Libri di Maurizio Zangarini
Una città, un’industria e una famiglia. I Galtarossa
Federico Bozzini, Emilio Franzina, Maurizio Zangarini
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 132
Per tutto l’Ottocento la provincia di Verona, fertile e moderna dal punto di vista agrario, rimase priva di uno sviluppo industriale. I ceti popolari eccedenti questa economia bloccata campavano nella miseria o fuggivano emigrando. Le analisi dei settori progressisti più avvertiti denunciavano fra le cause di questo ritardo la mancanza di una classe operaia tecnicamente preparata e moralmente educata al lavoro d’industria. A cavallo del Novecento quattro imprese segnarono il primo moderno sviluppo industriale della città: il lanificio Tiberghien, la tipografia Mondadori, l’industria cartaria Fedrigoni e le officine meccaniche Galtarossa. I protagonisti di queste imprese sono tutti forestieri, mentre i lavoratori provengono tutti dai ceti popolari veronesi. L’obiettivo del volume è di raccontare la nascita e lo sviluppo delle officine Galtarossa tramite l’intervista al commendatore Giacomo Galtarossa. Dai suoi ricordi emergono in controluce le vicende complesse dell’azienda intrecciate alla storia della famiglia. I due saggi di Emilio Franzina e di Maurizio Zangarini ricostruiscono lo sfondo economico e politico di Verona e del Veneto nel quale si distendono le vicende narrate.
Verona contemporanea 1866-2020
Maurizio Zangarini
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 256
Collocata all’incrocio di importanti vie di comunicazione sull’asse Milano-Venezia e fra la Germania e la Pianura Padana, Verona dopo l’Unità perde il ruolo di piazzaforte strategica e deve reinventarsi. Le innovazioni urbanistiche a cavallo fra Otto e Novecento, volte al governo delle acque e all’espansione oltre la cinta muraria, testimoniano il progetto modernizzatore dei ceti dirigenti, indirizzato a fare della città un grande centro industriale, commerciale e logistico, saldamente incardinata in un territorio a vocazione agricola. Nel Novecento lo sviluppo viene affiancato dall’ascesa di un nuovo ceto di amministratori, prima socialisti e in seguito democristiani. In mezzo, oltre alla lunga “parentesi” fascista, il ruolo di retrovia durante il primo conflitto mondiale, poi quello di capitale di fatto della Repubblica sociale italiana. In anni recenti, vivaio di un nuovo ceto politico che ha trovato espressione nella Lega Nord, Verona assume l’immagine di città laboratorio della destra estrema, mentre si assiste a una fase di declino economico anche con infiltrazioni della criminalità. Alla città e al suo suo inestimabile patrimonio artistico tocca dunque nuovamente ripensarsi.
Storia di Verona. Dall'antichità all'età contemporanea
Alfredo Buonopane, Gian Maria Varanini, Maurizio Zangarini, Gian Paolo Romagnani
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 456
Crocevia di importanti vie di comunicazione e piazzaforte strategica nel cuore della Pianura padana, Verona è stata in diverse epoche, oltre che un importante snodo commerciale, anche un riconosciuto centro artistico e culturale, di cui restano visibile testimonianza i suoi numerosi e ricchi monumenti. Municipium romano fra i più vivaci dell’Italia settentrionale, fu poi capitale del regno goto e centro longobardo. Sede di corti signorili con gli Scaligeri e i Visconti, dagli inizi del XV secolo passa sotto la dominazione veneziana confermandosi come una delle più importanti città della Terraferma. Protagonista di una stagione di rinascita nel Settecento, occupata da Napoleone e contesa fra Austria e Francia, Verona entra a far parte nel 1814 del Regno Lombardo-Veneto come nodo del sistema di difesa austriaco. Annessa al Regno d’Italia, fra Otto e Novecento si trasforma in centro manifatturiero e snodo ferroviario europeo. Capitale di fatto della Rsi nell’ultima fase della seconda guerra mondiale, Verona è in seguito centro emblematico di un Nordest agricolo in rapida industrializzazione nella lunga stagione della Democrazia cristiana prima, e della Lega Nord poi. Frutto della collaborazione fra quattro docenti universitari, questa Storia di Verona si propone come un’agile sintesi delle migliori ricerche in materia; di facile lettura, è allo stesso tempo rigorosa e storiograficamente aggiornata, in grado di correggere molti luoghi comuni.
