Libri di Mario Quaranta
Media, politica e società: le tecniche di ricerca
Emiliana De Blasio, Mario Quaranta, Mauro Santaniello, Michele Sorice
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 266
Come si studiano i media e le politiche pubbliche? In che modo si analizzano i dati secondari? Come si fa un'intervista in profondità? Che cos'è l'approccio mixed methods? Il volume fornisce una guida pratica alla ricerca sui fenomeni sociali, politici e della comunicazione, con un taglio multidisciplinare e plurale. Gli autori non discutono la dimensione epistemologica o concettuale, ma illustrano gli strumenti di base per capire e usare le tecniche utili al ricercatore, al professionista chiamato a svolgere un lavoro di indagine sul campo e alle studentesse e agli studenti impegnati in ricerche empiriche nell'ambito della sociologia, della scienza politica e dei media studies.
ICT e lavoro flessibile. Modelli organizzativi, contrattazione collettiva e autonomia individuale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 384
Il settore dell'Information and Communication Technology (ICT) rappresenta un paradigma di complessità della moderna organizzazione produttiva. In questa convivono esigenze non del tutto univoche e convergenti e le forti richieste di flessibilità si accompagnano a un altrettanto vitale bisogno di risorse umane professionalizzate e "fidelizzate". Partendo da tale analisi di fatto, pure svolta nel volume, gli autori esaminano tipi negoziali e tecniche che le prassi manageriali e l'ordinamento del lavoro offrono all'impresa (segnatamente a quella ICT) per acquisire e gestire forza lavoro, verificando se, ed entro quali limiti, regole e strumenti, legali e contrattuali, finora predisposti riescano a soddisfare le accennate esigenze di flessibilità, per un verso, ed il descritto bisogno di alta formazione e specializzazione delle risorse umane tipico di tali imprese, per l'altro verso. La scommessa dei prossimi anni sembra essere quella non soltanto di contemperare flessibilità e diritti del lavoratore ma anche di accogliere e regolare una flessibilità che serva ad accumulare capitale sociale: questo, come rileva Lorenzo Zoppoli, è posseduto dal nostro paese in misura ridotta e negli ultimi anni è stato anche dilapidato con incredibile leggerezza.
Scienza e filosofia nel Novecento. Per i Licei e gli Ist. Magistrali
Mario Quaranta
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Canova Ediz. Scuola e Cultura
anno edizione: 2012
Concertazione sociale e regole del lavoro
Mario Quaranta
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2013
Positivismo e modernità
Mario Quaranta
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2014
pagine: 256
Questo libro pone il positivismo a confronto con la modernità; e ciò viene fatto mediante l'analisi e la riproposizione critica delle figure di alcuni dei più significativi positivisti; una disamina che ripropone ancora una volta la domanda: che senso ha ancora discutere il positivismo italiano? Una risposta la possiamo ricavare da quello che è un dato che emerge con chiarezza dalla pagine del libro: si può dire che il positivismo abbia dato il meglio di sé non tanto nelle teorizzazioni astrattamente filosofiche, ma quando si è convertito in una pratica operativa, in una prassi di ricerca in singoli campi della conoscenza umana; cioè quando ha informato i programmi di indagine in psicologia, sociologia, storiografia, antropologia e così via. In tale sua attività, esso ha rappresentato un fattore di rinnovamento, di stimolo e di crescita delle conoscenze, contribuendo a rinnovare la cultura italiana aprendola alle scienze per cercare così di riallinearla alla grande cultura europea.
Scristianizzare l'Europa. Il nazismo: un progetto neopagano
Mario Quaranta
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2017
pagine: 79
Quaranta studia i pensatori cattolici francesi, e in particolare Blondel, che negli anni Trenta del Novecento ritenevano che La lotta contro il totalitarismo nazista non potesse essere «solo di ordine politico ed economico, ma di carattere metafisico e religioso» (la tesi è di Maurice Blondel in "Lotta per la civiltà e filosofia della pace"). Questo breve saggio offre un esempio di lettura filosofica degli eventi politici, e punta a comprendere le ragioni profonde della dinamica della storia. L'analisi mostra come il tema trattato sia di stretta attualità.
