Libri di M. Meli
Anche le rose. Scritti per Paola Mura
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2020
pagine: 318
Questa Festschrift dedicata a Paola Mura raccoglie contributi che spaziano nell'ampio spettro degli interessi della Dedicataria: dalla filologia germanica e dalla linguistica storica, fino al mito, alla figura femminile nella letteratura e nella società, alla psicoanalisi junghiana e alle arti - in particolare letteratura, musica e cinema.
La sapienza velata. Sogno, visione, oracoli
Massimo Centini, Paolo Gulisano, M. Meli
Libro
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2014
pagine: 123
La macina e il telaio. Due carmi mitologici norreni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 154
Vengono qui tradotti e commentati due carmi norreni d'ispirazione eddica, il Gróttasöngr e il DarraDarljód, dove si parla di una macina cosmica e di un telaio del tutto particolare. Entrambi i componimenti trattano del destino: quello universale amministrato da due gigantesse, e quello individuale affidato a un gruppo di valchirie. Nei due carmi mito, leggenda e storia si fondono in maniera tale da offrire una rappresentazione viva e affascinante della tradizione scandinava medievale con riferimento a figure sovrannaturali femminili. Il ricco e particolareggiato commento del curatore guida il lettore nella complessa trama dei riferimenti mitologici, degli aspetti linguistici e nell'affollato mondo del Medioevo scandinavo. Il volume è completato da un contributo "al femminile" di Paola Mura sulla tessitura e i suoi risvolti simbolici.
Brhadaranyka Upanisad
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2012
pagine: 136
"La suprema felicità umana è di esser ricco e di aver successo tra gli uomini, di imperare sugli altri e largamente disporre di tutti gli umani godimenti. Orbene, cento gioie umane equivalgono a una sola gioia dei Mani che hanno raggiunto la loro sede, e cento gioie dei Mani giunti alla loro sede equivalgono a una sola gioia del mondo dei Gandharva. Cento gioie dei Gandharva equivalgono a una sola gioia degli dèi per merito, in quanto ottengono la divinità in virtù delle buone opere, e cento gioie degli dèi per merito equivalgono a una sola gioia degli dèi per nascita, (la quale è premio) del brahmano sincero e privo di desideri. Cento gioie degli dèi per nascita equivalgono a una sola gioia del mondo di Prajàpati, (la quale è premio) del brahmano sincero e privo di desideri, e cento gioie del mondo di Prajàpati equivalgono a una sola gioia del mondo del brahman, (la quale è parimenti premio) del brahmano sincero e privo di desideri. E questa è la suprema beatitudine, o gran re; questo è il mondo del brahman".
Suono e sentimento. Uccelli, lamento, poetica e canzone nell'espressione kaluli
Steven Feld
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 328
Nella pianura della Papua Nuova Guinea, presso il vulcano del Bosavi, vivono i kaluli. Con Edward e Bambi Schieffelin, una coppia di antropologi, Steven Feld si è immerso nel 1976 nella vita della foresta e ha condiviso con il popolo del Bosavi i riti e il lavoro, i miti e i loro canti. Soprattutto ha scoperto che la musica dei kaluli, quella che da vita al loro mondo immaginario, rielabora i flussi sonori della natura e le modulazioni del canto degli uccelli: questi non sono versi, ma voci nella foresta. "Suono e sentimento" è il frutto di una ricerca sul campo, approfondita nell'arco di venticinque anni; un trattato di etnomusicologia incentrato sul suono come sistema culturale e simbolico. Lo studio dei metodi di comunicazione sonora, del suono umano e della natura (dai canti dell'uomo ai versi degli uccelli) è il punto di partenza dal quale Feld elabora la comprensione dell'epos sociale ed emozionale del popolo kaluli, di tutto ciò che può essere definito il suo sentimento. Analizzando la forma e le esecuzioni del lamento e del canto in relazione al mito di origine, questo libro mostra come le espressioni sonore siano incarnazioni di sentimenti profondi.
Voluspá. Un'apocalisse norrena. Testo norreno a fronte
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 222
La "Voluspá" è stata redatta intorno all'anno 1000. È un testo apocalittico, in cui sono narrati a Odino, per bocca di una profetessa, l'origine del cosmo e la sua fine, la creazione dell'uomo, le vicende dei giganti e degli esseri divini, la descrizione di luoghi inospitali e terrificanti ai margini del mondo conosciuto, il sorgere di un nuovo mondo dopo l'incendio finale. L'autore, anonimo ma certamente poeta dotto e raffinato, delinea gli episodi fondamentali della storia cosmica con pochi e suggestivi tratti, lasciando all'uditore il compito di ricostruire l'ordito della narrazione. Il testo norreno è accompagnato dalla traduzione e da un commento approfondito che ha il compito di offrire al lettore le coordinate culturali in cui inserire un componimento poetico di fascino straordinario ma anche di notevole difficoltà. Se c'è un mito che ha condizionato in vari modi e misure il Novecento è certamente quello del Crepuscolo degli Dei: la Voluspá ne costituisce il racconto originario e fondamentale.
La morte di Siguror
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2006
pagine: IV-196
L'armonizzazione del diritto privato europeo. Il piano d'azione 2003. Giornata di Studi (Catania, 16 maggio 2003)
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2004
pagine: X-400
Nagarjuna. Il cammino di mezzo (madhyamakakarika)
Libro: Libro in brossura
editore: Unipress
anno edizione: 2004
pagine: 285
Carmina indica. Figure dell'India in Occidente dal Settecento a oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2015
La ricezione della cultura indiana in Occidente è tema di grande interesse attuale e sottende un fenomeno complesso, stratificato e ricco di molteplici dissonanze. Uno degli aspetti indubbiamente rilevanti è costituito dalla funzione assunta dalle figure culturali provenienti dalla tradizione indiana nella rappresentazione dell'India operata in Occidente. Tradizione e ricezione, però, sono fenomeni distinti, e differenti gli intenti che ne sono all'origine. È vero infatti che, per un verso, la conoscenza della tradizione e dei testi indiani aiuta a comporre un discorso sull'India, più o meno scientifico che sia l'approccio prescelto. Per un altro verso, tuttavia, la ricezione non si arresta a un semplice dialogo con la tradizione, ma si sviluppa nell'elaborazione di una rappresentazione occidentale dell'India, dove quest'ultima costituisce spesso un pretesto per formulare un discorso che riguarda principalmente l'Occidente medesimo. Attraverso la rappresentazione dell'India, insomma, l'Occidente riflette e rappresenta se stesso.
Il canzoniere eddico
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2004
pagine: XXXVIII-400
Anonima, approdata sulla pergamena dopo un periodo imprecisabile di tradizione orale, la raccolta del "Canzoniere eddico" narra eventi divini e umani, miti ed eroi dell'antica Islanda. La rivalità, l'inganno, la vendetta, la sofferenza, l'eroismo, l'ineluttabilità del destino sono i temi ricorrenti che ne evidenziano il carattere formativo-didattico. Poesia sempre rinata per l'attività di cantori che improvvisavano davanti all'uditorio, quella che troviamo in queste pagine è il congelamento ultimo di una tradizione in movimento da secoli, che aveva accompagnato decine di generazioni di uomini nelle loro migrazioni.