Libri di Marina Mizzau
Anime salate
Roberta Lorenzetti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 128
La raccolta è costituita da brevi componimenti redatti dagli anni Ottanta a oggi. Lo stile espressivo muta progressivamente: partendo da decisi rimandi all'immagine, si arriva a un'astrazione concettuale predominante. Questi i temi ricorrenti, fondanti dell'esperienza lirica dell'autrice: l'inestricabile dei fenomeni naturali e degli eventi interiori; lo stupore che accompagna il disvelamento subitaneo di ciò che è allo stesso tempo permanente e mutevole nel vivere; la solitudine derivante dal contrasto tra la propria sensibilità e l'invisibilità; la fusione estatica con gli elementi della natura e il sollievo che essa porta nella pacificazione dell'antinomia esistenziale. Prefazione di Marina Mizzau.
Se mi cerchi non ci sono
Marina Mizzau
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2015
pagine: 204
Dopo il funerale di Leonardo le due mogli, le figlie, le sorelle, il nipote, il cugino, una zia e alcuni amici si ritrovano insieme, intrecciando il ricordo di lui con barzellette e risate, conflitti e vecchie incomprensioni, equivoci e amori incerti. Il gruppo di famiglia si riunisce nella casa dell'uomo, e poi al bar per l'aperitivo, e poi in trattoria, tra divertenti siparietti e rivelazioni e tenerezze conditi dal gusto dei protagonisti per le parole e, soprattutto, per il cibo. Nel computer, ad ognuno di loro, Leonardo ha indirizzato una lettera in cui rievoca storie e sentimenti della vita con lui e senza di lui. Manca quella per la sua ex allieva, la voce narrante che ci accompagna nella giornata, scioglie un rebus, svela ciò che (non) è accaduto con Leonardo.
È un gioco
Marina Mizzau
Libro: Copertina morbida
editore: Guaraldi
anno edizione: 2013
pagine: 30
Il gioco può assumere molte forme nella vita quotidiana, le più insospettabili. Camuffate sotto l'ambigua maschera del gioco, dello scherzo, dell'ironia sanno nascondersi tensioni, mistificazioni, insicurezze capaci di sclerotizzarsi in uno schema apparentemente ludico di comportamenti coatti e copioni fissi e ripetitivi di cui si è dimenticata l'origine. E allora l'unica soluzione per giocare davvero è uscire dal gioco, romperne la sterile circolarità per ritrovare la propria identità tramite la memoria. "Ricordare per cambiare, spiazzare, stupire. Divertirsi".
Ridendo e scherzando. La barzelletta come racconto
Marina Mizzau
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 144
Da dove vengono le barzellette? A chi dobbiamo il dono di quest'eccitante conflagrazione del pensiero? Perché c'è chi non ride alle barzellette e chi disprezza il genere? La barzelletta è un ibrido, un racconto umoristico parente della conversazione, squisitamente orale e fortemente interattivo (cosa ne è senza una risata finale?), ma vicino al discorso perché non sopporta interruzioni e commenti; affine alla narrazione perché ha un tempo e una durata, ma è obbligatoriamente conchiusa e concisa, perché non può essere ripresa. Come tutti i racconti si basa su un evento particolare, ma si appoggia sulle generalizzazioni e sul senso comune, ma diversamente da tutti i racconti si costruisce su una collisione tra due universi di discorso.
Il silenzio dei pesci
Marina Mizzau
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2003
pagine: 152
E tu allora? Il conflitto nella comunicazione quotidiana
Marina Mizzau
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2002
pagine: 193
Nessuna comunicazione è neutra. Persino quando chiediamo l'ora a qualcuno per strada scegliamo tono, modo, espressione facciale che riteniamo più adatti, sfruttiamo cioè dispositivi e competenze che ci permettono di comunicare più di quanto letteralmente diciamo. Sono abilità che ci consentono di giocare su più livelli e che attiviamo in particolare nelle situazioni conflittuali. Attraverso esempi tratti da romanzi, film, trasmissioni televisive l'autrice esplora e mette a nudo le strategie grazie alle quali i conflitti rimangono "coperti", non solo nei rapporti privati, ma anche in contesti pubblici, di tipo strutturato come i tribunali o, più informali, come i dibattiti televisivi e i talk-show.
Storie come vere. Strategie comunicative in testi narrativi
Marina Mizzau
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1998
pagine: 164
Le insidie della parola, i conflitti nelle relazioni amorose, i sabotaggi comunicativi tra l'ironia e il paradosso, le lotte per l'egemonia del discorso, l'obliquità comunicativa condensata in un gesto, il gioco leggero ma inquietante dei rituali della cortesia. L'opposizione armonia-conflitto è costantemente presente nella comunicazione, ed è il filo conduttore di questa ricerca su testi narrativi, le cui premesse teoriche vengono esposte in un capitolo introduttivo. Sulle strategie del conflitto in particolare le "testimonianze" di Laclos, Constant, Compton Burnett, Radiguet, Tolstoj: ma si parla anche di testi facili, la soap opera, o finti facili, la barzelletta, o non ufficialmente finti, come un caso di Freud.