Libri di Marisa Musaio
Il pedagogista nei servizi alla persona e nelle politiche giovanili
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2019
pagine: 114
In tempi di complessità sociale e di crescenti bisogni e fragilità delle persone, occorre fornire risposte non improvvisate ai diversi mondi educativi, prestando attenzione alle dimensioni relazionali che si sviluppano all’interno dei servizi. In tale prospettiva il volume analizza il ruolo chiave esercitato da educatori e pedagogisti sia nell’ambito dei servizi alla persona, sia nel contesto degli interventi a favore dei giovani e delle loro creatività. Il profilo multidimensionale del pedagogista come professionista chiamato a operare in ambiti differenti risulta centrale per affrontare le molteplici sfide educative dei nostri giorni e per approntare modalità operative sempre più inclusive e promozionali.
Il personalismo pedagogico italiano nel secondo Novecento
Marisa Musaio
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2009
pagine: 320
Pedagogia della persona educabile. L'educazione tra interiorità e relazione
Marisa Musaio
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2010
pagine: 248
Una rinnovata esigenza di educare e di educarsi sembra interessare la condizione dell'uomo contemporaneo sempre più avvitato su se stesso, dominato dall'esteriorità e da vissuti come la solitudine e il senso di disgregazione personale. Tali vissuti interrogano la pedagogia e la incalzano a fare chiarezza sulle condizioni di partenza per ?ritornare' a educare la persona non astrattamente intesa né richiamata in maniera vuota, ma da rintracciare nelle sue potenzialità educabili. Ma qual è il punto di avvio dell'educazione? Quale la pre-condizione? E che cosa occorre riconoscere per addentrarsi in quel viaggio che dalle potenzialità di ognuno conduce attraverso la relazione educativa verso l'umanizzazione della persona? Marisa Musaio propone un'interpretazione dell'educabilità come tratto antropologico e esistenziale proprio della persona da accostare all'interno di un esperire interiore, mettendosi in ascolto di se stessi e della propria interiorità. Educare all'interiorità si profila così come uno dei principali percorsi educativi che genitori, insegnanti ed educatori sono chiamati a riscoprire e a riproporre con rinnovato spirito educativo.
L'arte di educare l'umano
Marisa Musaio
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 159
Mentre educhiamo conosciamo persone, viviamo incontri, facciamo esperienza: l'educazione ci domanda nuovi sguardi per rispondere ai cambiamenti senza snaturarne il senso. Pur tra le crisi e i cambiamenti che attraversa il nostro tempo, un'esigenza sembra restare immutata: l'educazione 'lavora' nel profondo e ad essa si accompagna un significato di emancipazione che sottrae la persona alla superficialità e all'indifferenza. In questo volume, Marisa Musaio propone una rilettura pedagogica dell'umano come esito della rielaborazione che ognuno viene compiendo intorno a sé e intorno alla ricerca di un significato dell'educare. Di contro al rischio per la pedagogia di diluirsi nelle tante pedagogie inclini a indagare sempre più minuziosi e dettagliati ambiti di studio, pensare l'educazione in relazione stretta con l'umano significa recuperare l'interazione tra vita, nascita, compimento di sé e autoriflessione; significa pensare ed educare se stessi, per essere in grado di educare gli altri. Ravvalorare il legame con l'uomo induce a valorizzare le potenzialità presenti in ciascuno, affinché alimentino l'esercizio di un'arte di educare e di educarsi intesa come arte di vivere. L'affinità con l'attività artistica e poetica, lungi dal consegnare l'educazione ad un'attività distante dalla realtà, motiva similitudini creative, etiche e spirituali che restituiscono l'attenzione per il saper vedere dentro ogni persona, sentire, provare meraviglia verso la bellezza dell'umanità, prendersi cura di sé...
Realizzo me stesso. Educare i giovani alla ricerca delle possibilità
Marisa Musaio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 238
Le riflessioni pedagogiche sul futuro dei giovani oscillano tra visioni pessimistiche e buoni propositi, tra la problematicità di un'età giovanile dilatata nel tempo e l'aspirazione verso un progetto di vita assunto troppo debolmente per poter incidere sui processi di cambiamento che, faticosamente, le nuove generazioni cercano di mettere in atto. Vissuti di fragilità e senso della crisi accompagnano l'educazione in una società identificata con la scelta continua delle possibilità. A fronte di un tale scenario, si profila l'esigenza di fare il punto sul rapporto tra educazione, potenzialità educabili, desideri delle persone e formazione dell'identità, per chiedersi ancora una volta: cosa significa realizzare se stessi? Cosa vuol dire realizzarsi in uno scenario di vita "abitato" da continui cambiamenti? Il tentativo di fornire alcune ipotesi di risposta a tali domande costituisce la sfida interna al presente volume, che indaga l'educazione senza perdere di vista l'attenzione per quel punto di avvio rappresentato dalle potenzialità delle singole persone in vista di una loro autentica realizzazione.
