Libri di Luciano Dottarelli
Giovanni Battista Casti. Un intellettuale controverso nell'età dei Lumi. Atti del convegno per i trecento anni dalla nascita (1724-2024)
Renzo Chiovelli, Luciano Dottarelli, Antonio Fallico, Antonio Quattranni
Libro: Libro in brossura
editore: Annulli
anno edizione: 2024
pagine: 132
Questo libro raccoglie gli atti del pomeriggio di studi che si è tenuto ad Acquapendente (VT), luogo di nascita di Giovanni Battista Casti, il 29 agosto 2024, il giorno della nascita di Casti trecento anni prima. Quattro relatori hanno indagato aspetti della vita e delle opere di uno degli intellettuali più controversi del Settecento. Antonio Fallico narra il personaggio Casti mettendo l'accento sul suo «impegno illuministico radicale»; Luciano Dottarelli analizza il rapporto fra la produzione di Casti e la filosofia di Kant (due contemporanei più vicini di quanto si possa ritenere); Antonio Quattranni, attraverso una lettura approfondita del Poema tartaro indaga la realtà della Russia del Settecento e la pesante canzonatura della figura di Caterina II e della sua corte a opera di Casti; Renzo Chiovelli, infine, ricostruisce attraverso fonti inedite l'urbanistica di Acquapendente di fine Settecento per individuare il luogo di nascita di Casti. Di Renzo Chiovelli, Luciano Dottarelli, Antonio Fallico, Antonio Quattranni.
Immanuel Kant come maestro di saggezza
Luciano Dottarelli
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2024
pagine: 169
Per apprezzare quanto il pensiero di Kant possa ancora fecondare un’«ontologia critica del presente» (Foucault), ci si deve liberare della sua immagine tradizionale di professore austero e pedante e valorizzarne piuttosto la vocazione di maestro di spiritualità e saggezza animato da una limpida religiosità filosofica, come compresero soprattutto i suoi primi lettori in Oriente che lo posero tra i Quattro saggi del mondo accanto a Confucio, Buddha e Socrate. Per Kant la filosofia non deve essere un’ancella ma una guida che precede la teologia con il lume della ragione. Richiamandosi alla tradizione delle scuole ellenistiche, egli propone una vera e propria «ascetica etica», per perseguire, con disposizione d’animo «ardito e lieto», l’ideale di una vita autenticamente umana, impegnata nella cura di sé e degli altri. In questa prospettiva il cosmopolitismo e il progetto per la pace perpetua spiccano come la coerente declinazione politica e giuridica della tensione che anima tutto il suo filosofare, quell’ispirazione «cosmica» che invita alla costruzione di un mondo comune, nel quale possa esprimersi armonicamente la polifonia delle fedi e delle culture.
Freud e Signorelli. Orvieto e l'Etruria nell'ombelico del sogno psicoanalitico
Luciano Dottarelli
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2023
pagine: 64
La forza di contagio degli schemi di pensiero della psicoanalisi si può cogliere in forma esemplare nella vasta letteratura generata dal «caso Signorelli». Sull’episodio della dimenticanza da parte di Freud del nome del pittore di cui nel 1897 aveva ammirato gli affreschi nel Duomo di Orvieto si sono esercitate schiere di studiosi, indotti a trasformarsi anch’essi in «detective dell’anima» alla ricerca di una soluzione che risultasse più convincente, più profonda (e più freudiana) di quella proposta, non senza contraddizioni e reticenze, dal padre della psicoanalisi. Nel concedersi alla seduzione di quest’impresa non sempre si è tenuto in debito conto un avvertimento beffardo dello stesso Freud: «Che i biografi si arrovellino pure; noi non renderemo facile la loro fatica. […] già adesso mi diverto al pensiero di come se ne andranno tutti fuori strada».
Ecosofia. Sapienze della terra per la coltivazione dell'umanità
Luciano Dottarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Annulli
anno edizione: 2021
pagine: 60
Il ricorso alla tradizione filosofica per andare oltre i limiti dell'ecologia ha assunto molteplici forme e si è dato varie denominazioni, di cui quella che appare più pregnante e felice è senza dubbio «ecosofia». Nel nuovo approccio entra soprattutto l'idea della filosofia come esercizio di saggezza, non una disciplina accademica ma un modo di vivere, che coinvolge la visione del mondo, le scelte concrete e la responsabilità di ogni singola persona. Per declinarla in questa forma, si è sempre attinto a un immaginario plasmato sulla pratica millenaria dell'agricoltura, una miniera di metafore per esprimere il ruolo consapevole, operoso e fecondo che può svolgere l'essere umano nel gioco di relazioni che intesse la trama del cosmo. La cura della terra, per cui i Greci usavano il verbo «therapeuo», è sempre stata anche un modo privilegiato per coltivare e far fiorire l'umanità. Oggi che l'agricoltura si scopre come uno dei fattori decisivi della crisi ecologica globale, le opportunità di rivelazione a sé stessi che questa forma di vita può offrire vanno recuperate, traendone ispirazione per un modo più giusto di abitare la terra.
