Libri di Monica Dini
Imperfezioni
Monica Dini
Libro: Libro in brossura
editore: Scatole Parlanti
anno edizione: 2025
pagine: 104
I personaggi di questi racconti siamo tutti noi che ce la caviamo, che sopravviviamo scolorendo il buio della vita con i nostri bei ricordi, perdendoci in quello stato d’animo che la lingua portoghese definisce saudade. La solitudine nell’assenza, l’estremo desiderio, la nostalgia di qualcosa che è fuggito e che aspettiamo ripassi da noi. “Eravamo così. Eravamo strumenti, gli alberi ci stringevano la mano, la Terra era una groppa. In tanti eravamo coraggiosi nel dubbio. Questa sera i meli sfregano i rami insieme, se tu fossi qui non ci faremmo caso o diremmo che è il vento. Credo che sarebbe così. A questo punto diremmo che è così. C’è bisogno che sia più facile”.
Quando era ancora Anna. Anatomia di una predazione
Monica Dini
Libro: Libro in brossura
editore: Scatole Parlanti
anno edizione: 2024
pagine: 110
Siamo negli anni Ottanta. Anna è una ragazza in carriera, sensibile, disponibile verso il prossimo. Tutto sembra andare per il meglio finché non incontra Lui, un perverso narcisista. Ingannata da un falso amore, Anna rimarrà nel tempo incastrata in un radicale processo di spersonalizzazione, finendo per dimenticarsi di se stessa, passando dall’essere Anna a essere: Ufficio pubbliche relazioni, Moglie di Lui, Risorsa numero otto. Nel penoso percorso che la porterà ad annullarsi e poi a disinnescare il rapporto, perderà comunque e irrimediabilmente qualcosa.
Angoli acuti
Monica Dini
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2017
pagine: 196
Un libro spigoloso, crudele, che mostra l’amore al tempo del consumo. In questa raccolta di racconti la bellezza dei mondi interiori si mostra fragile, di fronte alle crudeltà delle esistenze che vagano alla costante ricerca di un abbraccio, di un bacio, un sorriso. Quando leggiamo Monica Dini tutto ci sembra nostro e così le gioie, le paure, i disastri e i successi, si mescolano in un unico fuoco. Le donne sono fragili, ma anche solitarie lungo un paesaggio umano che non vede altre esistenze in vita. Gli uomini, nudi, carne mobile, tentano di essere riparatori di tremende ferite. Sono loro le protagoniste, nel bene e nel male, come lei che si racconta: “Ormai era tardi per tornare indietro. Sapeva di una stalla abbandonata. Seguì il sentiero di destra e la raggiunse. Su un lato della costruzione c’era una mangiatoia scavata in un grande tronco. Stava al riparo sotto una grondaia di lamiera. Aprì lo zaino e buttò il sacco a pelo nella mangiatoia. Avrebbe dormito lì, a giorno sarebbe tornata a casa. Nessuno avrebbe mai saputo niente. Poi pianse senza rumore come il fondersi del ghiaccio. Pianse per le sue illusioni e per quelle dei suoi figli. Per le umiliazioni. Per l’ingenuità."
Lezzo. I giorni dell'ospizio
Monica Dini
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2015
pagine: 150
"Io sono femmina in una famiglia di contadini, proprio come la figlia di Ultimo. Avrei voluto nascere maschio per essere considerata come i miei fratelli. Alberto avrebbe desiderato il contrario per essere libero di studiare quello che voleva senza confronti con il padre. Bisogna imparare a dilatare il tempo. Sporzionarlo in modo che sembri di più, come faceva mia madre con il pollo da friggere quando eravamo in tanti. Bisogna rimediare. Curare la malattia che si prende i nostri giorni. Nell'ospizio di Via dei Cipressi si incontrano gli anziani più o meno acciaccati, ma anche tutti quelli che devono occuparsene; Grazia la donna delle pulizie, le suore, Anita la volontaria, e in misura molto minore, i parenti." Non conta, in questo libro di narrazioni, l'intreccio, ma la scrittura insolita, i personaggi, i particolari, l'herpes sul labbro della donna incinta, i jeans con il risvolto del vecchio che non sa aggiustarli, i fagioli coltivati nel bicchiere dal contadino che rimpiange la terra. Il mercoledì è il giorno di visite all'ospizio. Il mondo fuori scorre veloce.