La sfida dell'educazione
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2018
pagine: 144
La ricorrenza del termine educazione in riflessioni, progetti e pratiche mostra la sua centralità nell’intersecare le esigenze più profonde del nostro tempo. Innumerevoli difficoltà delle persone richiedono di interpretare condizioni di crisi, emergenza, fragilità, così come di prestare attenzione a dimensioni come cura, legame, affettività, libertà, bellezza, cittadinanza. Cercando di andare al di là di atteggiamenti improntati al lanciare grida d’allarme intorno a disagi e mancanze, occorre piuttosto sottolineare la valenza trasformatrice dell’educazione, per non disperdere ciò di cui è portatrice ogni persona. Per tali motivi, gli studi raccolti in questo volume, dedicato al prof. Giuseppe Vico nella ricorrenza dei suoi 80 anni, esplorano la questione educativa da punti di vista diversi, ma tutti convergenti sul riconoscimento della dignità dell’essere umano e della sua libertà. L’educazione, come ciò che compete in modo distintivo a ogni persona, invita a raccogliere la sfida – oggi come sempre – di un agire educativo orientato non a inibire ma a liberare potenzialità e risorse.
Pedagogia e cultura della corporeità nell'età evolutiva
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2019
pagine: 257
È possibile ipotizzare nel contesto della scuola primaria un futuro maestro o un futuro laureato in scienze motorie entrambe portatori di una cultura motorio-sportiva? Se si, ci dovremmo preoccupare di formare i futuri educatori da una parte e i futuri allenatori dall’altra in un unico profilo, attento a far crescere la persona, attraverso la pratica sportivo-motoria, in tutte le sue dimensioni, a cominciare da quella etica. Si tratta di una scelta decisiva nel quadro della cosiddetta “emergenza educativa” che, per essere raccolta, domanda anzitutto di avere la presenza concreta di bambini da educare anche con le attività motorie. Tutti sappiamo che questa condizione è resa concreta perché lo sport è nelle corde di molti sin dall’età infantile. In tutte le età della vita l’uomo non può fare a meno di una adeguata quantità e qualità di movimento. I benefici sulla salute sono rilevanti al punto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’esercizio fisico e lo sport come potenti mezzi di prevenzione delle malattie e di “empowerment” della persona. Questo volume, nato dalla collaborazione di un gruppo di docenti dei dipartimenti di Pedagogia dell’Università Cattolica di Milano e dell’Università degli studi di Torino, poggia su queste evidenze.
Pedagogia liminale. Per un'educazione alla risonanza sensibile
Marisa Musaio
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 168
La pedagogia liminale è quella che compie attraversamenti di soglie che si alimentano al simbolico in noi, alle forme metaforiche, alle parole essenziali che fanno leva su una ragione capace di sentire, per aiutare la persona a ‘sbloccare' aspetti problematici di sé, attuare cambiamenti e aprirsi a scenari inaspettati di comprensione della vulnerabilità e della sofferenza umana. Le esplorazioni pedagogiche di carattere liminale provengono dal dialogo con l'antropologia culturale, l'arte, le diverse forme della bellezza, la parola poetica, la narrazione, l'espressività del corpo. A queste dimensioni attingono le qualità sensibili dell'educare, che non si riduce a un elenco di attività da svolgere o a compiti da assolvere, né a disposizioni alle quali uniformarsi. Educare è piuttosto un inoltrarsi progressivo in un'ermeneutica nostra e dell'altro, muovendosi tra le pieghe dell'esistenza e delle relazioni, per riuscire a far e-mergere ciò che rimane non detto, per via di fenomeni di estraniamento da sé e dagli altri, o perché nei dialoghi quotidiani prevalgono parole e relazioni prive di corrispondenza interiore. Marisa Musaio propone invece un'educazione risonante che sollecita a esplorare le forme del sentire, a valorizzare pratiche come la delicatezza e la tenerezza, per saper risuonare insieme agli altri.