Storia della Resistenza veronese
Maurizio Zangarini
Libro
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2019
Verona, città decorata di medaglia d’oro per l’attività resistenziale, ha trovato in questo volume (che esce in una nuova edizione aggiornata) una storia della Resistenza che va oltre la narrazione agiografica. È una ricostruzione in cui le fonti d’archivio si intersecano con le memorie dei protagonisti, raccolte dall’autore in oltre un decennio di lavoro. Una storia della Resistenza nella quale vengono fortemente privilegiate le motivazioni politiche che mossero l’azione di coloro che si schierarono contro il nazifascismo. Non tanto una ricostruzione delle diverse azioni di combattimento, già affrontata in altre pubblicazioni, quanto piuttosto un affresco che ricostruisce il clima del momento, evidenziando le ragioni e i percorsi che portarono alla scelta partigiana.
Un prete da fucilare. Memorie di un parroco antifascista. 22 ottobre 1944-25 aprile 1945
Antonio Fasani
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 136
In una memoria stesa nel dopoguerra, monsignor Antonio Fasani – nel 1944 parroco di Lughezzano, paese dei Lessini che si trovava al centro della zona battuta dai rastrellamenti antipartigiani – racconta del proprio arresto, della prigionia nella caserma della Guardia nazionale repubblicana di via Pindemonte a Verona, delle torture cui venne sottoposto. Accusato di essere "in relazione con diversi comandanti dei ribelli" – per i quali, infatti, era "un elemento prezioso, sicuro, sprezzante del pericolo, di cui ci si poteva fidare ciecamente" – e perciò considerato un "soggetto di idee antifasciste, sospetto e molto pericoloso" e "da tenere sotto sorveglianza", don Fasani era diventato il bersaglio dei fascisti repubblichini che da lui volevano i nomi e i “covi” dei resistenti.
Verona e il Concilio Vaticano II. Chiesa e società
Libro
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 302
Negli anni Sessanta del secolo scorso, nella società italiana e nella Chiesa italiana giunsero a maturazione e si resero evidenti processi di trasformazione di lungo periodo. Da un lato, lo sviluppo industriale, il benessere crescente, lo sviluppo dell'informazione e dei mezzi di comunicazione di massa determinarono una progressiva laicizzazione della società italiana, la crisi di un cristianesimo conformista (il "regime di cristianità"). Dall'altro, grazie all'intuizione di Giovanni XXIII e alla proposta del concilio Vaticano II (1962-1965), l'istituzione ecclesiastica provò a fare i conti con la "modernità" e con il "mondo contemporaneo" elaborando una riflessione ecclesiologica e pastorale sicuramente innovativa: certamente non realizzata nei decenni successivi, ma ancora vitale. A cinquant'anni da quegli eventi e dalla conclusione del concilio, questo volume propone una riflessione sul caso di Verona, ricollocato nel contesto veneto e italiano: il ruolo del vescovo Giuseppe Carraro, le opinioni e gli umori del clero, la crisi del laicato cattolico, l'emergere dell'ecumenismo, le trasformazioni della sensibilità missionaria, le tensioni nel mondo giovanile.
Due di noi nei lager nazisti. L'odissea di due giovani deportati. I diari di Giuseppe Marchi e Luigi Tosi
Roberto Bonente, Giuseppe Corrà, Maurizio Zangarini
Libro: Copertina rigida
editore: Azzurra Publishing
anno edizione: 2015
pagine: 120
Storia della Resistenza veronese
Maurizio Zangarini
Libro
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 616
Verona, città decorata di medaglia d'oro per l'attività resistenziale, si dota finalmente di una storia della Resistenza che intende andare oltre la narrazione agiografica. È una ricostruzione in cui le fonti d'archivio si intersecano con le memorie dei protagonisti, raccolte dall'autore in oltre un decennio di lavoro. Una storia della Resistenza nella quale vengono fortemente privilegiate le motivazioni politiche che mossero l'azione di coloro che si schierarono contro il nazifascismo. Non tanto una ricostruzione delle diverse azioni di combattimento, già affrontata in altre pubblicazioni, quanto piuttosto un affresco che ricostruisce il clima del momento, evidenziando le ragioni e i percorsi che portarono alla scelta partigiana.