Libri di Oriano De Ranieri
La religiosità in Puccini. La fede nelle opere del maestro
Oriano De Ranieri
Libro: Libro in brossura
editore: Zecchini
anno edizione: 2013
pagine: VI-122
Puccini e le donne. La famiglia, gli amori, la musica
Mauro Lubrani, Oriano De Ranieri, Giuseppe Tavani
Libro
editore: Polistampa
anno edizione: 2008
pagine: 120
Un libro sull'universo femminile che influenzò la vita privata e artistica di Giacomo Puccini, un universo sfuggente, circondato di un mistero indefinito. Gli autori svelano l'arcano non inseguendo il sentiero tortuoso eppure facile dello scandalismo, ma evidenziando il grande sentimento che animava l'artista nel corso dei suoi amori. Elvira, Sybil, Josephine e le altre - vera linfa vitale per le stupende creazioni di Puccini - appaiono in una prospettiva anche spirituale. Fu Elvira il grande amore della sua vita e Sybil Seligman non la sua alternativa, ma il suo completamento. Ma altre furono le donne che ebbero un ruolo di grande importanza nell'esistenza di Puccini, a partire dalla sua famiglia. Egli trascorse l'infanzia e la giovinezza in un ambiente pressoché femminile, con la madre e le sei sorelle. Il padre Michele, anch'egli musicista, morì quando Giacomo aveva soltanto 5 anni e la madre Albina Magi, vedova a 33 anni, dedicò l'intera sua vita al futuro del grande maestro e degli altri figli. La donna più importante per Puccini fu senza dubbio lei. Nel libro gli autori tratteggiano il profondo attaccamento di un figlio riconoscente per una mamma straordinaria. Ampio spazio è dedicato anche alle sorelle con le quali Giacomo ebbe uno stretto legame affettivo. Tra queste spiccano Ramelde, la preferita; Iginia; suor Giulia Enrichetta, superiora del monastero di Vicopelago, immagine vivente e richiamo delicato alla vita spirituale e al sentimento religioso.
Giacomo Puccini. Luoghi e sentimenti
Mauro Lubrani, Oriano De Ranieri
Libro
editore: Polistampa
anno edizione: 2008
pagine: 160
Questo libro non è sofltanto un omaggio a Giacomo Puccini a 150 anni dalla sua nascita, ma anche una rievocazione della vita del maestro nei luoghi prediletti e attraverso le persone amate. Grande spazio viene dato alla formazione del giovane Puccini, prima che si trasferisca a Milano per completare gli studi musicali e ottenere i meritati trionfi, ai suoi rapporti con i familiari e, in particolare, con la madre Albina. Il volume evidenzia gli ambienti lucchesi e più in generale toscani, dove Puccini trascorse gran parte della sua esistenza e dove compose opere rimaste immortali. Così troviamo l'amatissima Torre del Lago con la variopinta compagnia di amici (in gran parte artisti); Lucca, che in Puccini suscitò sempre sentimenti contrastanti; poi ancora la Valdinievole, dove si ritirò a comporre la Bohème; Bagni di Lucca, dove lavorò alla Fanciulla del West e alla Turandot; Montecatini, dove, sulla scia di una moda inaugurata da Giuseppe Verdi, il maestro incontrava tutto il bel mondo dei musicisti, dei cantanti, dei compositori. Infine l'Abetone e Cutigliano, luoghi sia di relax che di febbrile lavoro per Puccini, che vi si rifugiava quando l'estate diventava insopportabile nella sua villa in riva all'adorato lago. Attraverso documenti, testimonianze e lettere si ripercorre la composizione di alcune delle principali opere del maestro e si evidenziano le sue grandi passioni: la caccia e i motori.
Giacomo Puccini. Luoghi e sentimenti
Mauro Lubrani, Oriano De Ranieri
Libro: Copertina rigida
editore: Polistampa
anno edizione: 2004
pagine: 126
Il volume evidenzia gli ambienti lucchesi e più in generale toscani, dove Puccini trascorse gran parte della sua esistenza e dove compose opere rimaste immortali. Così troviamo l'amatissima Torre del Lago con la variopinta compagnia di amici (in gran parte artisti); Lucca, che in Puccini suscitò sempre sentimenti contrastanti; poi ancora la Valdinievole, dove si ritirò a comporre gran parte della "Bohème"; Bagni di Lucca, dove lavorò alla "Fanciulla del West" e alla "Turandot"; Montecatini e, infine, l'Abetone e Cutigliano, luoghi sia di relax che di febbrile lavoro per Puccini, che vi si rifugiava quando l'estate diventava insopportabile nella sua villa in riva all'adorato lago.

