Libri di Massimo Recalcati
L'uomo senza inconscio. Figure della nuova clinica psicoanalitica
Massimo Recalcati
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2009
pagine: XVI-336
L'autore ripensa in modo originale le più diffuse psicopatologie del disagio contemporaneo della civiltà: anoressie, bulimie, obesità, tossicomanie, depressioni, attacchi di panico, somatizzazioni. La sua tesi è che in tutte queste nuove forme del sintomo il soggetto dell'inconscio, cioè il soggetto del desiderio, non sia più il protagonista della scena. Piuttosto, al centro della nuova clinica è la difficoltà soggettiva di accedere al desiderio, è l'assenza, lo spegnimento, la morte del desiderio. Prevalgono l'apatia, l'indifferenza, il vuoto, la fatica di esistere. In questo senso la nuova clinica è una clinica dell'antiamore, una clinica che non è più centrata, come accadeva in quella classica della nevrosi, sulle vicissitudini della vita amorosa: il soggetto ipermoderno appare come un soggetto smarrito, senza centro, dominato dalla spinta compulsiva a un godimento solitario (narcisistico e cinico) che esclude lo scambio simbolico con l'Altro.
La notte del Getsemani
Massimo Recalcati
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 84
Secondo il racconto dei Vangeli, Gesù, dopo l'Ultima Cena, si ritira nei pressi di un piccolo campo poco fuori Gerusalemme: è il Getsemani, l'orto degli ulivi. Alla testa di un gruppo di uomini armati, arriva Giuda che indica Gesù ai soldati baciandolo. Questo bacio è divenuto il simbolo dell'esperienza straziante del tradimento e dell'abbandono. Ma anche i suoi discepoli e Pietro stesso, il più fedele tra loro, tradiscono il Maestro lasciandolo solo. Nella notte del Getsemani non c'è Dio, ma solo l'uomo. È lo scandalo rimproverato a Gesù: aver trascinato Dio verso l'uomo. La notte del Getsemani è la notte dove la vita umana si mostra nella sua più radicale inermità. In primo piano c'è l'esperienza dell'abbandono assoluto, della caduta, della prossimità irreversibile della morte e della preghiera. La notte del Getsemani è la notte dell'uomo.
Il grido di Giobbe
Massimo Recalcati
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 112
Il male che si accanisce contro Giobbe non può più essere concepito come una punizione, poiché egli non ha commesso alcun delitto; non può più essere una vendetta, poiché egli non ha colpito nessuno. Nel trovarsi esposto alla violenza insensata della sofferenza Giobbe si trova immerso in una esperienza intraducibile. Resta solo il grido rivolto a Dio come il modo più radicale della domanda. La stessa che egli porta nell'etimo del suo nome: Giobbe significa nella lingua ebraica «dov'è il padre?» Domanda che sovrasta ogni possibile risposta. «Il dolore di Giobbe - come scrive Recalcati - non può essere ricondotto all'ordine del senso perché nessuna teologia, come nessuna altra forma di sapere, è in grado di spiegarne l'eccesso». Il grido di Giobbe accade quando le parole sono costrette al silenzio, spezzate dal trauma del male. Esso non è indice di rassegnazione ma di lotta e di resistenza. Dopo La notte del Getsemani e Il gesto di Caino, con Il grido di Giobbe continua l'intenso e sorprendente viaggio di Massimo Recalcati lettore della Bibbia, impegnato a rintracciare l'eredità più profonda del pensiero psicoanalitico che si concluderà, a breve, con un'ampia e attesa opera.
La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia
Massimo Recalcati
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 144
Al centro di questo libro c’è il rapporto della vita umana con l’esperienza traumatica della perdita. Cosa accade dentro di noi quando perdiamo chi abbiamo profondamente amato? Quale vuoto si spalanca? Quale lavoro ci attende per ritornare a vivere? E cosa avviene quando questo lavoro risulta impossibile e ci sentiamo persi insieme a chi abbiamo perduto? Il lavoro del lutto e la nostalgia sono due esempi di come possiamo restare vicini a ciò che abbiamo perduto senza però farci inghiottire dal dolore. Mentre il nostro tempo esalta il futuro, il progetto, l’intraprendenza, il lutto e la nostalgia ci ricordano che lo sguardo rivolto all’indietro non è sempre segno di impotenza, ma può anche alimentare le risorse che servono per essere davvero capaci di non smettere mai di nascere. Può la luce arrivare dal passato? Può esserci luce nella polvere?
