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Libri di Luciano De Fiore

Il lupo avrà il sorriso? Conversazioni su Pier Paolo Pasolini

Il lupo avrà il sorriso? Conversazioni su Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2022

pagine: 120

L’unico modo per celebrare Pier Paolo Pasolini è leggerlo e vedere i suoi film. Queste conversazioni sono dunque un invito alla lettura, che offre e intreccia motivi diversi per recepire le provocazioni sempre attuali del più importante intellettuale italiano del Novecento. Le discussioni aprono squarci sul suo rapporto con il Friuli e con la Roma di ieri e di oggi, sulla sua considerazione del corpo e del sacro, sul suo cinema e sull’impegno politico, nella consapevolezza che Pasolini è stato e rimane un poeta, nelle multiformi manifestazioni che la sua poesia ha assunto e che ci lascia in eredità, viva espressione del suo desiderio. Con testi di Piero Colussi, Massimo De Angelis, Luciano De Fiore, Gaetano Lettieri, Antonio Monda, Bruno Moroncini, Walter Tocci.
15,00

Philip Roth. Fantasmi del desiderio

Philip Roth. Fantasmi del desiderio

Luciano De Fiore

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 231

Ebrei d’America, i principali alter ego di Philip Roth hanno sulle spalle la diaspora, la Shoà, il proibizionismo e il sogno del New Deal, le tentazioni autoritarie dei Lindbergh e dei Nixon. Hanno vissuto il maccartismo e la segregazione, la nuova cultura e la rivoluzione sessuale, le guerre di Corea e del Vietnam e le due “Tempeste nel deserto”. Hanno negli occhi il lampo dei Boeing contro le Torri Gemelle, il rogo dell’11 settembre e il giuramento del primo Presidente afroamericano. Luciano De Fiore ripercorre la filiera dei romanzi del grande scrittore e ne intreccia vita e scrittura attraverso la lente del desiderio. Per Roth, infatti, il mantenimento della dimensione desiderante è ciò che preserva la divisione nel soggetto, permettendogli di restare sano. “Controvita” è la parola a cui egli affida la contraddittorietà del vivere, perfettamente incarnata dai suoi protagonisti, sempre ambivalenti nel loro procedere tra vita e controvita, appunto. Prefazione di Antonio Monda.
22,00

Pro und contra Anders e Kafka

Pro und contra Anders e Kafka

Matteo Sarlo

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2018

pagine: 192

Con un metodo filologico che si basa sulla lettura del testo in lingua originale, l’autore indaga il saggio di Günther Anders su Franz Kafka (1951). Attraverso l’attenzione per la lettera, sono emerse le rotte battute da Anders, la sua strategia argomentativa, i termini chiave della critica. Trattandosi di un commento, il testo segue la scansione del saggio di Anders in quattro parti: la prima riguarda il rovesciamento in Kafka tra al di là e al di qua, la seconda lo stile kafkiano, la terza il ruolo estetico della bellezza e quello “paralizzante” delle immagini, la quarta il nucleo teologico. Nel corso dell’analisi emerge da una parte il pregio di Anders di aver messo in luce il rovesciamento come categoria chiave per la decodifica dell’intera opera kafkiana, dall’altra l’insostenibilità del metodo perseguito, il quale muove continuamente dal personaggio all’autore e da questo all’uomo, evidente tradimento del principio base di ogni critica letteraria.
19,00

Risposte pratiche, risposte sante. Pasolini, il tempo e la politica

Risposte pratiche, risposte sante. Pasolini, il tempo e la politica

Luciano De Fiore

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 170

Attraverso le analisi più incisive di Pasolini, dedicate all'industrializzazione del desiderio, il libro mette a fuoco la sua posizione nei confronti della Sinistra e della Chiesa in relazione a un Potere che aveva tradito il progresso, a vantaggio di uno sviluppo che Pasolini detestava. Nel corso del tempo questa distinzione vide assottigliarsi le proprie ragioni e il volume accompagna tale crisi attraverso l'opera poetica e cinematografica di Pasolini fino all'atto pubblico di abiura degli ultimi anni. Le ragioni posavano su un'analisi culturale, antropologica e politica della società italiana, di cui dà conto la seconda parte del volume, dedicata al commento analitico di alcuni degli "Scritti corsari". Sullo sfondo, la questione filosofica del tempo: esiste solo un tempo vettoriale, unico, storico? Oppure la temporalità è più complessa, stratificata? Impegnarsi nella Storia ha quindi senso? Pasolini riteneva ancora che guadagnare una consapevolezza culturale e politica del nostro Paese fosse la sola via per far sventolare infine, malgrado tutto, le «belle bandiere» del cambiamento.
23,50

