Libri di Mauro Lubrani
Puccini. L'amore, le passioni, le golose imprese
Mauro Lubrani
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2014
pagine: 121
Se c'è un grande della storia della musica che possa dirsi più di ogni altro "uomo dipassioni", questi è sicuramente Giacomo Puccini. La sensualità, l'amore per la vita e per i piaceri sono la linfa stessa della sua produzione artistica. Non c'è capolavoro pucciniano che non traspiri edonismo, dalle atmosfere più delicate della Bohème, ai tragici contrasti fra passione e morte di Tosca, fino a quel trionfo di sensi esotico che è Turandot. Un ritratto fedele e brioso di un genio della musica e del teatro che amava definirsi "un potente cacciatore di uccelli selvatici, libretti d'opera e belle donne".
I lieti calici di Verdi. Il vino, la cucina, le donne, la salute nella vita del maestro
Mauro Lubrani
Libro: Libro in brossura
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2013
pagine: 80
Ruggero Leoncavallo. I successi, i sogni, le delusioni
Mauro Lubrani, Giuseppe Tavanti
Libro
editore: Polistampa
anno edizione: 2010
pagine: 152
Una vita intera trascorsa a rincorrere il successo che, dopo quello di Pagliacci, gli avrebbe consentito di stare con pieno merito tra i grandi immortali della musica italiana. Ruggero Leoncavallo (1857-1919) è vissuto così, tra mille progetti, molti dei quali mai realizzati, e tanti sogni. Il volume ricostruisce tutta la sua vicenda dagli anni della formazione al trionfo dell'opera che lo rese famoso, dagli anni svizzeri a quelli della guerra. Una particolare attenzione è dedicata a Montecatini Terme, tappa fondamentale della sua carriera. Qui il musicista trascorse gli ultimi anni di vita, resi più amari da crescenti difficoltà finanziarie e problemi di salute. Lo ferirono i giudizi impietosi dei colleghi, di quelli in particolare al cui successo egli aveva molto contribuito. Leoncavallo fu tuttavia un protagonista attivo e generoso della vita culturale di Montecatini, partecipando a molte serate benefiche o mondane e coinvolgendo artisti e amici. Da alcuni anni è iniziata una rivalutazione del musicista, che è stato al centro di importanti convegni di studi e ha ricevuto attenzioni da direttori d'orchestra della statura di Karajan, Prêtre e Muti. Il libro è arricchito da un'appendice con schede di tutte le opere e operette, elenchi delle canzoni e delle composizioni strumentali, bibliografia e guida al CD allegato, prodotto nel 2007 dall'Accademia Musicale "R. Leoncavallo" e contenente 12 musiche originali per pianoforte, eseguite da Giuseppe Tavanti.
Puccini e le donne. La famiglia, gli amori, la musica
Mauro Lubrani, Oriano De Ranieri, Giuseppe Tavani
Libro
editore: Polistampa
anno edizione: 2008
pagine: 120
Un libro sull'universo femminile che influenzò la vita privata e artistica di Giacomo Puccini, un universo sfuggente, circondato di un mistero indefinito. Gli autori svelano l'arcano non inseguendo il sentiero tortuoso eppure facile dello scandalismo, ma evidenziando il grande sentimento che animava l'artista nel corso dei suoi amori. Elvira, Sybil, Josephine e le altre - vera linfa vitale per le stupende creazioni di Puccini - appaiono in una prospettiva anche spirituale. Fu Elvira il grande amore della sua vita e Sybil Seligman non la sua alternativa, ma il suo completamento. Ma altre furono le donne che ebbero un ruolo di grande importanza nell'esistenza di Puccini, a partire dalla sua famiglia. Egli trascorse l'infanzia e la giovinezza in un ambiente pressoché femminile, con la madre e le sei sorelle. Il padre Michele, anch'egli musicista, morì quando Giacomo aveva soltanto 5 anni e la madre Albina Magi, vedova a 33 anni, dedicò l'intera sua vita al futuro del grande maestro e degli altri figli. La donna più importante per Puccini fu senza dubbio lei. Nel libro gli autori tratteggiano il profondo attaccamento di un figlio riconoscente per una mamma straordinaria. Ampio spazio è dedicato anche alle sorelle con le quali Giacomo ebbe uno stretto legame affettivo. Tra queste spiccano Ramelde, la preferita; Iginia; suor Giulia Enrichetta, superiora del monastero di Vicopelago, immagine vivente e richiamo delicato alla vita spirituale e al sentimento religioso.
Giacomo Puccini. Luoghi e sentimenti
Mauro Lubrani, Oriano De Ranieri
Libro
editore: Polistampa
anno edizione: 2008
pagine: 160
Questo libro non è sofltanto un omaggio a Giacomo Puccini a 150 anni dalla sua nascita, ma anche una rievocazione della vita del maestro nei luoghi prediletti e attraverso le persone amate. Grande spazio viene dato alla formazione del giovane Puccini, prima che si trasferisca a Milano per completare gli studi musicali e ottenere i meritati trionfi, ai suoi rapporti con i familiari e, in particolare, con la madre Albina. Il volume evidenzia gli ambienti lucchesi e più in generale toscani, dove Puccini trascorse gran parte della sua esistenza e dove compose opere rimaste immortali. Così troviamo l'amatissima Torre del Lago con la variopinta compagnia di amici (in gran parte artisti); Lucca, che in Puccini suscitò sempre sentimenti contrastanti; poi ancora la Valdinievole, dove si ritirò a comporre la Bohème; Bagni di Lucca, dove lavorò alla Fanciulla del West e alla Turandot; Montecatini, dove, sulla scia di una moda inaugurata da Giuseppe Verdi, il maestro incontrava tutto il bel mondo dei musicisti, dei cantanti, dei compositori. Infine l'Abetone e Cutigliano, luoghi sia di relax che di febbrile lavoro per Puccini, che vi si rifugiava quando l'estate diventava insopportabile nella sua villa in riva all'adorato lago. Attraverso documenti, testimonianze e lettere si ripercorre la composizione di alcune delle principali opere del maestro e si evidenziano le sue grandi passioni: la caccia e i motori.
Giacomo Puccini. Luoghi e sentimenti
Mauro Lubrani, Oriano De Ranieri
Libro: Copertina rigida
editore: Polistampa
anno edizione: 2004
pagine: 126
Il volume evidenzia gli ambienti lucchesi e più in generale toscani, dove Puccini trascorse gran parte della sua esistenza e dove compose opere rimaste immortali. Così troviamo l'amatissima Torre del Lago con la variopinta compagnia di amici (in gran parte artisti); Lucca, che in Puccini suscitò sempre sentimenti contrastanti; poi ancora la Valdinievole, dove si ritirò a comporre gran parte della "Bohème"; Bagni di Lucca, dove lavorò alla "Fanciulla del West" e alla "Turandot"; Montecatini e, infine, l'Abetone e Cutigliano, luoghi sia di relax che di febbrile lavoro per Puccini, che vi si rifugiava quando l'estate diventava insopportabile nella sua villa in riva all'adorato lago.