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Libri di Lucia Sala

Bellagio the pearl of Lake Como guide

Bellagio the pearl of Lake Como guide

Lucia Sala

Libro: Libro in brossura

editore: Gruppo Editoriale

anno edizione: 2025

pagine: 200

Bellagio Lake Como guide è il punto di riferimento per scoprire tutte le meraviglie di uno dei borghi più affascinanti d’Italia. Il nostro obiettivo è fornire ai visitatori un’esperienza autentica, che combina al meglio la bellezza paesaggistica del Lago di Como con la ricca storia e cultura del territorio. Una guida che permette ai visitatori di immergersi nell’essenza di Bellagio, scoprendo i suoi segreti e la sua anima attraverso immagini mozzafiato e storie affascinanti. Un viaggio che si snoda tra paesaggi iconici, dalle dolci rive del lago alle colline che lo abbracciano, passando per le imponenti montagne che si ergono a cornice naturale. Le sue ville storiche, con i giardini ricchi di fiori e colori, raccontano storie di un passato glorioso, mentre il fascino delle acque cristalline del Lago di Como offre una sensazione di pace senza tempo.
20,00

La chiesa del monte San Primo

La chiesa del monte San Primo

Libro: Libro in brossura

editore: New Press

anno edizione: 2024

pagine: 80

"Emilio Magni, giornalista e narratore rigoroso di storie, ambienti, paesaggi e curiosità della “sua” Brianza ci si presenta qui nella veste che non gli è, peraltro, del tutto inedita dell’investigatore. È una ricerca che si colloca tra leggenda e storia e tra realtà e immaginazione, scritta, tra l’altro in modo agile e suggestivo, davvero sollecitante. Egli parte dal racconto «tramandato dagli anziani di Zelbio» che, in tempi lontani e indefiniti, in cima al Monte San Primo vi «dimorasse un eremita» anzi, precisa, probabilmente più di uno. Questo fatto, conservato nel tempo e nella memoria, va rispettato e tenuto presente perché ha il tono onesto e insieme problematico di una leggenda correttamente intesa, quindi non certo una fandonia o una narrazione fantastica ma piuttosto, e in senso proprio, la notizia di una realtà esistita ma nebulosa e ottenebrata a seguito di interpretazioni e di aggiunte sovrapposte." (Dalla presentazione di E.A. Albertoni). Con contributi di Ettore Adalberto Albertoni, Emilio Magni, Emanuele Morini, Lucia Sala.
14,00

Il feudo dell'Abate. Civenna, storia di un piccolo regno

Il feudo dell'Abate. Civenna, storia di un piccolo regno

Lucia Sala

Libro: Libro in brossura

editore: New Press

anno edizione: 2024

pagine: 152

Una prima approssimativa indicazione dell’estensione del feudo si ha nel diploma dell’anno 996 dell’imperatore Ottone III, dove è specificato che civennesi e limontini hanno diritto sul montis Belasinus di falciare il fieno, tagliare la legna e altre cose necessarie,e specifica che tale territorio è tra le pertinenze di «Grasegallae, Lenciti, Nescini, Barnasci, Lemonte». Grasegallae è riferito alle Grosgalle; Lenciti è Lezzeno, Nescini Nesso, Lemonte è Limonta, mentre Barnasci ha due diverse interpretazioni:per alcuni si intende Barni, mentre per altri è la Garnasca scritta erroneamente con la B. Il porre come confine le Grosgalle, Lezzeno e Nesso ci porta verso la dorsale del Monte Nuvolone e al Monte San Primo: tutta la montagna era di comune fruizione tra i paesi confinanti, nei boschi a quell’epoca non c’era la necessità di confini precisi ma si trattava di ampi territori di utilizzo condiviso. È del 1430 una documentazione abbastanza chiara sulle pertinenze del feudo, frutto di varie diatribe tra Bellagio e gli abati: l’aumento demografico e la conseguente antropizzazione della montagna creò attriti e instaurò nuovi diritti e proprietà.
18,00

Scoprire Bellagio. Le chiese e le cappelle dell'antica pieve

Scoprire Bellagio. Le chiese e le cappelle dell'antica pieve

Lucia Sala

Libro: Libro in brossura

editore: New Press

anno edizione: 2020

pagine: 176

Ventinove chiese, sette cenobi, due ospitali eun numero imprecisato di cappelle e cappelline:questi i numeri della pieve di Bellagio, diocesidi Como, in più di mille anni di esistenza. Unnumero di tutto rispetto per un triangolo di terraracchiuso su due lati dal lago, a meridionedalle falde del Monte San Primo e dalle terre diLimonta e Civenna, antico feudo degli abati milanesie per questo in diocesi ambrosiana.
19,00

