Libri di Maria Cristina Reale
La didattica universitaria tra innovazione e tradizione
Francesca Ruggieri, Letizia Ferri, Maria Cristina Reale
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 144
Questo volume raccoglie gli atti della Giornata della Didattica 2024 del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture (DiDEC) dell’Università degli Studi dell’Insubria, svoltasi il 16 settembre 2024 presso l’Aula Magna del Chiostro di Sant’Abbondio a Como. L’evento ha rappresentato un momento di riflessione condivisa sulla didattica universitaria, esplorando l’equilibrio tra conoscenze teoriche e pratiche, e affrontando tematiche quali l’innovazione metodologica, la motivazione all’apprendimento e l’impatto dell’intelligenza artificiale nei processi educativi. Articolata in tre sessioni tematiche, la giornata ha offerto uno spaccato delle pratiche didatti che in atto nell’Ateneo, evidenziando l’importanza di una formazione che integri teoria e pratica, promuova la partecipazione attiva degli studenti e valorizzi le competenze trasversali. Le pagine del volume restituiscono le esperienze e le riflessioni condivise, offrendo spunti preziosi per ripensare la didattica universitaria come elemento cruciale nella formazione del giurista contemporaneo.
La didattica universitaria. Dati, metodologie e strategie. Atti della Giornata della Ricerca DiDEC 2023
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 248
Questo volume raccoglie gli atti della prima Giornata della Didattica del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture (DiDEC) dell’Università degli Studi dell’Insubria, svoltasi il 23 maggio 2023. L’evento, che ha rappresentato un’occasione unica per esplorare e condividere approcci innovativi per l’insegnamento universitario, combinando riflessioni teoriche e buone pratiche, si è articolato in diversi momenti rilevanti: dalla presentazione dei risultati di una mappatura della didattica dipartimentale, alla tavola rotonda in cui i docenti hanno discusso esperienze di insegnamento, fino ai tre panel tematici dedicati all’intersezione tra didattica, ricerca e interdisciplinarità, all’accoglienza e alla comunicazione con gli studenti fino alla sperimentazione di metodologie all’avanguardia. Le pagine del volume restituiscono una panoramica delle questioni affrontate, offrendo spunti preziosi per ripensare la didattica universitaria, pilastro della vita accademica ed elemento cruciale nella formazione del giurista contemporaneo.
L'autodisciplina pubblicitaria in Italia. Teoria e prassi di un sistema normativo semiautonomo
Maria Cristina Reale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 176
«Ogni manifestazione pubblicitaria […] deve essere leale, chiara, onesta, veritiera e completa». Con queste parole nel 1966 il Codice della lealtà pubblicitaria indicava i binari da seguire per regolare un ambito di attività nel quale si intersecano interessi economici, informazione, evoluzione dei costumi, creatività e arte. Nata dall’esigenza degli operatori del settore di dotarsi di linee-guida e di standard elevati di correttezza, l’autodisciplina pubblicitaria in Italia ha saputo affermarsi, nel corso di oltre cinquant’anni, come un punto di riferimento per la tutela dei cittadini, delle imprese e della stessa pubblicità. Ciò che la caratterizza maggiormente è la capacità di coniugare i compiti istituzionali di vigilanza con la rapidità di decisione e l’abilità nello stare al passo con le esigenze di un mercato in continuo cambiamento ed evoluzione anche sotto il profilo tecnologico. Un esempio limpido di autonomia privata, oggetto di interesse crescente da parte della dottrina giuridica e che costituisce un ambito di indagine “tipico” per la sociologia del diritto, in virtù del suo processo formativo e dell’impatto pluri-dimensionale dei suoi interventi. Nel volume si ripercorrono le origini e le principali tappe evolutive del sistema autodisciplinare, valutandone l’efficacia e l’efficienza anche alla luce dei parametri individuati a livello internazionale per i meccanismi di self-regulation e soffermandosi, in particolare, sul contributo che la giurisprudenza autodisciplinare può offrire per ragionare sui confini, spesso impalpabili, tra informazione e comunicazione commerciale.