Libri di Maria Clara Ruggieri Tricoli
Alessandro maestro d'ingenia. Storie di mappe, di muri alchemici, di mezzi di trasporto immaginari e di altre invenzioni
Maria Clara Ruggieri Tricoli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 760
Questo libro si rivolge agli appassionati di macchine fantastiche, esplorando in particolare gli ingenia romanzeschi attribuiti ad Alessandro Magno in una lunga produzione di manufatti, di immagini e di testi prodotti fra la tarda Antichità e l'avanzato Medio Evo: l'aeronave del cosiddetto "viaggio celestiale", la batisfera dell'esplorazione abissale, il muro contro Gog e Magog, la speciale bardatura di Bucefalo, lo specchio contro il basilisco e qualche automa qua e là menzionato. Ne sono emerse alcune caratteristiche costanti, quali l'idea di un Alessandro rex faber e alchimista, dominatore dell'immagine del mondo anche attraverso le antiche carte geografiche, e, soprattutto, stranamente legato alla Scizia ed ai suoi culti animici, in ciò rapportando il nucleo genetico dei racconti attorno a questo particolare aspetto di Alessandro su un territorio più tipicamente egiziano-alessandrino e sui suoi legami con l'ambiente circum-pontico e, attraverso di esso, con il mondo baltico.
L'idea di museo. Archetipi della comunicazione museale nel mondo antico
Maria Clara Ruggieri Tricoli, M. Désirée Vacirca
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2021
pagine: 396
La maggior parte delle storie relative all'organismo "museo" cominciano dal Rinascimento, molte addirittura dal Settecento. Per le prime il museo nasce con il collezionismo umanistico e con la riscoperta della classicità, per le seconde con i primi musei pubblici o aperti al pubblico. Ne deriva l'immagine poco credibile di un organismo senza radici e la convinzione limitativa che la tendenza a "musealizzare" sia nata all'improvviso e non costituisca un atteggiamento antropologico diffuso nel tempo e nello spazio, come qualsiasi altra forma d'arte e di comunicazione. Convinti che l'antichità abbia già sperimentato tutti i "generi" della cultura umana, e che nella medialità stessa del fenomeno museale non siano implicitamente necessari nuovi strumenti di diffusione dell'informazione, ma, anzi, desiderosi di capire tanto le numerose suggestioni quanto le invalicabili differenze, abbiamo ritenuto utile tentare di costruire una preistoria o una protostoria del museo ed avventurarci a delineare, foucaultianamente, un'"archeologia della museologia". Nasce, piuttosto, da un'esigenza prettamente museologica, quella che suggerisce, qualora debba esporsi un'opera, di capire innanzitutto come era collocata in origine, come era vista (musealmente) dai primi e più autentici spettatori. Quest'aspetto è stato fin troppo trascurato da una museografia "modernista", per la quale quello che conta è stato sempre il design connesso all'apparato espositivo, e non la reale comprensione, e quindi la reale consonanza, con le opere da esporre. Questo libro è nato, appunto, da tal genere di problematiche e dal desiderio di capire quali fossero le idee-chiave che sovrintendevano nel mondo antico, fra mito, storia e scienza incipiente, all'allestimento di opere d'arte, ma anche di altri oggetti, più tipicamente didattici o d'uso.
Il richiamo dell'eden. Dal collezionismo naturalistico all'esposizione museale
Maria Clara Ruggieri Tricoli
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi
anno edizione: 2004
pagine: 496
Il rapporto fra museo e territorio è stato ampiamente rivalutato dalla museologia contemporanea, in particolare da parte del movimento della Nuova Museologia al quale l'autrice di questo libro ha più volte espresso la propria appartenenza. In questo libro Maria Clara Ruggieri Tricoli si occupa di un particolare archetipo, il rapporto fra natura, territorio e collezionismo, indagandone i multiformi aspetti in un periodo poco studiato dalla storia della museografia, ma non per questo meno interessante. La chiave di lettura che fa da guida alla lunga trattazione è quella di una forma simbolica potente, l'Eden.
