Libri di Manuela De Palma
Perturbante bellezza
Alberto Passerini, Manuela De Palma
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2021
pagine: 140
L'uso del verso poetico come immagine di avvio dell'Esperienza Immaginativa, narrazione evocata in seduta e fulcro dell'omonima metodologia psicoterapeutica, attiva, in virtù del senso estetico di cui è portatore, un movimento trasformativo, a dinamica trascendente in grado di liberare l'identità da una condensazione e giungere, in tal modo, alla sintesi della personalità. L'immaginario, utilizzato in una dimensione non solamente psicoanalitica, ma anche in una dimensione fenomenologica che mira a far vivere l'immagine dal suo interno e ad implementarla in una gemmazione poetica e poietica (Chiore, 2020), traduce il lirismo poetico, tutt'ora in grado di impressionare la psiche dell'Uomo Digitale, in un linguaggio prosaico, trasfigurando e vestendo la realtà di una dimensione simbolica di sicura bellezza ed effetto terapeutico.
Neuroestetica ed esperienza immaginativa in psicoterapia
Alberto Passerini, Manuela De Palma
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2016
pagine: 138
L'uso psicoterapeutico dei temi ricavati dall'arte pittorica apre una prospettiva di accesso a vari livelli della coscienza. Riferimenti teorici, metodologia e casi clinici illustrativi, di una psicoanalisi estesa che trova nell'immaginario una via di espressione dell'essere.
Strategie a confronto nell'integrazione delle culture diverse
M. Assunta Zanetti, Alberto Passerini, Manuela De Palma
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2010
pagine: 128
Secondo un'indagine effettuata dalla Caritas nel 2009, in Lombardia ci sono circa 1 milione di residenti regolari che studiano, lavorano, formano nuove famiglie e gestiscono delle imprese; malgrado la crisi nel mondo del lavoro, le attività gestite da stranieri sono triplicate negli ultimi sei anni. L'integrazione tuttavia può essere problematica anche per coloro che apparentemente si sono inseriti. Uno studio effettuato sui bambini extracomunitari che frequentano le scuole statali ha evidenziato che spesso è presente un ritardo nelle fasi dello sviluppo psicologico rispetto all'età anagrafica: influiscono l'immaginario del non ritorno o quello della scissione "sono qua ma desidero essere là" (Simeti, Sperandeo 2009). A maggior rischio, per il pericolo di una doppia esclusione, sono le donne in quanto tali e in quanto migranti, con evidenti conseguenze sui figli ovvero sull'inserimento sociale degli immigrati di seconda generazione (Calabrò 2009). Ma il fenomeno della mancata integrazione, in Italia, non è nuovo, da molti anni riguarda anche l'immigrazione interna soprattutto nella categoria, per certi versi "privilegiata", dei "frontalieri" (Passerini 2010).