Libri di Ludovico Battista
Mysterium tremendum. Kierkegaard e il segreto
Ludovico Battista
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 784
"Timore e tremore" è forse lo scritto più affascinante e inquietante di Søren Kierkegaard. Enigmatico, paradossale nella sua stessa forma lirico-religiosa, esso prende a tema la scena sconvolgente del sacrificio di Isacco, concentrandosi in particolare sul silenzio di Abramo. Ludovico Battista fa luce sul significato più profondo dell’opera ricostruendone per la prima volta l’intero retroterra teologico: l’apocalisse cristologica di Paolo, restituita tramite la mediazione di Agostino, Lutero e Pascal. Diviene così possibile risalire alla scaturigine del tema chiave del segreto e del misterioso scarto dello stadio religioso della vita rispetto a quello etico, alla base di tutta la filosofia kierkegaardiana: il 'mysterium tremendum' della rivelazione di grazia. Solamente il pensiero della gratuità, fondato nell’annuncio paolino della croce come assurdo evento di dono, attingibile solo per fede e scandaloso per la ragione, permette infatti di comprendere la concezione 'pato'-logica e sacrificale del messaggio cristiano di Kierkegaard. Emerge così la singolare testimonianza kierkegaardiana della secolarizzazione come agonia e passione storica del cristianesimo: questo, auto-decostruendosi, si compie in un’apocalisse della metafisica e del politico, che li dischiude a un’impossibile, folle logica del sacrificio assoluto d’amore.
Hans Blumenberg e l'autodistruzione del cristianesimo. La genesi del suo pensiero: da Agostino a Nietzsche
Ludovico Battista
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2021
pagine: 620
Dedicata a interrogare le categorie di metafora, mito e modernità, la riflessione di Hans Blumenberg (1920-1996) è senz'altro una delle più inquiete, profonde e decisive del secondo Novecento. Il presente volume ne offre una serrata ricostruzione evolutiva, partendo da un'analisi della prima, inedita fase del suo pensiero, e descrivendone la trasformazione nel corso del primo ventennio (1946-1966). Mostrando come la sua indagine si sia sistematicamente nutrita di un confronto "corpo a corpo" con la storia del pensiero cristiano - Agostino, Pascal, Kierkegaard -, vengono allora esplorate le radici teoriche profonde della tesi della legittimità dell'età moderna, quale contraccolpo conseguente all'entrata in crisi dell'assolutismo teologico di matrice agostiniana. Ne emerge così un'immagine nuova della proposta filosofica e antropologica di Blumenberg, in costante debito critico nei confronti della memoria cristiana della cultura occidentale, seppure ritrattata in prospettiva nietzschiana.
Le ragioni della religione. Mito, modernità e secolarizzazione in Blumenberg e Habermas
Ludovico Battista
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2021
pagine: 196
Hans Blumemenberg e Jurgen Habermas, pur condividendo l'ambizioso sforzo sistematico di definire e difendere il progetto di razionalità illuministico, assumono due paradigmi antropologici e filosofici opposti. Nelle loro riflessioni, vertici della filosofia tedesca post-heideggeriana e post-francofortese, si profilano infatti due maniere alternative di intendere la modernità, capaci di restituirne appieno le tensioni contraddittorie.

