Libri di Lilia Pagano
Carnevali della Campania. Premesse per una guida
Libro: Libro in brossura
editore: Le Penseur
anno edizione: 2020
pagine: 144
Il libro nasce da un progetto di ricerca su una prima rilevazione dei carnevali in Campania, individuando e censendo con oltre 100 festività. Seppur ristretto rispetto alle molteplici e notevoli realtà carnevalesche esistenti nella regione, questo campione risulta rappresentativo delle tipologie e delle modalità tradizionali di rito che persistono in maniera forte da decenni, e in alcuni casi da secoli, e che costituiscono un’eredità culturale immateriale del territorio. I carnevali della Campania, ciascuno nella propria singolarità, offrono una peculiare chiave di lettura dei codici identitari che legano persone a luoghi e, in quanto tali, uno straordinario presidio di tutela e valorizzazione. Capaci di radunare, attorno all’organizzazione degli eventi, spaccati eterogenei di realtà locali, i carnevali si configurano come un patrimonio da preservare e tramandare alle future generazioni; un patrimonio la cui reale portata deve essere esplicitata e pubblicizzata in una logica sistemica di “rete” che ne evidenzi specificità e differenze. L’obiettivo di questo volume è dimostrare che esistono tutte le condizioni perché venga progettata la prima Guida dei carnevali della Campania.
I Campi Flegrei. L'architettura per i paesaggi archeologici-The Phlegrean fields. Architecture for archaeological landscape
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2017
pagine: 449
Nei Campi Flegrei il mito vitale di paesaggi archeologici da conservare e valorizzare si scontra con diffusi processi di marginalizzazione e omologazione, abbandoni e interruzioni. La reinvenzione di nuovi sistemi relazionali è il primo obiettivo di una sperimentazione sulle forme di un progetto contemporaneo che ha sofferto negli ultimi anni di una eccessiva divaricazione tra i temi della conservazione dell’antico e quelli della produzione architettonica ex novo. In questo contesto geografico, in cui il paesaggio si intreccia con la discontinuità dei frammenti archeologici e delle trame urbane, la riconnessione del patrimonio naturale, paesaggistico, archeologico, culturale e termale riformula il ruolo dell’archeologia quale elemento di infrastruttura del territorio, in grado di tenere insieme strati e siti oggi diversamente configurati. Su questa base si è sviluppata un’indagine critica su materiali che hanno acquisito senso dentro paesaggi eterogenei: Cuma, Pozzuoli e poi, dentro Pozzuoli, il Rione Terra e con esso il suo complicato entroterra urbano.
Agostino Renna. Rimontaggio di un pensiero sulla conoscenza dell'architettura. Antologia di scritti e progetti 1964-1988
Lilia Pagano
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2013
pagine: 330
Il lavoro teorico-progettuale di Agostino Renna si sviluppa con eccezionale coerenza dalla metà degli anni Sessanta alla fine degli anni Ottanta. È un lavoro segnato da una evoluzione continua per successivi approfondimenti, ma anche da significativi ripensamenti e ritorni, che registra attentamente i profondi mutamenti della realtà urbana perseguendo, nelle varie e complesse tematiche che affronta un filo unico: la ricerca del significato profondo e strutturale del progetto di architettura nella città contemporanea. Napoli, il Togo, l'Abruzzo, Teora, la Valle del Belice, Monteruscello sono i luoghi di una riflessione analitico-progettuale che proprio dall'approfondimento di temi specifici desume il suo carattere di generalità. Il paesaggio inteso come struttura formale di un territorio è l'intuizione iniziale, il presupposto di uno sguardo conoscitivo che consapevolmente assume come punto di partenza il superamento di fatto della dicotomia tra rurale e urbano negli spazi urbanizzati contemporanei. Il paesaggio può rivelare il sostrato naturale delie Città e l'urbanità delle Terre di provincia. La ricerca di un nuovo realismo attraverso un metodo scientifico inteso come continua verifica tra quanto la conoscenza dell'architettura desume da contesti particolari e la progressiva costruzione del corpus teorico di una nuova Scienza urbana; la riflessione sulle contraddizioni strutturali del rapporto cultura/politica o architettura/ideologia.
Periferie di Napoli. La geografia, il quartiere, l'edilizia pubblica
Lilia Pagano
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 320
Architettura e centralità geografiche
Lilia Pagano
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 160
Cuma. Architettura e geografia, passato e futuro della polisArchitecture and geography past and future of the polis
Lilia Pagano
Libro: Libro in brossura
editore: Ermes
anno edizione: 2016
pagine: 176
L’Acropoli e l’Arco Felice, i due imponenti monumenti geografico-architettonici che identificano Cuma alla grande scala, esprimono simbolicamente non solo la continuità dialettica tra città-stato greca e città-territorio romana, ma anche e soprattutto il conflitto fisico e concettuale tra queste due opposte idee di città. È questa la prima intuizione analitica e interpretativa suggerita da una rilettura a sfondo progettuale che utilizza gli strumenti conoscitivi logici e analogici dell’Architettura per riscoprire l’identità mitica della polis greca tra i molteplici significati accumulati nel paesaggio archeologico di Cuma. La sintesi sperimentale dei risultati conoscitivi, basati su questa chiave di lettura, costruisce una ‘Cuma analoga’ che, riconoscendo nella microtopografia dei siti le ‘stanze’ di un eco-museo diffuso, rivela l’avvicendarsi di miti tuttora latenti nei palinsesti stratificati nelle forme del paesaggio. Così il racconto della storia conflittuale di Cuma reinventa le corrispondenze relazionali di contesti ordinari e degradati, restituisce al glorioso sito di Cuma il suo valore di nucleo originario e simbolico della neo-nata metropoli partenopea.