Cinema e oncologia. Il cancro sul grande schermo
10,00

Anche il mare sogna. Filosofie dei flutti

Anche il mare sogna. Filosofie dei flutti

Luciano De Fiore

Libro: Copertina morbida

editore: Eir

anno edizione: 2013

pagine: 335

Il rischio di naufragio è in ogni onda. Tuttavia, la filosofia affronta il mare da sempre, convinta che i flutti aiutino a porsi i giusti interrogativi. Cos'è il mare? Unisce o separa? La sua natura complessa esprime l'intreccio delle sue funzioni. Facilitando i contatti, il mare accosta le diversità; favorendo i confronti, media al contempo gli scontri: l'arcipelago è un cesto di isole relate, ma anche un insieme di individualità conflittuali. Da sempre il mare presta le proprie rappresentazioni ed il proprio linguaggio alla filosofia, al punto che è difficile distinguere, tra mare e pensiero, chi ha scoperto l'altro. Forse, siamo stati proprio noi, i filosofi, ad inventarci il mare: "Per navigare bisogna inventare il mare, bisogna cioè inventare la dimensione liquida solcabile, che consenta la navigazione. La filosofia occidentale ha inventato il mare. Tutte le navigazioni pratiche dell'Occidente sono possibili nel e dal mare" (Severino). Il mare è un grande e potentissimo catalizzatore di passioni. Di una soprattutto: la paura. Sul mare smisurato l'uomo si è messo, agli inizi, per necessità. Nessun tuffo liberatorio, nessun viaggio per il viaggio. Spesso, investendo l'elemento marino delle angosce e dei timori più reconditi: in mare aperto si è esposti sempre all'altro, come rivelano anche le due principali metafore marine, il naufragio e la deriva.
24,00

Philip Roth. Fantasmi del desiderio

Philip Roth. Fantasmi del desiderio

Luciano De Fiore

Libro: Copertina morbida

editore: Eir

anno edizione: 2012

pagine: 212

Il rapporto tra lo scrivere e il vivere è l'enigma che Philip Roth si è posto il compito di scrutare nei suoi romanzi. Roth ed i suoi principali alter-ego vivono da più di cinquantanni a cavallo tra secondo e terzo millennio. Ebrei d'America, hanno sulle spalle la diaspora, la Shoà, il proibizionismo e il sogno del New Deal, le tentazioni autoritarie dei Lindbergh e dei Nixon. Hanno vissuto il maccartismo e il segregazionismo, la nuova cultura e la rivoluzione sessuale, le guerre di Corea e del Vietnam e le due Tempeste nel deserto. Hanno negli occhi il lampo dei Boeing contro le Torri, il rogo dell'11 settembre e il giuramento del primo Presidente afro-americano. E mutato il paradigma del desiderio in questi decenni concitati? Come dà conto Roth di questo cambiamento? Per lui il desiderio, per quanto pieno, tende a non aver mai soddisfazione finale: pur sospinto al colmo, non incontra mai un'akmé. E il mantenimento della dimensione desiderante è ciò che preserva la divisione nel soggetto, permettendogli di restare sano: il desiderio ci consente infatti di restare soggetti divisi e di sfuggire così alla pazzia. Controvita è la parola cui Roth affida questa contraddittorietà del vivere. Ogni aspetto della quotidianità può trovare legittimamente un opposto. I racconti di Philip Roth mostrano in azione questa dinamica, incarnandola - è il caso di dirlo - nelle storie individuali dell'uomo post-storico, ambivalente nel suo procedere tra vita e controvita. (John M. Coetzee). Introduzione di Antonio Monida
25,00

La città deserta. Leggendo il sapere assoluto nella fenomenologia dello spirito di Hegel

La città deserta. Leggendo il sapere assoluto nella fenomenologia dello spirito di Hegel

Luciano De Fiore

Libro: Copertina morbida

editore: Lithos

anno edizione: 2012

pagine: 164

Luciano De Fiore lavora presso il Dipartimento di Filosofia della Sapienza, Roma. Si è occupato di autori classici (Leibniz, Hegel, Marx) e più recentemente di filosofia contemporanea (Kojève, Sloterdijk). Oggi è interessato soprattutto ai rapporti tra filosofia, arte e psicoanalisi.
15,00

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