. Una di quelle 'storie buffe e malinconiche che", scrive nostro padre, il fiume 'placido e indifferente" raccoglie e porta via verso il gran mare della storia del mondo". Siamo entusiasti per le illustrazioni, per la tecnica e per la scelta dei testi inseriti nelle tavole e nei baloon che rivelano una notevole sensibilità e un grande dono di sintesi, specie nei 'capitoli" dei due 'internamenti" e della sua scomparsa. Una storia che sembra veramente una favola, illustrata con colori surreali che donano profonde emozioni e trasformano la realtà in leggenda. E quando si arriva alla fine della 'favola" si è dispiaciuti perché il fumetto è finito." (Alberto e Carlotta Guareschi)