Libri di Massimo Caprara
Riscoprirsi uomo. Storia di una coscienza
Massimo Caprara, Roberto Fontolan
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2004
pagine: 160
Massimo Caprara entra nel cuore della vita politica e culturale italiana quando la seconda guerra mondiale non è ancora finita. E da allora ne è insieme protagonista e testimone. In un intenso e incalzante dialogo con Roberto Fontolan, Caprara racconta la "storia di una coscienza", la sua, che come in una soggettiva cinematografia attraversa le "stanze" della nostra storia per restituirci volti e atmosfere, parole ed eventi con straordinaria, drammatica immediatezza. Ma c'è di più. Il libro non è "soltanto" un vibrante racconto storico-politico, ma l'itinerario sofferto di chi cercando l'ideale ha trovato il suo contrario, l'ideologia. E se ne è infine drammaticamente distaccato, ingaggiando una nuova avventura che arriva fino ai giorni nostri.
Gramsci e i suoi carcerieri
Massimo Caprara
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2001
pagine: 200
Paesaggi con figure
Massimo Caprara
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2000
pagine: 280
Il Novecento e l'ideologia
Massimo Caprara
Libro
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2002
pagine: 40
Quando le Botteghe erano Oscure
Massimo Caprara
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2000
pagine: 240
Togliatti il comintern e il gatto selvatico
Massimo Caprara
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 1999
pagine: 221
L'inchiostro verde di Togliatti
Massimo Caprara
Libro
editore: Simonelli
anno edizione: 1996
pagine: 264
Raccontare Togliatti, il suo tempo, e quello del Pci di allora, per accrescere la conoscenza del presente è l'obiettivo del libro. Vissuta memoria di uomini, fatti, squarci di vita privata, incontri e scontri da una visuale poco esplorata: l'impegno assiduo del leader comunista sul terreno della cultura. Scritti con l'inchiostro verde della sua stilografica ambiziosa (usava sempre l'inchiostro verde quando trattava di cultura) riemergono i libri, gli studi, gli elzeviri, le polemiche, le misure organizzative con le quali Togliatti subordinò il suo sapere al primato della sua politica e ne fece un potere controllato, di lunga durata, dal laicismo dimezzato. Anche personaggi quali Vittorini, Malaparte, Picasso, Pasternak, Feltrinelli, De Gasperi, Jotti... affollano questa testimonianza firmata da chi collaborò con Togliatti per circa venti anni.