L'anima verso il dono della libertà
Pasquale Picone
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2018
pagine: 202
La cifra della complessa esperienza di vita di Pasquale Picone la si può ritrovare nel vecchio adagio citato da Freud sulle tre professioni impossibili «il cui esito insoddisfacente è scontato in anticipo: educare, governare, curare. Docente, dirigente scolastico e psicoanalista junghiano, Pasquale Picone ha attraversato con efficacia e passione tutte queste dimensioni dell'impossibilità. L'istituzione psichiatrica e quella scolastica, nelle quali ha svolto il suo rigoroso impegno di lavoro, gli apparivano luoghi privilegiati per osservare l'eterna dialettica tra controllo e liberazione.
Riverberi. Di Tuscia e d'altro
Luciano Dottarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Annulli
anno edizione: 2018
pagine: 144
Il libro raccoglie una serie di testi d'occasione che trattano i più diversi argomenti, ma nei quali risuona - o meglio, riverbera - l'amore per la Tuscia e quello per la filosofia; una filosofia come materia viva, capace di fornire l'impalcatura necessaria a costruire visioni del mondo e della realtà, ma anche di dar senso e orientare le scelte di vita: una filosofia nell'accezione stoica e "musoniana", una «scienza di vita» per l'appunto.
Musonio l'etrusco. La filosofia come scienza di vita
Luciano Dottarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Annulli
anno edizione: 2015
pagine: 176
Conosciuto come l'Etrusco perché nato e cresciuto a Volsinii, Gaio Musonio Rufo godette di grande fama e prestigio morale sia tra i suoi contemporanei che durante tutta la tarda antichità. Per la rettitudine della sua condotta di vita e per il coraggio con cui affrontò la persecuzione di Nerone e l'esilio, venne definito "il Socrate romano" e considerato un "modello di vita perfetta". Oggi, a duemila anni di distanza, alcuni tratti del suo pensiero (come la concezione della donna, o le considerazioni sull'alimentazione vegetariana) suonano ancora estremamente vitali e nient'affatto arcaici. Luciano Dottarelli lo dimostra ripercorrendo la vita del filosofo attraverso una puntuale indagine storica, documentale e bibliografica, che riporta giustamente alla luce uno dei pensatori più originali e interessanti dell'antichità.
Maneggiare assoluti. Immanuel Kant, Primo Levi e altri maestri
Luciano Dottarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2012
pagine: 96
Le ragioni della speranza in tempi di caos
Elena Liotta, Luciano Dottarelli, Lilia Sebastiani
Libro: Copertina morbida
editore: La Piccola
anno edizione: 2004
pagine: 96
Kant e la metafisica come scienza
Luciano Dottarelli
Libro
editore: Massari Editore
anno edizione: 1996
pagine: 112
Popper e il «Gioco della scienza»
Luciano Dottarelli
Libro
editore: Massari Editore
anno edizione: 1993
pagine: 192
Freud, un filosofo dietro al divano
Luciano Dottarelli
Libro: Libro rilegato
editore: Annulli
anno edizione: 2015
pagine: 128
Con la psicoanalisi di Freud sembra davvero realizzarsi una delle aspirazioni più antiche della filosofia: quella di ricercare e mettere a disposizione degli uomini un'efficace medicina per curare i mali dell'anima e per raggiungere la felicità possibile. La riflessione e la pratica filosofica hanno infatti sempre tratto la loro motivazione più profonda dall'esperienza del limite che, nelle forme del dolore, della sofferenza, dell'ingiustizia e della morte, le persone si trovano di fronte nelle loro situazioni di vita. Il rapporto di Freud con la filosofia si è sempre nutrito di una profonda ambivalenza: da un lato la confessione di un'irresistibile attrazione; dall'altro quasi la necessità di rassicurare se stesso e gli altri su una propria "incapacità costituzionale" alla pura speculazione e sulla sua ferma volontà di sottrarsi, proprio lui, formidabile affabulatore, al fascino delle narrazioni filosofiche. Eppure, a oggi, la creatura intellettuale di Freud, in attesa degli sviluppi di alcune sue intuizioni che sembrano promettere le neuroscienze, appare sempre più destinata a trovare riparo e conforto nel grembo ampio e inclusivo della filosofia.