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Libri di Margherita Rubino

Casina. Testo latino a fronte

Casina. Testo latino a fronte

T. Maccio Plauto

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2021

pagine: 160

Nel genere delle commedie plautine della beffa, la Casina (185 a.C.) è una delle più burlesche e licenziose. L'intreccio ruota attorno alla protagonista femminile - la "fanciulla del caso" (o la "fanciulla dei profumi" secondo un'altra traduzione) - che dà il nome alla fabula ma non compare mai sulla scena. Abbandonata dalla madre, la piccola schiava è stata accolta come serva nella casa del vecchio Lisidamo, che se ne è poi invaghito e la contende al figlio Eutinico. La tresca viene smascherata da Cleostrata, la moglie del padrone di casa, che, prese le parti del figlio, ordisce la sua vendetta ai danni del fedifrago. Fra inganni ed espedienti spettacolari - come la sostituzione della sposa con un servo nerboruto che sarà ripresa da Machiavelli nella Clizia - gli strali della comicità di Plauto prendono di mira soprattutto l'attempato spasimante che, dimentico della sua età e in preda alla sua passione senile, rivaleggia col giovane pretendente ritrovandosi alla fine scornato e dileggiato: perché è legge di natura (crudele, ma ineludibile) che in amore la gioventù vinca sulla vecchiaia. Introduzione e note di Margherita Rubino.
9,00

L'ultimo eroe. Filottete, straordinarie fortune di un arciere greco

L'ultimo eroe. Filottete, straordinarie fortune di un arciere greco

Federica Boero, Margherita Rubino

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2018

pagine: 180

Sulla scena greca, nel 409 a.C., il Filottete di Sofocle soffre e agisce come l’ultimo, estremo eroe tragico. Ancora pochi anni e il ciclo creativo della tragedia antica si arresterà. L’eroe tragico isolato e possente, il cui carisma condiziona e determina tanto gli altri personaggi quanto il contesto generale e che suscita identificazione emotiva in lettori e spettatori, di qui in avanti non esisterà più. Sarà altro, sarà l’eroe che via via richiedono i tempi. L’arciere Filottete, abbandonato dai compagni sulla rotta per Troia su un’isola deserta perché malato, ripugnante e inavvicinabile, domina interamente l’azione, benché menomato nel corpo e umiliato nell’anima. Prima figurazione letteraria dell’esperienza disumana di chi deve vivere solo su un’isola, egli non comunica, non tratta, non cede se non, alla fine, a un dio. Protagonista di quella che Alfieri definì “la più bella tragedia greca”, ha ispirato per tre secoli scrittori, poeti, musicisti.
16,00

Pseudolo. Testo latino a fronte

Pseudolo. Testo latino a fronte

T. Maccio Plauto

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2010

pagine: 192

Commedia della beffa, Pseudolo mette di fronte due campioni di ribalderia: Ballione, crudele mercante di fanciulle, e lo schiavo Pseudolo, disposto a ogni inganno pur di aiutare il suo padrone Calidoro a riscattare la bella Fenicia, la giovane cortigiana di cui è innamorato ma che è vittima dell'avido lenone. Con mille astuzie e raggiri, Pseudolo riesce infine ad avere la meglio sul laido trafficante. Lo schiavo si conferma così uno dei personaggi chiave della commedia plautina: motore dell'intreccio, ne è allo stesso tempo il padrone e il creatore, quasi che per suo tramite il poeta stesso si manifesti sulla scena. Annoverato insieme alMiles gloriosus e al Truculentus tra le «commedie della caricatura» incentrate su una figura comica dominante, loPseudolo è per la ricchezza di scene irresistibili, per l'esuberanza del linguaggio, per l'audacia beffarda del protagonista quella che meglio esprime le caratteristiche del teatro plautino. Introduzione e note di Margherita Rubino.
10,00

Anfitrione-Bacchidi-Menecmi. Testo latino a fronte

Anfitrione-Bacchidi-Menecmi. Testo latino a fronte

T. Maccio Plauto

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2004

pagine: 416

Sono qui raccolte tre commedie, probabilmente coeve e risalenti alla prima metà del II secolo a.C., giocate sul tema del doppio, sull'equivoco che può scaturire dalla presenza in scena di due personaggi simili e intercambiabili. Nell'Anfitrione, tragicommedia di inquietante ambiguità, Giove e Mercurio prendono i sembianti, con malizia e cattiveria, del protagonista e del suo schiavo, per vincere il pudore dell'amata di turno. Le Bacchidi sono una piacevole scatola a sorpresa, un gioco effervescente imperniato sull'inganno ordito da una coppia di sorelle. I Menecmi sono il prototipo della classica “commedia dei gemelli”, separati alla nascita e involontariamente rivali, fino alla liberatoria agnizione finale. In ogni caso il gioco degli equivoci è solo un pretesto: è lavis comica esplicita e prepotente di Plauto a fare di questi testi veri e propri capolavori del teatro antico.
10,00

Città di mare

Città di mare

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2019

pagine: 154

Quello tra le città e il mare è un connubio tra i più peculiari, che ha dato origine a letterature ricchissime e di grande varietà, come una sorta di "portolano poetico", così l'ha definito Claudio Magris, "che contiene grandi, grandissime pagine". Il libro nasce dal ciclo di incontri dedicati alle città di mare che si è tenuto a Genova nel 2018, durante i quali scrittori, artisti e studiosi, hanno esplorato i vari modi in cui le loro città natali o d'elezione si legano al mare e, viceversa, i modi in cui il mare è entrato nelle vie e nelle vicende letterarie, culturali, sentimentali, delle loro città. Una raccolta di dialoghi che spaziano da Oslo a Genova, da Marsiglia a Trieste, attraversando le città marine italiane ed europee. Chiude il libro un intervento di Paolo Magris, a colloquio con Marco Salotti sul tema del cinema di mare.
24,90

Fedra. Per mano femminile

Fedra. Per mano femminile

Margherita Rubino

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2008

pagine: 164

"La letteratura greca ha fornito nei millenni alla nostra cultura i prototipi dell'universale umano, le figure e le storie che dicono le nostre storie. Nel solo caso di Fedra esiste una linea di rifacimenti al femminile che affianca, per gli ultimi cento anni, quella principale, lunga venti secoli, che conduce da Seneca fino a Hans Werner Henze. La nostra linea rosa passa attraverso Marina Cvetaeva e Marguerite Yourcenar, Margarita Liberaki e Sarah Kane, delineando una Fedra diversa, spesso vincente, che in qualche caso riesce perfino a sedurre Ippolito e viene motivata per le azioni che compie, vendetta compresa. Le donne assolvono le donne? Sembra di sì, se si guarda a esempi recenti, come la Medea non infanticida ideata da Christa Wolf".
15,00

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