Libri di M. Campanini
Storia della scienza araba. Il patrimonio intellettuale dell'Islam
Ahmed Djebbar
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2002
pagine: XIX-363
Se è definitivamente crollato lo stereotipo di un Medioevo come età oscura ciò è dovuto a quei ricercatori che hanno riscoperto le radici della rivoluzione scientifica nella grande tradizione arabo-islamica. E' apparso evidente che gli arabi, dall'VIII al XV secolo, avevano praticato la scienza sperimentale e dissodato territori che in Europa si sarebbero costituiti solo molto più tardi. In questo volume lo storico della scienza Ahmed Djebbar fa rivivere la civiltà in cui la libertà di pensiero e la tolleranza si sono alleate per far progredire il patrimonio scientifico comune.
L'intelligenza della fede. Filosofia e religione in Averroè e nell'averroismo. Volume 5
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 1989
pagine: 216
Le luci della sapienza
Ghazâlî Al
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 136
Abu Hamid Al-Ghazali agli occhi dei musulmani ha la stessa rilevanza che per un cristiano possono avere S. Agostino o S. Tommaso d'Aquino. Oltre alle ponderose opere teologiche, scrisse una serie di libri dedicati a un pubblico più vasto, per diffondere la sua dottrina. Le due brevi opere qui presentate fanno parte di questo genere di scritti: il primo, "Il libro che preserva dall'errore", è una sorta di autobiografia spirituale. La seconda opera, "La nicchia delle luci", è un commento a un versetto del Corano, nel quale Dio paragona se stesso a una luce. La profonda interpretazione di al-Ghazàll, visionaria ma al tempo stesso lucidissima, rappresenta uno dei vertici del pensiero metafisico dell'Islam.
Il destino di un clandestino
Samb El Hadji Malick
Libro
editore: Gorée
anno edizione: 2011
pagine: 104
"Questa è la mia storia ed è iniziata con una, o meglio, con una serie di bugie. Ho deluso le persone che a casa avevano creduto in me. Ho deluso le persone della Comunità Europea che avevano organizzato l'incontro a seguito del quale sono fuggito. Penso di aver creato loro non pochi problemi e mi dispiace. Magari hanno anche rischiato di perdere il posto di lavoro perché non sono stati in grado di vigilare sui giovani loro affidati. Mentre salutavo tutti e andavo in Francia, avevo già pensato di rimanere in Europa. Ho detto anche qualche bugia mentre parlavo con gli altri ragazzi e pensavo 'domani sarò lontano. Partirò alla ricerca di fortuna e prego che Dio sia con me'. Sono stato veramente egoista. Ho pensato solo a me quando mi era stato affidato un compito importante. Sicuramente il preside del mio liceo, i professori e gli altri studenti mi aspettavano di ritorno, magari per sentire quali fossero le idee degli amici europei. Quando hanno saputo che non sarei ritornato, che ero rimasto in Europa, magari sono rimasti stupiti e delusi, ma non credo sorpresi. Perché non sono stato il primo, e sicuramente non sarò l'ultimo a fare una cosa del genere. Se pensiamo a quanti bravi e brillanti figli l'Africa ha perso. Questi figli che hanno idee nuove, ma le cui forze vanno a fare l'interesse di altri paesi: sono figli che scappano solamente perché a casa non possono avere ciò che vogliono."
Il regime del solitario. Testo arabo a fronte
Avempace
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2002
pagine: 272
Nato a Saragozza intorno al 1085, Avempace (nome con il quale fu conosciuto in Occidente Abu Bakr Ibn Bajjah), partendo da una profonda conoscenza e analisi dei testi platonici e aristotelici, elaborò un'interessante teoria filosofica secondo la quale l'uomo "solitario", inteso non come colui che si isola dalla società ma partecipa unicamente a ciò che di buono è presente in essa, può sviluppare a fondo le sue facoltà intellettuali fino a conseguire l'unificazione con "l'intelletto attivo", raggiungendo così la felicità suprema.
