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Libri di Mauro Valeri

Afrofobia. Razzismi vecchi e nuovi

Afrofobia. Razzismi vecchi e nuovi

Mauro Valeri

Libro: Libro in brossura

editore: Fefè

anno edizione: 2019

pagine: 220

Nei documenti ufficiali ONU e UE si fa sempre più uso del termine afrofobia per indicare “paura eccessiva” e avversione nei confronti di africani e afrodiscendenti. In realtà il razzismo moderno nei confronti dei neri ha origine molto antica e mutazioni recentissime. Il libro ricostruisce, attraverso un’analisi storica e sociologica, le metamorfosi del razzismo da quello schiavista a quello coloniale, da quello di Stato a quello democratico, da quello ribaltato a quello di guerra. Con particolare attenzione al razzismo italiano dal 1860 ad oggi.
13,00

A testa alta verso l'oriente eterno. Liberi muratori nella resistenza romana

A testa alta verso l'oriente eterno. Liberi muratori nella resistenza romana

Mauro Valeri

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 173

Una delle caratteristiche della resistenza romana è stata sicuramente la partecipazione attiva non solo delle forze legate al Comitato di Liberazione Nazionale, ma anche, e forse soprattutto, di un arcipelago di organizzazioni che hanno contribuito, sia politicamente che militarmente, a contrastare l’occupazione tedesca e il rinascere del fascismo. Tra queste organizzazioni c’era anche l’Unione Nazionale della Democrazia Italiana (UNDI), promossa da Placido Martini, che, pur se limitata nel numero, ha pagato la sua scelta con otto dirigenti trucidati alle Fosse Ardeatine. Nonostante due di loro (Placido Martini e Carlo Zaccagnini) abbiano avuta riconosciuta la medaglia d’oro al valor militare, dell’UNDI si sa ancora poco, probabilmente anche per una ingiustificata diffidenza legata al fatto che si trattava di un’organizzazione “a forte matrice massonica”, dato che i suoi dirigenti erano anche affiliati alla loggia clandestina “Carlo Pisacane”, fondata al confino di Ponza nell’estate 1931. Nel libro vengono ricostruite le attività e il programma politico dell’UNDI, ma soprattutto le storie di Placido Martini, Teodato Albanese, Carlo Avolio, Silvio Campanile, Giuseppe Celani, Mario Magri, Giovanni Rampulla, Carlo Zaccagnini, trucidati alle Fosse Ardeatine, con l’aggiunta, in appendice, anche della storia di un altro massone antifascista, Giordano Bruno Ferrari, ucciso poche settimane dopo a Forte Bravetta. Sono storie che andrebbero riscoperte perché permetterebbero una riflessione più ampia e meno ideologica su cosa è stata realmente la resistenza a Roma, ma anche per ripensare il presente e operare per un futuro migliore, così come auspicava Giuseppe Mazzini: “La pace dei morti, s’essi, come crediamo, guardano ancora con amore alle cose nostre, è l’adempimento del pensiero che li agitò sulla terra”.
16,00

Generale nero. Domenico Mondelli: bersagliere, aviatore e ardito
20,00

Campioni d'Italia? Le seconde generazioni e lo sport

Campioni d'Italia? Le seconde generazioni e lo sport

Mohamed A. Tailmoun, Mauro Valeri, Isaac Tesfaye

Libro: Libro in brossura

editore: Sinnos

anno edizione: 2014

pagine: 159

In Italia lo sport, specie nella sua dimensione calcistica, ha un peso sociale enorme. Ma nelle diverse discipline, dal calcio appunto all'atletica, fino ad arrivare al tennis tavolo e a sport apparentemente "minori", è particolarmente evidente il problema di ragazzi e atleti cresciuti in Italia ma che, almeno per la burocrazia, ancora italiani non sono. La questione, centrale per il nostro paese, e non solo in ambito sportivo, è qui affrontata da diversi punti di vista: dalla situazione legislativa, apparentemente in movimento, ma sempre immobile su posizioni ormai antiquate, al ruolo delle diverse federazioni sportive, che propongono soluzioni differenti e a volte sorprendenti, fino ad arrivare alle storie degli atleti, forti e fortissimi, a volte campioni veri, costretti ad affrontare e vincere, oltre alle consuete prove e rivalità sportive, sfide di tutt'altro genere.
12,00