Un secolo di filosofia attraverso i congressi della S.F.I. 1906-2013
Gaspare Polizzi, Mario Quaranta
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2017
pagine: 345
La Società filosofica italiana (SFI) è la più antica istituzione della filosofia in Italia, che ha avuto una presenza costante nella sua cultura. Essa ha attraversato i tre grandi periodi della storia istituzionale italiana dall'Unità ad oggi: liberale, fascista, democratico, riuscendo a fare dei congressi il luogo di confronto tra i diversi orientamenti. Nata nel 1906, ha tenuto fino dagli anni Cinquanta al 2013 ben trentotto congressi (circa uno ogni tre anni), dei quali in questo lavoro si fornisce una cronaca delle relazioni e dei dibattiti, sottolineando il ruolo che ha avuto il contesto culturale e politico. Inoltre, la SFI ha sollecitato la nascita di sue sezioni in molte città, che in tempi e modi diversi hanno organizzato seminari, convegni, conferenze su argomenti filosofici. Essa ha promosso la presenza della filosofia nella scuola italiana, contribuendo a rinnovarne l'insegnamento e promuovendo corsi di aggiornamento e sperimentazioni.
Norberto Bobbio: un «illuminista pessimista». Con un inedito su «Filosofia del diritto e scienza del diritto in Italia»
Mario Quaranta
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2018
pagine: 224
Nel generale clima di bilanci politici e culturali del primo decennio di vita della Repubblica, si sente forte la necessità di una nuova figura di intellettuale laico, che prenda le distanze da quello di stampo storicista. Per dare voce a questa esigenza, agli inizi degli anni Cinquanta il filosofo Nicola Abbagnano promuove a Torino la nascita del "movimento neoilluministico", ugualmente critico verso idealismo e marxismo. A dare fondamento etico-politico al movimento sarà uno dei suoi protagonisti, Norberto Bobbio, con il saggio Politica e cultura del 1955. Per Bobbio, l’intellettuale è la “coscienza critica delle forme di esercizio del potere” e il suo ruolo è quello di stabilire un rapporto prolifico con la società. In questo volume appassionato Mario Quaranta analizza diversi aspetti del pensiero di Norberto Bobbio, a partire dall'influenza degli scritti di Carlo Cattaneo, da lui ritenuto il maggiore rappresentante della nostra tradizione illuminista, fino al rapporto con il filosofo analitico Ferruccio Rossi-Landi con cui ha intrattenuto a lungo un serrato dialogo su problemi politici, culturali, filosofici di grande attualità e importanza. Postfazione di Dino Cofrancesco.
Umanesimo e tecnica. Tutto ritorna all’uomo
Marino Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2018
pagine: 208
Nell’opera “Umanesimo e tecnica” Marino Gentile espone la sua concezione dell’umanesimo che, rispetto ad altre interpretazioni, è transpolitica: non è cultural-politica, o sociologica, o psicologica, ma filosofica. Egli sostiene che l’umanesimo non è circoscrivibile a una determinata epoca storica, ma è «una concezione totale dell’uomo e della vita» presente in tutte le epoche. Ma anche la tecnica è «una concezione speculativa e dottrinale» al pari dell’umanesimo: da ciò la necessità di affrontare questo «duello gigantesco fra due concezioni della realtà» contrapposte, mettendo in campo tutte le ragioni dottrinali per evidenziare la superiorità dell’umanesimo che si perfeziona nell'incontro con l’esperienza cristiana, che più compiutamente soddisfa le esigenze originarie dell’umanesimo. Un altro aspetto dell’analisi di Gentile è l’affermazione di una continuità fra la cultura greca e quella romana, dichiarata esplicitamente da Aulo Gellio (II sec. d.C.) in “Notti Attiche”, in cui equipara l'humanitas romana alla paideia greca; c’è uno stretto nesso tra umanesimo e latinità, che «ha fatto concretamente della cultura ellenica il principio dell’educazione civile di tutto il mondo». Introduzione di Mario Quaranta.
