Libri di Letizia Pagliai
Scrittori e scrittrici di economia nel Regno d'Italia
Libro
editore: Bancaria Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 682
Del merito e delle ricompense
Melchiorre Gioia
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 848
Dopo oltre duecento anni dalla prima edizione milanese (1818-19) il testo di Melchiorre Gioia "Del merito e delle ricompense" viene dato alle stampe in edizione critica. L'intento dei curatori è quello di offrire al lettore la possibilità di accostarsi a un autore italiano che, nell'alveo della ricerca intellettuale europea interessata a dare misura, peso, conto delle forze economiche e morali, consolida un'indagine conoscitiva originale gettando le basi per la nascita della nuova scienza statistica. Le ottocento pagine dell'opera manifestano l'intensità e l'ampiezza del principale intento scientifico che le anima: misurare le variabili quantitative e qualitative, come le virtù – soprattutto relazionali – così essenziali per il buon funzionamento dell'economia e della società, al tempo stesso individuando i modi per favorirne l'attivazione. Come incentivare l'emersione dei comportamenti virtuosi nelle società moderne? Come premiare il merito rispettando la tessitura delle motivazioni umane più profonde che il riconoscimento unicamente monetario spiazza e deprime? Sono alcune delle domande che guidano nell'esplorazione del testo. Leggere, oggi, Gioia significa ritrovare parole (e significati) per ricomporre un vocabolario che sappia dire del merito e di come riconoscerlo al di fuori della facile laudatio dell'ideologia meritocratica. Nell'attuale società di mercato si invoca la meritocrazia pensando che il merito sia qualcosa di unidimensionale, semplice da individuare come criterio per le buone scelte. Così i meriti premiati sono quelli traducibili in incremento di rendimenti e fatturati, più maschili che femminili, più individuali che collettivi, più posizionali che relazionali. I meriti relazionali e qualitativi sono, infatti, difficili da ordinare oggettivamente, si prestano di più all'abuso, sono più vulnerabili e spesso restano invisibili a una società che soffre di analfabetismo relazionale ed emozionale. Del merito illustra quanto siano proprio gli ingredienti invisibili, i capitali relazionali e spirituali a essere stati determinanti per lo sviluppo economico e umano delle società che prima di tutto hanno saputo vederli, dirli, premiarli.
Leopoldo Galeotti. Un notabile dell'Italia unita
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2018
pagine: 280
Leopoldo Galeotti (Pescia 1813-Firenze 1884), avvocato, pubblicista e uomo politico è stato uno dei principali rappresentanti della 'consorteria' toscana nell'Italia unita, una classe che portò notevoli contributi ai temi dello sviluppo economico in agricoltura, finanza, educazione e nelle istituzioni benefiche. Approdato nel primo Parlamento unito, dopo aver partecipato alle principali tappe del risorgimento politico - dalla promulgazione dello Statuto, ai Consigli generali e alla Costituente fino al moto del 1859, quando diventa segretario dell'Assemblea Toscana - Galeotti ottiene mandato dal Collegio di Pescia durante il Regno di Sardegna e quello d'Italia. Ricostruire la sua attività pubblica per questo volume, ha significato, in sintesi, porre a confronto la dimensione locale con quella nazionale caratterizzata dall'evoluzione politica e istituzionale della Toscana. Gli interventi di storici, politologi e letterati qui pubblicati non restituiscono solo il personaggio pubblico nelle sue alterne fortune, quelle di segretario della Camera dal 1860 al '65 o quelle di politico non rieletto nel proprio Collegio, ma rispecchiano anche l'acquisizione di fonti d'archivio finora inaccessibili. Tale documentazione ha prodotto ricerche innovative su temi da sempre ignorati, come la sua formazione intellettuale, il ruolo professionale di avvocato, la struttura patrimoniale fino al lascito a favore dell'istruzione pubblica donato alla città d'origine. Con i contributi di: Silvio Caldani, Cosimo Ceccuti, Salvatore Cingari, Liana E. Funaro, Galileo Magnani, Claudia Massi, Carla Papini, Vincenza Papini, Letizia Pagliai, Marco Pignotti, Manuel Rossi, Amleto Spicciani, Paolo Vitali, Carlo Vivoli.
