Libri di Leopoldo Gamberale
Rationes rerum. Rivista di filologia e storia. Volume Vol. 24
Libro
editore: Tored
anno edizione: 2024
pagine: 248
Dizionario della terminologia filologica
Gomez Gane Yorick
Libro
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2020
pagine: 420
Questo dizionario raccoglie e studia, sotto diversi aspetti (soprattutto quello storico, quello etimologico e quello semantico), tutte le parole italiane relative alla filologia, la disciplina che ripercorre la trasmissione dei testi (manoscritta, a stampa, ecc.) e si occupa della loro ricostruzione e comprensione, nelle forme e nei contenuti. È opera innovativa nel campo della lessicografia italiana, trattandosi di un 'dizionario storico' (in cui si forniscono, cioè, le attestazioni più significative delle parole lungo tutto l'arco della loro storia) relativo a un linguaggio settoriale. Contraddistinguono inoltre l'opera l'arricchimento dei materiali attualmente presenti in ambito lessicografico, le puntualizzazioni grammaticali, le numerose retrodatazioni dei termini, gli approfondimenti etimologici e di storia delle parole.
Plauto secondo Pasolini. Un progetto di teatro fra antico e moderno
Leopoldo Gamberale
Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2006
pagine: 216
San Gerolamo intellettuale e filologo
Leopoldo Gamberale
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2013
pagine: 204
Il volume raccoglie otto contributi dedicati alla controversa personalità di san Gerolamo. Sono studiati alcuni punti chiave del rapporto di Gerolamo con la letteratura pagana: l'inserimento di Seneca nelle biografie del "De viris illustribus"; l'episodio del sogno, inteso come parte della costruzione di un'autobiografia intellettuale, ispirato a modelli più pagani che cristiani; il "ciceronianesimo" di Gerolamo, che ha uno dei suoi cardini nella teoria e pratica della traduzione. Il complesso rapporto di Gerolamo con le varie lingue delle scritture (ebraico greco latino), la preparazione letteraria e filologica tradizionale, il contatto con la filologia biblica di Origene hanno permesso al monaco di Betlemme di sviluppare doti di critico del testo decisamente superiori a quelle dei contemporanei, con anticipazioni di sorprendente modernità.