Mario Balotelli vincitore nel pallone

Mario Balotelli vincitore nel pallone

Mauro Valeri

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2014

pagine: 251

Chi è oggi Mario Balotelli? Il simbolo vivente di un razzismo italiano che sembra inestirpabile e allo stesso tempo il più grande giocatore italiano di colore, l'unico, insieme a Pirlo, che potrebbe fare la differenza in un Mondiale. Se così dovesse essere, Balotelli sarebbe ricordato nella storia, non solo calcistica, come un grande eroe nazionale in grado di sopire gli spiriti malefici che ancora vivono all'interno dell'animo italiano. Sarà un'aspra battaglia per Mario poiché dovrà dimenticarsi l'"echeggiante arena" che ha risuonato d'insulti e far uscire il "popolar favore" celato nei cuori della maggioranza dei tifosi italiani. Prefazione di Lilian Thuran.
12,50

Ladri di sport. Dalla competizione alla resistenza

Ladri di sport. Dalla competizione alla resistenza

Ivan Grozny Compasso, Mauro Valeri

Libro: Libro in brossura

editore: Agenzia X

anno edizione: 2014

pagine: 159

Dalle Olimpiadi messicane del 1968, passate alla storia per il pugno chiuso di Smith e Carlos, ogni grande evento sportivo si è scontrato con episodi di contestazione. In un momento in cui lo sport, e in particolare il calcio, è sempre più un affare miliardario, in diverse parti del mondo sono emerse forme di resistenza sportiva organizzate da persone che non possono o non vogliono far parte dello spettacolo. Non è solo una questione di soldi, ma soprattutto di valori. Recuperando e reinterpretando lo spirito originario del gioco, l'attività sportiva viene intesa e praticata come un bene comune, come la condivisione di vittorie e sconfitte senza rincorrere gli apici delle classifiche. Un modo per recuperare e rìdefinire luoghi e spazi in cui la competizione da fine si trasforma in mezzo per resistere alle gerarchie sociali esistenti. "Ladri di sport" è una raccolta di storie e testimonianze di realtà su cui ancora molto poco è stato scritto, che vanno dalle mobilitazioni anti-Fifa in Brasile alle polisportive antirazziste e autogestite in Italia, dalle lotte contro la discriminazione allo sport praticato dai richiedenti asilo.
13,00

Stare ai giochi. Olimpiadi tra discriminazioni e inclusioni

Stare ai giochi. Olimpiadi tra discriminazioni e inclusioni

Mauro Valeri

Libro

editore: Odradek

anno edizione: 2012

pagine: 240

Ora, donne, neri, disabili, trans e intersessuali, musulmani ci stanno. Ma le Olimpiadi moderne non erano per loro, nonostante la Carta olimpica proclamasse "La pratica dello sport è un diritto dell'uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport secondo le proprie esigenze", "senza discriminazioni di alcun genere". Yelena Isinbayeva, Usain Bolt, Oscar Pistorius, Caster Semenya, Hassiba Boulmerka non avrebbero potuto gareggiare ad Atene 1896. Tuttavia, il diritto di ogni diversità ha avuto un lento e faticoso riconoscimento e si è imposto progressivamente in un ambiente, quello dei Comitati Olimpici, fin dall'inizio razzista, sessista e intollerante per ogni scostamento dal modello del "maschio, bianco, normodotato, eterosessuale e cristiano" assai caro all'élite occidentale e al mondo militare, veri padrini dell'Olimpismo moderno. In questo libro vengono esaminati cinque tipi di discriminazioni presenti nella storia olimpica: la discriminazione di genere, quella razziale, quella verso le persone con disabilità, quella nei confronti delle persone transessuali e intersessuali e quella religiosa. Inoltre, selezionate biografie permettono di ricostruire una storia parallela dei Giochi, che affianca quella ufficiale, troppo spesso rappresentata in maniera edulcorata e lineare, laddove invece sono molte e fondamentali le discontinuità.
18,00