L'idea di museo. Archetipi della comunicazione museale nel mondo antico
Maria Clara Ruggieri Tricoli, M. Désirée Vacirca
Libro
editore: Lybra Immagine
anno edizione: 1998
pagine: 238
Trauma. Memoriali e musei fra tragedia e controversia
Maria Clara Ruggieri Tricoli
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2009
pagine: 610
Questo libro è dedicato ad una categoria di musei, centri informazioni e monumenti alla memoria, che è diffusissima nella pratica, ma non ancora esaurientemente studiata in un testo in lingua italiana, benché, presso altre nazioni, non manchino né numerosissimi esempi concreti né gli studi in merito. Frutto del lavoro di molti anni, il libro esamina le opere di architetti ed exhibition designers che si sono dedicati al tema del trauma collettivo, con particolare attenzione al trauma prodotto dalla persecuzione razziale. Dopo la descrizione di un quadro generale, dal quale emergono, a partire dal celebre Memoriale del Vietnam di Washington, le tante posizioni, avversive, conciliatorie o più semplicemente "afasiche", che sono emerse al riguardo, la trattazione si concentra sul tema dei temi in fatto di trauma storico: la Shoah. Attraverso i campi di sterminio e le nuove architetture museali in essi realizzate, fino alle città europee ed americane, con i loro musei e memoriali, il testo accompagna il lettore in un universo che, per la sua importanza, interseca tutti i principali movimenti contemporanei, aprendo uno spiraglio nuovo sulla concezione stessa di memoria e di memoriale. Particolare attenzione è riservata alla Germania, il paese dalla memoria più controversa, proponendo le soluzioni tedesche quale un esempio da considerare, in tutta la loro difficoltà di autocostituirsi ad emblema di una redenzione e di una conciliazione da tutti auspicata.
Agathón 2007. Notiziario del dottorato in recupero e fruizione dei contesti antichi
Alberto Sposito, Maria Clara Ruggieri Tricoli, Aldo Accardo
Libro
editore: Offset Studio
anno edizione: 2007
pagine: 64
Agathón 2006. Notiziario del dottorato in recupero e fruizione dei contesti antichi
Alberto Sposito, Maria Clara Ruggieri Tricoli, Federica Fernandez
Libro
editore: Offset Studio
anno edizione: 2007
pagine: 40
Musei sulle rovine. Architettura nel contesto archeologico
Maria Clara Ruggieri Tricoli
Libro
editore: Lybra Immagine
anno edizione: 2007
pagine: 312
Il patrimonio, specialmente quello archeologico, è condizionato dalle valenze storiche, culturali e simboliche caratteristiche del contesto, e tali valenze non sono dappertutto le stesse. Per conseguenza ogni nazione ha una sua particolare "impronta" nell'approccio ai propri beni culturali. Nella stessa Europa, la gestione dei beni archeologici muta profondamente da una nazione all'altra. Le differenze poi, sono ancora maggiori quando ci si rivolge a siti archeologici ubicati nel territorio urbano, poiché qui gli orientamenti sulle possibili prospettive del contesto sono caratterizzati da un'ancor maggiore complessità e varietà, e le stesse soluzioni appaiono talvolta di difficile formulazione, in contrasto con altri insopprimibili bisogni. Questo libro costituisce un primo approccio sistematico alla "geografia" degli interventi. È stato condotto in Inghilterra, Belgio, Lussemburgo, Germania e Austria: dimostra tutti i vantaggi della musealizzazione in situ che rinuncia alla dislocazione dei reperti e suggerisce come lo studio delle soluzioni interne costituisca un elemento caratterizzante della reintegrazione stessa delle preesistenze archeologiche, all'ombra del problema principe, ossia il rapporto interpretazione/presentazione.
Luoghi, storie, musei. Percorsi e prospettive dei musei del luogo nell'epoca della globalizzazione
Maria Clara Ruggieri Tricoli, Salvatore Rugino
Libro: Libro in brossura
editore: Flaccovio Dario
anno edizione: 2005
pagine: 318
Il volume contiene, come saggio d'apertura, l'articolo "Luoghi, storie, musei", scritto da Maria Clara Ruggieri Tricoli, nel quale si illustrano l'evoluzione dei cosiddetti musei del luogo e le strategie più caratteristiche di queste istituzioni in un'epoca, come quella attuale, nella quale la cosiddetta globalizzazione non ha affatto appiattito le differenze, le comunità, i legami territoriali, la curiosità nei riguardi delle singole tradizioni, ma anzi acuito la necessità di radicarsi nella memoria e di esporre quest'ultima al pubblico vasto dell'internazionalizzazione. Gli altri articoli illustrano numerosi casi di studio, a partire dalla musealizzazione archeologica fino a musei del luogo concernenti fatti più attuali.