Libri di Ludovica Koch
Gesta dei re e degli eroi danesi
Grammatico Sassone
Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2019
pagine: 637
"Gesta Danorum" o "Historia Danica" di Sassone Grammatico è la più grande opera che il medioevo danese ci abbia lasciato. Basata su numerose tradizioni scandinave di carattere epico ed eroico e su testimonianze orali trasmesse sia in prosa sia in versi, è composta da sedici libri che narrano le gesta dei re e degli eroi danesi dal più remoto passato fino al XIII secolo. Nei primi nove libri, che vengono qui raccolti, Sassone ci parla della storia della Danimarca, dal suo sorgere fino alla comparsa del cristianesimo. Narratore vivace e avvincente, che spesso mostra un senso dell’umorismo piuttosto acuto, Sassone è autore per tutti coloro che si interessino di antica mitologia e di letteratura scandinava. Introduzione di Ludovica Koch.
Stadi sul cammino della vita. Volume Vol. 2
Søren Kierkegaard
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2018
pagine: 303
Il lungo diario "Colpevole? non colpevole?" (che copre la maggior parte del secondo volume di "Stadi sul cammino della vita") racconta una breve «storia di passione»: nei due sensi, di trasporto e di patimento. Una vicenda d'amore infelice che – Kierkegaard fa di tutto per ricordarcelo, con una curiosa associazione di reticenza e di esibizione – ripete nelle sue linee esteriori quello che il giovane Lukács chiama «il gesto». L'esperienza, cioè, senza confronti più sconvolgente nella vita dello scrittore, già adombrata nella vicenda di rinuncia erotica della "Ripetizione"; la sua unica, e fallita, decisione attiva; il solo tentativo di sfidare l'agorafobia che lo sequestrerà fino alla morte nella bella casa paterna; la prima e l'ultima relazione profonda – molto più duratura dell'effimero legame esterno – con qualcuno che non fosse la Riflessione dei giorni e delle notti. E questa, come tutti sanno, la vicenda del tragico e misterioso fidanzamento fra lo scrittore venticinquenne, in realtà «più vecchio di lei di un'eternità», e la diciassettenne Regine Olsen. Che "Colpevole? non colpevole?" – pubblicato probabilmente, come "La ripetizione", con un messaggio cifrato alla fanciulla – sia il più autobiografico dei suoi libri (con episodi reali inseriti e la lettera di rottura fedelmente ricopiata) è dunque Kierkegaard stesso a impedirci di dimenticarlo. Proprio per questo motivo è sicuramente, anche, il suo libro più impersonale e il più astratto.
Stadi sul cammino della vita. Volume Vol. 1
Søren Kierkegaard
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2017
pagine: 232
“Gli ‘Stadi sul cammino della vita’, che presentiamo qui nella prima traduzione italiana, sono l'ultima opera pseudónima di Kierkegaard; l'ultimo libro, dunque, dello scrittore giovane, e forse in assoluto il suo più inquietante e più bello. A seguirne la storia nei ‘Diari’, la vediamo pensata in origine come due libri indipendenti, tutti e due variamente agganciati al modello di ‘Aut aut’, ma, a differenza di ‘Aut aut’, collegati da un unico tema: lo stesso del ‘Simposio’ platonico, la natura e gli effetti dell'amore, cui si aggiunge - nella prima parte - uno studio fenomenologico della «categoria» della donna. I due libri sono il lungo e sofferto ‘Colpevole? non colpevole?’, progettato in origine come il tassello mancante ad ‘Aut aut’: un ‘Diario dell'amante infelice’ in aperto contraltare a quello del Seduttore e con una vicenda di rinuncia erotica simile a quella della Ripetizione, ma scritto, contro le fluviali abitudini di Kierkegaard, lentamente e penosamente in quasi due anni. E il dittico ‘In vino veritas’ e ‘Considerazioni varie sul matrimonio’, una nuova versione di quello su cui è costruito ‘Aut aut’, destinato a chiamarsi ‘Il dritto e il rovescio’ e a mettere ancora una volta a confronto il mondo «estetico» (rappresentato dal voluttuoso banchetto) e la sfera «etica» (rappresentata dal giudice Vilhelm, sposato, padre e «pilastro della società»). Contro tutte le apparenze, il numero di richiamo del libro - il brillantissimo ‘In vino veritas’, giudicato da Brandes «non inferiore al suo modello, il ‘Simposio’ di Platone; e non esiste elogio maggiore» - ha dietro di sé una composizione eccezionalmente faticosa, fra secche dell'immaginazione ed eccessi del pensiero: e tuttavia ne svapora completamente il ricordo fin dalla felice, dubbiosa sospensione dell'attacco.” (Dall'Introduzione di Ludovica Koch)
La lirica di Eric Johan Stagnelius. Testo svedese a fronte
Ludovica Koch
Libro
editore: Ariele
anno edizione: 1998
pagine: 302
Al di qua e al di là dell'umano. Studi ed esperienze di letteratura
Ludovica Koch
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1997
pagine: 271
L'autrice di questo libro cominciò la sua attività nel mondo editoriale e letterario traducendo alcune saghe poetiche del medioevo nordico o anglosassone cui seguirono altre traduzioni di scrittori moderni norvegesi, svedesi, tedeschi inglesi e americani. Per la Koch, la traduzione è un processo che "porta ad affermare verità non sapute prima, e difendibili solo con la voce dell'altro". L'insieme dei saggi qui raccolti rappresenta la tensione verso la riconquista di quella inafferabile distanza che è l'essenza vera di ogni letteratura. Si giustifica, in questa chiave, la predilezione per le culture nordiche.