Libri di Marina Fedele
Lei è qui
Marina Fedele
Libro: Libro in brossura
editore: Infuga Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 250
Quando l'amore diventa un inganno, c'è solo un rischio che si fa strada nel cuore di chi lo vive: cadere nel vuoto delle sue catene. Lo sanno bene Nina, Adele, Lidia, Laura, Pashka, le cinque protagoniste di altrettante storie tra di loro parallele, ma che conservano nel proprio corredo genetico più punti in comune di quanto si possa immaginare. Storie di vita comune, purtroppo, nascoste sotto il velo dell'indifferenza generale. Storie di cuori calpestati e innocenze infrante. Storie dove ogni più piccolo sentimento viene usato, abusato, rotto. Come un orologio che all'improvviso si guasta: non c'è rimedio al passato, ma solo la possibilità di andare avanti nel tentativo di poter scrivere un futuro migliore, fatto di riscatti e rivincite personali. Perché l'amore a quel punto non risulti più un inganno, ma un sogno da poter essere vissuto finalmente a occhi aperti.
I Lapik e l'arte dell'imbarazzo
Marina Fedele
Libro
editore: Scripta Volant
anno edizione: 2022
pagine: 138
"In una casa odorosa di dolci e piena di allegria, la bisnonna, detta nonna nonna, racconta alla nipotina. La bimba, rapita dalle stentate parole della vecchietta, ascolta percependone in qualche modo la stravaganza. La sua bocca è piena di struffoli e le manine incollate di miele ma, non ha nessuna voglia di andarle a lavare. Quando la nonna nonna racconta, ogni cosa viene dopo. Piovono consigli e raccomandazioni sul fatto di non avere mai un fidanzato solo ma, tre alla volta. "Così facevo io" sottolinea la nonnina e "solo così sarai felice". Poi le parole sfumano e vengono completamente annientate, dai fragorosi botti del capodanno di Napoli. Bisnonna Grazia, con la sua originalità e stravaganza, penso sia stata la responsabile del gene estroso, anticonformista ed un po' folle che ha dilagato nella mia grande famiglia. Eccone quindi le conseguenze: avere una sorella che, in età adulta, afferma che i totani siano anellini natanti. Avere una madre, che ti regala un ciondolo porno, credendolo ingenuamente, una bella faccina di terracotta. Uno zio, che ogni volta che viene a trovarti, sbaglia piano, suona ed entra in casa della signora di sopra, accomodandosi anche a tavola per il pranzo. Poi, c'è chi confonde scatoline di profilattici con soldoni di cioccolata, chi va a fare benzina in bicicletta e chi sostiene che l'assegno circolare, debba essere, ovviamente di forma circolare. Racconterò tutto ciò e molto altro, in questo elenco di figuracce enormi e situazioni altamente imbarazzanti, intitolato I LAPIK .Lapik era il nome della fabbrica di profumi di mio nonno, una abbreviazione esotica del suo cognome, Lapiccirella."