Umanità in grata. Riflessioni pedagogiche per la relazione d'aiuto con la persona reclusa
Marisa Musaio, Luana Di Profio, Rossella Coarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 160
"Umanità in grata" è espressione che evoca in modo intenso il mondo del carcere, realtà spesso sconosciuta ma che fa registrare l'interesse crescente degli studenti dei corsi di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione per un'umanità attraversata dal dolore e dalle istanze di un recupero di sé. L'accostamento al carcere è esperienza ad impatto forte, non lascia indifferenti e riveste una profonda valenza pedagogica per tutti coloro che vengono formandosi come professionisti della relazione d'aiuto con riferimento ad un contesto nel quale la persona riattiva la comprensione di sé e della propria vita dopo averne toccato il fondo. Prendendo avvio dalle fragili esistenze in carcere, Marisa Musaio, Rossella Coarelli e Luana Di Profio propongono una riflessione sulla relazione d'aiuto come intreccio tra percorsi di riconoscimento della comune fragilità, esercizio di un accompagnamento educativo e riscoperta dell'interiorità. Da immagine di chiusura che separa, la "grata" diviene metafora per la comprensione di un "dentro-fuori" dinamico, che si alimenta reciprocamente a fini formativi e che diviene incontro possibile attraverso l'accostamento alle storie e alle narrazioni dei detenuti, per aiutarli a intraprendere le strade della trasformazione e del cambiamento.
Dalla distanza alla relazione. Pedagogia e relazione d'aiuto nell'emergenza
Marisa Musaio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 200
Accade che eventi non previsti, a cui la vita ci pone di fronte, si ritaglino un ruolo non trascurabile, delineandosi come opportunità per riconsiderare la condizione di discontinuità e di distanza tra gli esseri umani. Come emerge dalle ferite dell'emergenza sanitaria, sociale ed educativa, occorre prendere atto di una faglia in noi che in genere rimane nascosta, ma che in quanto tale va attraversata per approssimarsi sempre più a noi stessi e all'altro. In questa direzione si pone la riflessione pedagogica sulla relazione d'aiuto proposta da Marisa Musaio per educatori, consulenti pedagogici e operatori socioeducativi, delineando la specificità di una professione che intreccia relazione e costruzione di prossimità.
Ripartire dalla città. Prossimità educativa e rigenerazione delle periferie
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 150
Il volume "Ripartire dalla città" a cura di Marisa Musaio è espressione di un progetto interdisciplinare che vede l'Università Cattolica del Sacro Cuore impegnata nella sintesi riflessiva e operativa sui processi di riqualificazione urbana degli spazi, sulle dinamiche di rigenerazione umana e formativa, per il delinearsi di un'imprenditoria sociale e per l'intensificarsi di iniziative educative che vedono le comunità al centro. Guardare al bene comune nella città significa prendere atto di un rinnovato senso di partecipazione e imparare a costruire alleanze tra persone, soggetti istituzionali, servizi e associazioni che operano in sinergia per il bene di tutti.
Educazione, relazione e affetti. Oltre la pandemia
Francesca Marone, Marisa Musaio, Mimmo Pesare
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2023
pagine: 360
Con l'imprevedibile, recentemente rappresentato dall'emergenza pandemica, è emersa la necessità di condividere l'incondivisibile, ovvero l'esperienza del dolore, della paura, della morte. Abbiamo allora provato a immaginare una nuova stagione di riscoperta del sé e dei significati della cura, a partire dall'interpretazione delle diverse forme di sperimentazione personale, di auto-narrazione, ma anche delle nuove dimensioni del disagio, che la società si è trovata ad affrontare, tra emozioni negate ed emozioni vissute e condivise (sempre più frequentemente) nel digitale. A partire da queste osservazioni, nasce l'invito al dialogo di studiosi dei processi educativi e formativi che provano a riflettere da tempo sugli aspetti emotivi della formazione dell'uomo; sulle latenze e gli impliciti della formazione e del lavoro educativo; sulle nuove forme di soggettivazione che ne derivano. Indagare dal punto di vista pedagogico la lezione del Covid-19 e il correlato di affetti, esperienze, stati d'animo, svelando le strategie necessarie a superare il trauma dell'epidemia ma anche ciò che simboleggia la ripartenza, ci dispone a uscire finalmente dalla chiusura e aspirare a un vitale cambiamento, anche assumendosi dei rischi.