Che razza di tifo. Dieci anni di razzismo nel calcio italiano
17,00

Negro, ebreo, comunista. Alessandro Sinigaglia, venti anni in lotta contro il fascismo

Negro, ebreo, comunista. Alessandro Sinigaglia, venti anni in lotta contro il fascismo

Mauro Valeri

Libro: Libro in brossura

editore: Odradek

anno edizione: 2010

pagine: 304

La storia di Alessandro Sinigaglia, ardito del popolo, sommergibilista, operaio, rivoluzionario di professione, agente segreto, partigiano, gappista. Fu in Russia, in Spagna, al confino, gappista a Firenze dove morì ucciso dalla banda Carità.
20,00

Black Italians. Atleti neri in maglia azzurra

Black Italians. Atleti neri in maglia azzurra

Mauro Valeri

Libro: Copertina morbida

editore: Palombi Editori

anno edizione: 2006

pagine: 382

Il termine "Black Italians" fu a lungo utilizzato, in senso dispregiativo, per indicare e discriminare gli emigranti italiani negli Stati Uniti come in Australia. Allo stesso tempo, paradossalmente, anche gli italiani l'hanno utilizzato, con altrettanto disprezzo, per indicare gli "italiani neri e meticci", nati e cresciuti nelle colonie e quindi non degni di essere considerati pienamente italiani. Il libro vuole ribaltare il significato di questo termine, evidenziando come i Black Italians siano parte integrante del nostro popolo, un popolo la cui storia è fondata anche sull'accoglienza e sull'integrazione di popolazioni e culture differenti. Le interviste, condotte da Mauro Valeri, raccontano le storie di 39 atleti, tra cui Fiona May, Andrew Howe, il pugile Sumbu Kalambay, il cestista Dan Gay, il calciatore Joseph Dayo Oshadogan e la ginnasta Lucy Frasca, che hanno permesso l'affermazione dell'Italia in campo sportivo internazionale. La sequenza delle storie segue una suddivisione per discipline sportive e, al loro interno, per anno di affermazione sportiva.
19,00

Nero di Roma. Storia di Leone Jacovacci, l'invincibile mulatto italico

Nero di Roma. Storia di Leone Jacovacci, l'invincibile mulatto italico

Mauro Valeri

Libro: Copertina morbida

editore: Palombi Editori

anno edizione: 2008

pagine: 448

II colore della pelle e il colore dei pugni. Questa di Leone Jacovacci è una storia all'italiana di una possibilità mancata. Di come il nostro paese abbia rifiutato l'occasione di diventare più aperto, più giusto, più multiculturale. Di come non abbia usato lo sport per emanciparsi da una cultura incivile, che ancor oggi sopravvive negli stadi. Il Nero continua ad essere uno straniero per forza, perché siamo tutti convinti, più o meno inconsciamente, che è la pelle e non la cittadinanza burocratica a determinare le appartenenze. Siamo convinti che i Neri non possano essere italiani. O meglio, non possono essere "italiani veri". Al Nero attribuiamo una colpa irrevocabile: non ha "la pelle giusta", per dirla con Paola Tabet. Tutto si può nascondere, ma non il colore della pelle, che resta un marchio indelebile. Facile dire che, costretto a dover prendere la vita a pugni, alla fine Leone ha scelto di fare il pugile, di aderire allo stereotipo del Forzuto Nero. Ma il ring e la vita sono due realtà differenti. Se sul quadrato Leone è riuscito ad affermarsi a suon di k.o., fuori dal ring ha dovuto combattere contro pregiudizi razziali e razzisti, che gli hanno reso più difficile la carriera e forse anche la vita.
20,00

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