Le ragioni del pensiero. Filosofi italiani del '900
Mario Quaranta
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 276
L’attuale situazione dell’Italia è radicalmente diversa da quella del Novecento, in cui hanno operato i dieci filosofi italiani considerati in questo lavoro. La globalizzazione costituisce la nuova condizione in cui si colloca la società e la cultura del nostro Paese, in un processo di rapido sviluppo, tale da avere suggerito al sociologo Zygmunt Bauman la felice immagine di società liquida, ossia aperta, incerta. Di fronte a questo preciso contesto, l’Autore ha scelto di compiere allora l’analisi di un problema, di un argomento o, spesso, anche di un’opera che ha avuto un particolare rilievo nel pensiero dei filosofi qui considerati, affrontando questioni che non sono estranee alle odierne discussioni filosofi che. Questo, per esempio, è il caso di Mario Manlio Rossi, che, nel momento in cui il protestantesimo aveva una significativa presenza e una rivista come Conscientia, si pose il problema del rapporto tra teologia e filosofia, nonché quello della presenza del pensiero di Lutero in scrittori e pensatori italiani e dell’Europa. Oggi anche papa Francesco ha riconosciuto una certa attualità a Lutero, aprendo una discussione all’interno del cattolicesimo. Oppure si rileva l’importanza del contributo del filosofo cattolico Marino Gentile che ha svolto un riesame della cultura cattolica discutendo – sollecitato direttamente da G. B. Montini (futuro Papa Paolo VI) – il rapporto fra cattolicesimo e modernità, ovvero una “costante” della cultura cattolica. Un originale contributo sulla guerra ha infine fornito il filosofo positivista Erminio Troilo, il quale ha individuato le ragioni della Prima guerra mondiale nella cultura filosofica, mostrando come il pensiero di Fichte e di Hegel l’abbiano preparata, facendola accettare alla classe dirigente tedesca. Di fronte alle guerre che accadono oggi, in cui anche l’Italia è stata variamente coinvolta, il problema della legittimità o della necessità della guerra continua infatti a essere un argomento dibattuto, sia pur con opposte opzioni.
Il pensiero debole e la sfida della complessità nell'Italia del decennio 1980-1990
Mario Quaranta
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2019
pagine: 188
Il "pensiero debole" e la "sfida della complessità" sono stati, per un decennio, due orientamenti al centro di un appassionato dibattito nella cultura italiana; essi ritengono di essere il punto d'arrivo di istanze, idee, progetti presenti nella cultura italiana ed europea dei precedenti decenni. La nuova generazione filosofica ha elevato una critica radicale al tradizionale modello di razionalità 'classica', ritenuto inadeguato a cogliere la complessità sociale, antropologica, culturale, che emerge nella nuova fase del mondo che si suole chiamare con il termine 'globalizzazione'. I due orientamenti, pur diversi, sono unificati da un netto rifiuto dei totalitarismi e della pretesa della "ragion classica" di fornire un paradigma di razionalità 'forte', capace di fornire una lettura esauriente del mondo naturale e umano, e perciò di predeterminare i comportamenti individuali e collettivi. Così, attorno alle tematiche nuove di questi due orientamenti, qui evidenziate e discusse, si sono organizzati molti dei risultati raggiunti dalle ricerche e discussioni, ed è maturata la persuasione che una fase culturale si era chiusa ed erano iniziate nuove avventure del pensiero. Con una guida bibliografica.
Poincaré e Bachelard. La rivoluzione dei modelli di razionalità
Mario Quaranta
Libro: Copertina morbida
editore: Diogene Multimedia
anno edizione: 2020
pagine: 136
Filosofia e scienza nell'epoca delle rivoluzioni scientifiche: sotto il profilo della storiografia filosofica, questo libro tratta di due momenti dello sviluppo del pensiero occidentale rispettivamente precedenti e successivi alla comparsa della teoria della relatività. Le figure di Poincaré e di Bachelard sono descritte rispetto al loro tempo, e sono questi loro tempi, e non solo le loro figure, ad essere separati dalla comparsa della figura di Einstein (di cui Quaranta qui non esamina il pensiero filosofico: lo assume come terzo rispetto al focus del suo interesse, rappresentato da Poincaré e Bachelard). Sottotraccia, questo libro tratta quindi di una cosa diversa, indipendente dalle caratteristiche di quello che per ciascuno è il proprio tempo: il rapporto tra filosofia e scienza. Da qui l'interesse di queste pagine anche per chi non si occupa in modo specialistico dei due protagonisti. Da qui anche la scelta del sottotitolo del volume, perché a muoversi tra le due età storiche in cui sono vissuti Poincaré e Bachelard sono i modelli di razionalità e la nozione stessa di modello di razionalità.