Libri di Leone Magno (san)
I sermoni del Natale
Leone Magno (san)
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2004
pagine: 200
Il volume raccoglie le 18 omelie tenute da Papa Leone Magno nei giorni di Natale e dell'Epifania, due solennità fortemente legate tra loro. In questi sermoni Leone Magno si preoccupa soprattutto di presentare una catechesi limpida e semplice sul mistero dell'incarnazione del Verbo; si tratta di omelie brevi, eleganti nella costruzione e piene di afflato. Papa Leone non è un teologo speculativo, è un pastore che si preoccupa di far pervenire ai fedeli una dottrina chiara e semplice. I temi ricorrenti del suo magistero sono: la centralità di Cristo Uomo-Dio, la sua vita e morte che hanno ottenuto all'umanità la grazia e la vita nuova, la Chiesa, corpo di Cristo, una nella fede, nei sacramenti e nel magistero.
I sermoni del ciclo natalizio
Leone Magno (san)
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 1999
pagine: 456
Il volume raccoglie i diciannove sermoni del ciclo natalizio, che celebrano le solennità del Natale e dell’Epifania. In un tempo di grandi eresie (arianesimo, nestorianesimo, monofisismo), il grande pontefice spiega con solenne ed elegante chiarezza all'assemblea dei fedeli gli aspetti essenziali dell’Incarnazione: la reale compresenza delle due nature – umana e divina – nell'unica persona del Verbo.
I sermoni del ciclo natalizio
Leone Magno (san)
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2014
pagine: 160
Il volume raccoglie i diciannove sermoni del ciclo natalizio con cui Leone Magno celebra le solennità del Natale e dell'Epifania facendo emergere l'intimo nesso fra teologia e liturgia. Di fronte alle rovinose tendenze che inquinavano e stravolgevano il mistero e la realtà dell'incarnazione l'eresia ariana, il nestorianesimo, il monofisismo eutichiano, l'apollinarismo e il sabellianismo - il grande pontefice spiega all'assemblea dei fedeli, con solenne ed elegante chiarezza, gli aspetti essenziali di quel mistero: la reale compresenza delle due nature - umana e divina - nell'unica persona del Verbo. Altro tema caro al pensiero dei padri e suggestivo nell'insegnamento di Leone è l'inscindibile connessione fra cristologia e antropologia. L'incarnazione del Verbo congiunge, tenendole mirabilmente distinte, la natura divina e quella umana coinvolgendo, in questo modo, l'intera umanità.
San Leonis Magni epistulae contra eutychis haeresim. Epistulae chalcedonesi concilio praemittuntur-Epistulae posto chalcedonense concilium missae
Leone Magno (san)
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2003
pagine: 370
I sermoni sul mistero pasquale
Leone Magno (san)
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2001
pagine: 496
Grazie anche al ricco patrimonio letterario che ci ha lasciato, Leone Magno è uno dei Padri della Chiesa la cui voce è risuonata ininterrottamente nei secoli della storia cristiana. La dottrina, l'azione pastorale e la personalità di questo papa sono testimoniate soprattutto dai 98 sermoni pronunciati a Roma durante il pontificato (440-461), in occasione di varie ricorrenze liturgiche. "Biblioteca patristica" offre per la prima volta al lettore italiano l'intera raccolta, di cui sono già stati pubblicati I sermoni del ciclo natalizio (1998) e I sermoni quaresimali e sulle collette (1999). I 21 sermoni pasquali - l'insieme dei sermoni pronunciati nell'arco della settimana santa - si mostrano particolarmente indicati per osservare gli elementi che caratterizzano la predicazione di Leone, sia nel metodo che nel contenuto. Quanto al metodo, esso può essere rintracciato e compreso all'interno del triplice principio del reiterare, comprendere, sentire, che emerge a più livelli e ripetutamente nei sermoni. Circa il contenuto, il papa del concilio di Calcedonia affronta qui i nodi più complessi della dottrina cristologica: le invocazioni che Gesù rivolge al Padre nell'orto degli ulivi e sulla croce rappresentano un elemento centrale dell'elaborazione teologica che porterà alla definizione della perfetta natura umana e perfetta natura divina sussistenti nell'unica persona di Cristo. L'introduzione critica e la costituzione del testo sono di Elio Montanari.
I sermoni quaresimali e sulle collette
Leone Magno (san)
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 1999
pagine: 368
Leone Magno (440-461) ha lasciato un’impronta profonda nella storia del cristianesimo. La sua dottrina, la sua azione pastorale, la sua personalità sono testimoniate soprattutto dai 98 sermoni pronunciati a Roma durante il suo pontificato in occasione di varie ricorrenze liturgiche. Il nucleo della sua dottrina è costituito dalla risposta alla questione cristologica che nella prima metà del secolo V divideva i vescovi e le Chiese di Oriente. La risposta di Leone – perfetta natura umana e perfetta natura divina sussistenti nell’unica persona di Cristo – fu accolta dal Concilio di Calcedonia. Il teandrismo di Leone è il mistero che entra nell’esistenza temporale ed eterna dell’uomo. Nel culto liturgico si compie la sintesi tra la circolarità del tempo naturale e la perennità del mistero cristiano. I giorni della Quaresima pertanto richiedono un impegno spirituale straordinario come preparazione alla Pasqua, “sublime mistero della misericordia divina”. Il tema della misericordia divina fa da sfondo a tutti i 19 sermoni della Quaresima. L’uomo deve percorrere la strada che la misericordia di Dio ha percorso per venire in suo aiuto, facendosi imitatore fedele della misericordia del Padre. Su queste basi teologiche si fonda tutta la predicazione di carattere prevalentemente morale ascetico dei sermoni di Leone sulla Quaresima. In essi Leone appare acuto conoscitore delle reali situazioni e delle debolezze umane; in esse emerge la finezza dello psicologo e l’ansia del pastore. Ma la sua drammatica e realistica visione dell’esistenza è come temperata dalla sua romanitas. Nel suo sguardo globale sull’umanità egli coltiva il senso della giustizia come aequitas, come moderazione aliena da ogni rigorismo, poiché la misericordia di Dio è attiva anche al di là dei mezzi ordinari di riconciliazione. Non secondaria dote dei sermoni è l’eloquenza tanto maestosa quanto semplice e armoniosa, che affascina il lettore.