Il dilemma di Vilna. Sismondi e la cultura economica europea
Letizia Pagliai
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2013
pagine: 176
Partendo dal ritrovamento del manoscritto originale dei "Deux systèmes d'économie politique", uno fra i testi più tradotti, ma meno noti, del 'primo' Sismondi, il libro ricostruisce attraverso le fonti documentarie la storia del ginevrino chiamato da Alessandro I a insegnare all'Università di Vilna in età napoleonica, quando l'Europa continentale appariva divisa fra il potere della Francia e quello della Russia delle gerarchie sociali. "Les Deux systèmes" sono una significativa memoria in cui Sismondi si fa consigliere economico dello Zar, fornendogli strumenti teorici per lo sviluppo di una Polonia ormai soggiogata alla Russia e cercando di individuare la migliore soluzione fra quelle offerte dai fisiocrati e dal liberoscambismo. Ripercorrendo la vicenda, viene messo in discussione il cliché storiografico sui motivi per i quali Sismondi avrebbe rifiutato una prestigiosa cattedra di Economia politica a Vilna.
Giorgio La Pira e il «piano latte». La funzione sociale della centrale
Letizia Pagliai
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2010
pagine: 264
Una ricostruzione approfondita e ben documentata delle origini della Centrale del Latte di Firenze, sia dal punto di vista storico-politico che della complessa soluzione normativa e quindi aziendale. La ricerca, che pone al centro il lungo e complicato itinerario che sfociò con l'amministrazione Giorgio La Pira nella costruzione della Centrale, presenta un quadro esaustivo delle scelte che portarono la Giunta fiorentina a una soluzione originale per risolvere il problema della produzione e della distribuzione dell'alimento a Firenze nel secondo dopoguerra. La questione del latte, come elemento base per la popolazione, era socialmente rilevante anche per gli aspetti igienico-sanitari, tanto che le amministrazioni comunali delle grandi città e i governi si erano posti questo problema fin dagli inizi del Novecento. L'autrice coglie tutti i significati politici, economici, sociali e culturali dell'azione di La Pira sindaco, facendo comprendere la statura e la capacità di risolvere i problemi dimostrate con lui da buna parte della classe dirigente di quel difficile dopoguerra, nell'interesse della città e del Paese. Prefazione di Zeffiro Ciuffoletti.
Per il bene comune. Poteri pubblici ed economia nel pensiero di Giorgio La Pira
Letizia Pagliai
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2009
pagine: 264
In un quadro di economia globalizzata e di libero mercato diffuso, le contromisure prese per contrastare la più recente crisi del sistema economico-finanziario mondiale sono ben diverse, e non solo per ordine di grandezza e per ritmi di rapidità, da quelle - legate all'ortodossia delle concezioni liberali - cui si ricorse per il crac del '29. Da allora, per arginare i ricorrenti periodi di crisi, dovuti ai medesimi meccanismi di speculazione, e nelle seguenti fasi di instabilità e recessione, quasi tutti i Paesi hanno adottato un maggior ricorso ai contributi pubblici. L'intervento dello Stato in economia fu il tema centrale di una controversia fra cattolici alla metà degli anni Cinquanta: da una parte La Pira, importante testimone del mondo cattolico, dall'altra Sturzo, fondatore e segretario del Partito popolare.
Repertorio dei corrispondenti di Giovan Pietro Vieusseux. Dai carteggi in archivi e biblioteche di Firenze (1795-1863)
Letizia Pagliai
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2011
pagine: XXVIII-450
Il censimento della corrispondenza di G.P. Vieusseux conservata nelle biblioteche e negli archivi pubblici di Firenze che Letizia Pagliai ha compiuto per il Centro Romantico del Gabinetto Vieusseux offre l'accesso a una documentazione che interessa 850 luoghi italiani ed europei e una rete di oltre 6.500 nominativi di corrispondenti. Il Repertorio presenta per ogni corrispondente i dati topici e cronologici delle lettere e la segnatura archivistica o collocazione bibliotecaria. Un indice dei luoghi della corrispondenza correda il volume.
La Firenze di Giovanni Battista Giorgini. Artigianato e moda tra Italia e Stati Uniti. Ediz.italiana e inglese
Letizia Pagliai
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2011
pagine: 111
Giovanni Battista Giorgina è figura emblematica nel panorama imprenditoriale del Novecento per aver promosso, dagli anni Venti al miracolo economico, l'artigianato artistico fiorentino negli Stati Uniti. Sull'impulso dato al sistema produttivo artigianale nasce la moda italiana, di cui Giorgini è considerato il padre.