Il Corano
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2002
pagine: 310
In questa antologia i lettori italiani potranno leggere 40 sure coraniche nelle quali sono trattati tutti i temi di cui oggi si discute: la fede e la sottomissione completa al volere di Dio, la guerra e il perdono, l'odio e la misericordia, la legge e le trasgressioni della stessa, i rapporti con il messaggio biblico e con quello neotestamentario, la giustizia e l'ingiustizia, le relazioni con le altre fedi, i precetti che devono ispirare la condotta quotidiana di ogni credente. Una prefazione esporrà la storia di questo testo, ne indicherà le diverse interpretazioni presenti nello stesso mondo islamico, preciserà le differenze che intercorrono tra Sanniti e Sciiti, ci chiarirà come è organizzata questa religione, ne traccerà una breve storia.
Breve storia dell'Islam
W. Montgomery Watt
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2001
pagine: 144
Partendo dalle origini in seno alle tribù nomadi dell'Arabia del VII secolo, terreno fertile per l'insegnamento di Maometto, l'Islam viene qui presentato nelle sue diverse dimensioni: quella storico-politica (dal califfato all'espansione dello stato islamico), quella dottrinale così come si declina nel testo coranico, quella etica, indissolubilmente legata al precetto religioso. Un universo dalla fortissima identità culturale, che ha raggiunto apici di raffinatezza filosofica e artistica. L'autore tratta però anche questioni più complesse, come quelle relative alla sfida fondamentalista, alla "jihad" e alla condizione della donna nella realtà islamica.
Le perle del Corano. Testo arabo a fronte
Ghazâlî Al
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2000
pagine: 208
La città virtuosa. Testo arabo a fronte
Al-Fârâbi
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 340
Al-Farabi è ritenuto uno dei più grandi filosofi arabi. Commentatore di Aristotele e di altri pensatori greci elaborò un proprio sistema filosofico nel quale fece confluire i principi platonici e aristotelici nella dottrina islamica, e che influenzò in modo duraturo il pensiero dei filosofi successivi. Ne "La città vistuosa" descrive quante sono le specie di società umane e quale sia l'eccelente e la perfetta. Definisce inoltre secondo quale ordine si strutturino le classi sociali e come debba avvenire l'addestramento del capo supremo perfetto di tale città. Testo arabo a fronte.
Cristiani e musulmani
W. Montgomery Watt
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1994
pagine: 216
Nonostante la derivazione da un comune ceppo abramitico e l'esperienza di momenti di convivenza, musulmani e cristiani sono rimasti a lungo due universi culturali profondamente estranei l'uno dall'altro e in radicale conflitto. E il panorama europeo contemporaneo non sembra offrire momenti di tregua. E' per questo che nel ricostruire la storia delle relazioni tra Islam e Cristianesimo Watt si sofferma soprattutto sugli equivoci e sui frantendimenti reciproci che la costellano, cercando di sgombrare il campo dai pregiudizi e aprire la strada al dialogo e alla tolleranza tra culture diverse.
Il trattato decisivo sulla connessione della religione con la filosofia. Testo arabo a fronte
Averroè
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1994
pagine: 160
Nel "Trattato decisivo sulla connessione della religione con la filosofia", sconosciuto nel Medioevo latino, il filosofo musulmano Averroè intende dimostrare che la filosofia non sostiene nulla di diverso dai dogmi della fede, pur servendosi di un linguaggio più raffinato e dimostrativo. Per lui la verità è una sola: il filosofo la cerca attraverso la dimostrazione necessaria, il credente la riceve dal "Corano" nella forma semplice e narrativa che meglio si adatta alla maggioranza degli uomini. Nella presente edizione completamente rivista e aggiornata del trattatello averroista si enfatizza come l'approccio linguistico alla verità abbia ricadute sociologiche e politiche: esso serve infatti a sanzionare la superiorità dei filosofi sugli altri uomini e ad aprire la strada alla riforma religiosa progettata dai califfi Almohadi, al cui servizio Averroè operava.