I gruppi ABA. L'esperienza della fondazione
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1996
pagine: 159
Il tema centrale di questo libro è un tema clinico: la dialettica della fondazione dei gruppi ABA che sono gruppi monosintomatici in quanto costituiti da soggetti anoressico-bulimici. La dimensione clinica di questa dialettica riguarda dunque proprio la particolarità della posizione anoressico-bulimica del soggetto. Come questa particolarità incide nella costituzione del piccolo gruppo monosintomatico analiticamente orientato? E' questa una delle domande cruciali che attraversano i contributi teorici e di esperienza raccolti in questo volume. Il lettore potrà così incontrare le difficoltà specifiche che il discorso anoressico-bulimico impone in generale al trattamento psicoterapeutico e nello specifico al lavoro clinico di gruppo.
I casi gravi. Clinica psicoanalitica dell'anoressia-bulimia
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2001
pagine: 144
Per Lacan. Neoilluminismo, neoesistenzialismo, neostrutturalismo
Massimo Recalcati
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2005
pagine: 156
Civiltà e disagio. Forme contemporanee della psicopatologia
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: 272
A oltre sessant'anni di distanza dalla pubblicazione de "Il disagio della civiltà" da parte di Freud, la società occidentale ha subito profonde trasformazioni che si sono riflesse sulla vita degli individui, facendo emergere nuove forme del disagio psichico che hanno ampliato e reso più complesso il campo della clinica psicoanalitica. Focalizzando l'attenzione sui "nuovi sintomi", psicosi, perversioni, tossicomanie, anoressie, obesità, attacchi di panico, gli autori mettono in luce una clinica che ha sempre più a che fare con l'agire compulsivo, la disibinizione, l'uso dell'oggetto finalizzato al puro godimento, e si confrontano con un disagio frutto della spinta al godimento che rende più difficile la costituzione della singolarità.
Lacan e il rovescio della filosofia: da Platone a Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 224
Gli psicoanalisti che hanno partecipato a quest'opera collettiva intervengono sul testo filosofico condividendo la tesi circa la difficoltà della filosofia, ma anche la tensione feconda immanente a questa difficoltà, a fare presa sul reale. La polifonia che contraddistingue il volume dona la cifra esatta dell'uno per uno che contrassegna il rapporto di Lacan coi filosofi. In questo senso, uno dei suoi meriti maggiori è di restituire al lettore non tanto una filosofia di Lacan - la quale, come più volte Lacan stesso ha dichiarato, non esiste -, ma il suo corpo a corpo critico con la filosofia, il suo condurre la filosofia al suo rovescio.
Anoressia, bulimia e obesità
Massimo Recalcati, Uberto Zuccardi Merli
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 128
Il libro è opera di due psicoanalisti che da anni si dedicano a esplorare i cosiddetti disturbi alimentari. In un linguaggio chiaro e accessibile a tutti, gli autori rispondono ai quesiti fondamentali che l'anoressia-bulimia e l'obesità pongono non solo al clinico ma anche al soggetto che ne soffre e ai suoi familiari. Quale rapporto c'è tra anoressia, bulimia e obesità? Quali sono i problemi sottesi alla diagnosi differenziale? Quali sono le cause dei disturbi dell'alimentazione? Perché essi si manifestano prevalentemente nell'adolescenza e nei paesi del benessere? Perché l'anoressia-bulimia è una patologia femminile? Vi sono segnali che possono annunciare il rischio della malattia? Qual è la cura e come orientarsi nelle sue difficoltà? Che cosa fare con i familiari e la loro angoscia? Ne risulta una "conversazione" che aiuta a sgombrare il campo da molte delle approssimazioni che ancora circolano intorno a queste malattie, che sono sicuramente tra le forme più diffuse e più scabrose del disagio contemporaneo.