Libri di Mattia Caputo
Compendio di diritto del lavoro, sindacale e della previdenza sociale
Francesco Barracca, Mattia Caputo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Neldiritto Editore
anno edizione: 2020
La nuova class action (l. 12 aprile 2019, n. 31)
Luca Caputo, Mattia Caputo
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: 74
I pegni. Dal modello tradizionale al nuovo pegno mobiliare non possessorio
Luca Caputo, Mattia Caputo
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2017
pagine: XVI-256
Il pegno, tipico diritto reale di garanzia, ha visto nel corso del tempo, per effetto dell’autonomia privata, sempre più spesso derogati alcuni dei suoi tratti essenziali. Sono così nate nuove e diverse figure di pegno, frutto dell'elaborazione sociale e negoziale: il pegno di cosa futura, il pegno rotativo e quello c.d. "omnibus", fino ad arrivare al c.d. pegno non possessorio, introdotto dal d.l. n. 59/2016, recentemente convertito in legge n. 119/2016. L'ampliamento delle figure di pegno, con deroghe ad alcune delle sue caratteristiche tipiche come lo spossessamento, risponde ad esigenze avvertite in ambito economico, prima ancora che giuridico: sempre più sentita, infatti, è la necessità di evitare l'immobilizzazione dei beni mobili dedotti in garanzia, al fine di favorirne l'uso e lo sfruttamento economico da parte del debitore o del terzo concedente, e ciò nella più ampia prospettiva di incrementare le tutele per i creditori in caso di inadempimento da parte dei debitori per agevolare, in ultima analisi, l¿accesso al credito da parte di aziende ed imprese, specialmente in un momento storico di grande crisi e sofferenza economica come quello attuale. La presente monografia, nella prospettiva di uno sguardo moderno all'istituto del pegno, visto nella sua dimensione plurale e funzionale, si offre agli operatori del diritto non solo come strumento di analisi approfondita delle singole figure di pegno, da quello tipizzato e tradizionale a quello più moderno del pegno non possessorio, passando per il pegno rotativo e quello "omnibus", ma anche come strumento dal taglio fortemente pratico ed operativo, teso a consentire di individuare agevolmente facoltà e limiti nella costituzione dei pegni, nonché ad evidenziare i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna figura di pegno, onde orientare al meglio le scelte nelle applicazioni pratiche.
Compendio di diritto del lavoro, sindacale e della previdenza sociale
Francesco Barracca, Mattia Caputo
Libro
editore: Neldiritto Editore
anno edizione: 2019
pagine: 514
La collana "I compendi d'autore" si indirizza agli studenti universitari, ai candidati a concorsi pubblici o ad esami di abilitazione professionale e in generale a tutti coloro che si apprestano ad affrontare una prova orale. In questa edizione si è proceduto ad un rinnovamento radicale dei volumi al fine di soddisfare al meglio le esigenze di chi ha poco tempo a disposizione per preparare la prova e incontra difficoltà per l'elevato numero di nozioni (anche di materie diverse tra loro) da memorizzare. "I Compendi d'autore" sono gli strumenti giusti per superare queste due difficoltà grazie a: chiarezza e semplicità nell'esposizione delle nozioni e dei principi fondamentali; sinteticità ma al tempo stesso completezza nei contenuti. In particolare, i volumi si connotano per: articolazione chiara e immediata degli argomenti in paragrafi e sottoparagrafi interni; esposizione schematica "per punti" delle principali tesi sulle questioni più problematiche; evidenziazione, tramite l'utilizzo di grassetti e corsivi, dei concetti-chiave di ogni singolo istituto; attenta selezione delle più importanti e recenti decisioni sulla giurisprudenza, segnalate in appositi box contenenti "La giurisprudenza più significativa"; segnalazione delle principali domande d'esame alla fine di ogni capitolo, utili per un rapido riepilogo delle nozioni apprese e per "testare" il livello di preparazione raggiunto; dettagliato indice analitico-alfabetico, per agevolare la ricerca degli istituti. Si tratta di strumenti appositamente pensati per aiutare chi non può fare ricorso a trattazioni troppo lunghe e necessita di un'opera, che, in un limitato numero di pagine, fornisca in modo chiaro e completo tutto ciò che non è possibile non sapere per superare la prova! Aggiornato alla L. 28 marzo 2019, n. 26, di conv. del D.L. 28 gennaio 2019, n.4 disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e pensioni. Ultimissima giurisprudenza 2019.
Compendio di diritto del lavoro, sindacale e della previdenza sociale
Francesco Barracca, Mattia Caputo
Libro
editore: Neldiritto Editore
anno edizione: 2018
pagine: 491
In materia di riparto degli oneri probatori: A) al lavoratore spetta provare la sola sussistenza del rapporto di lavoro e dell'illegittimità del licenziamento; B) il datore di lavoro dovrà fornire la prova: della giusta causa o del giustificato motivo, del nesso di causalità tra tali motivazioni e l'intimato recesso, dell'inutilizzabilità in altre mansioni del lavoratore, nei casi di giustificato motivo oggettivo. Secondo la giurisprudenza della Suprema Corte, anche a Sezioni Unite, compete al datore di lavoro dimostrare altresì l'assenza dei requisiti dimensionali di cui all'art. 18, al fine di sottrarsi all'applicazione della disciplina relativa. Per il peculiare regime degli oneri probatori in materia di licenziamento discriminatorio: Cap. IX, par. 4.3.