Anna. L'avventurosa vita di Anna, barcaiola lariana

Anna. L'avventurosa vita di Anna, barcaiola lariana

Lucia Sala

Libro: Libro in brossura

editore: New Press

anno edizione: 2019

pagine: 112

Da Lucia Sala una nuova pagina di storia lariana del Novecento: l'avventurosa vita di Anna Corti di Onno, classe 1926, barcaiola dall'età di sette anni. Con la sua barba 'Anna Onno', mossa unicamente dalla forza delle sue braccia e quando possibile dal vento, la protagonista ha unito per decenni Mandello a Oliveto Lario: un efficiente servizio di trasporto, in coincidenza con le corse del treno e disponibile ad ogni ora. Un mondo vivo, attivo e popoloso quello ricordato da Anna, autentica donna di lago in perfetta simbiosi con i venti e l'acqua, senza averne il minimo timore perché 'bello o brutto il lago non mi ha mai tradita'.
9,50

Scoprire Bellagio. Il borgo, le ville e le frazioni

Scoprire Bellagio. Il borgo, le ville e le frazioni

Lucia Sala

Libro: Libro in brossura

editore: New Press

anno edizione: 2018

pagine: 212

Tutta Bellagio è un mosaico di ville e giardini storici. Ve ne erano già in epoca antica: il Lario fu un’apprezzata stazione di soggiorno per ricchi cittadini romani, che ne gradivano il clima mite e vi portarono ulivi, cipressi, castagni, lauri: alberi che oggi fanno parte integrante del paesaggio, tanto da sembrarne autoctoni. Plinio il Giovane in una delle sue lettere scrive di possedere due ville sul lago. Dalla caduta dell’Impero Romano fino al sedicesimo secolo per necessità difensive si costruirono esclusivamente fortificazioni e nuclei rurali protetti. A questo proposito è utile una visita ad alcune delle più piccole frazioni di Bellagio, come Suira e Regatola, dove è ancora evidente una struttura rurale difensiva, chiusa, con due, massimo tre porte di accesso. Nel Medioevo sul colle di Bellagio fu edificato un castello, che venne demolito nel 1375 dai Visconti signori di Milano, perché strategicamente pericoloso. Marchesino Stanga, potente ministro di Ludovico il Moro, acquistò l’area con le rovine e ottenne il permesso di costruirvi una dimora di villeggiatura. Era il 1488: dopo più di mille anni si ritornava a costruire sul lago residenze per vacanze. Dopo cambi di proprietà, aggiunte e modifiche, divenne l’attuale Villa Serbelloni, ora di proprietà della Fondazione Rockefeller.
19,00

Exploring Bellagio. The borgo and villa Melzi d'Eril

Exploring Bellagio. The borgo and villa Melzi d'Eril

Lucia Sala

Libro: Libro in brossura

editore: New Press

anno edizione: 2017

pagine: 96

8,00

Scoprire Bellagio. Il borgo e villa Melzi d'Eril

Scoprire Bellagio. Il borgo e villa Melzi d'Eril

Lucia Sala

Libro

editore: New Press

anno edizione: 2015

pagine: 96

8,00

Soldi sudati. Il contrabbando lariano dal ventennio fascista agli anni settanta nel ricordo di chi lo ha vissuto
14,00

Cento Gondole Lariane. Vita e lavoro con le grandi barche nel raccontodei protagonisti

Cento Gondole Lariane. Vita e lavoro con le grandi barche nel raccontodei protagonisti

Lucia Sala

Libro

editore: New Press

anno edizione: 2011

pagine: 256

Dall'autrice di "Taca al fööch" e di "Soldi sudati" una nuova ricerca dedicata al lago dei tempi passati. Mario Barindelli di Loppia e Adalberto Fumagalli di Menaggio raccontano la loro esperienza ed i segreti della navigazione con le gondole, sapienza tramandata da generazioni; Giovanni Cadenazzi di Tremezzo spiega la consuetudine ormai persa della transumanza tra le opposte sponde. Tante le storie e le curiosità di piccole e grandi barche e uomini di lago: i vecchi sepultòn e la loro arte, le guerre, le fiere e i mercati, ed anche le serenate in gondola, le feste e le tradizioni. E poi famiglie che con le barche hanno costruito grandi aziende, nel passato e nel presente, come i Pensa di Menaggio e i Taséll di Como. In queste pagine troverete il nostro Lario come non è più, quando era elemento di unione tra le sponde e tutto scorreva sull'acqua, quando dopo il mezzogiorno da Sant'Agostino in Como e dal porto di Lecco decine di barche cariche di merci spiegavano le vele e sciamavano verso i paesi del lago. E per spedire a Bellagio da qualunque parte d'Italia era sufficiente scrivere sul pacco: "Barca Barindelli. Como Lago".
24,00

Tacáa al fööch. Storie, racconti e testimonianze della vita di un tempo nel cuore del Lario
18,50

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