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Libri di Leonardo Messinese

Emanuele Severino

Emanuele Severino

Leonardo Messinese

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 304

L’opera filosofica di Emanuele Severino si caratterizza per aver coniugato una profonda meditazione sul senso dell’essere e della verità con ciò che questo comporta sia riguardo al significato dell’agire umano nella storia, sia alla logica sottesa all’attuale dominio del sapere scientifico e della tecnica. Leonardo Messinese, avvalendosi anche di una serie di fonti inedite costituite dalle lezioni tenute da Severino negli anni in cui ha insegnato all’Università Cattolica di Milano, ricostruisce passo dopo passo le origini e gli sviluppi del pensiero del filosofo bresciano, dedicando ampio spazio agli anni giovanili e considerandone l’evoluzione anche in rapporto ad alcune importanti figure della filosofia contemporanea. Messinese chiarisce poi il significato autentico del “ritornare a Parmenide” e della critica al nichilismo dell’Occidente per i quali Severino è largamente noto e offre, infine, una serie di indicazioni metodologiche e osservazioni utili al lettore per confrontarsi, a sua volta, in modo personale con un pensiero al tempo stesso unitario e multiforme qual è quello severiniano.
18,00

Stanze della metafisica. Heidegger, Löwith, Carlini, Bontadini, Severino

Stanze della metafisica. Heidegger, Löwith, Carlini, Bontadini, Severino

Leonardo Messinese

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2013

pagine: 200

Le "stanze della metafisica" sono i luoghi, individuati in cinque pensatori del Novecento, da cui osservare, in prospettive e con sviluppi diversi, sia la specificità della filosofia rispetto al sapere scientifico sia il posto riservato alla metafisica, oltre la tesi kantiana per cui l'Assoluto sarebbe pura aspirazione e la filosofia si ridurrebbe entro i confini della scienza. Un duplice assunto qui avanzato in momenti che scandiscono un'indagine unitaria: le prime stanze, premessa teoretica del libro, ripercorrono la presa di posizione della filosofia rispetto alla teologia filosofica classica - in Heidegger, l'artefice della critica alla metafisica occidentale e dell'opposizione tra fede e filosofia, in Löwith, che ha sviluppato con tratti diversi tale linea, e in Carlini, critico dell'idealismo gentiliano e fautore di un pensiero cristiano. Le ultime stanze sono doppiamente congiunte all'intento teoretico del libro, per il loro sfondo comune: in Bontadini il tema è la rigorizzazione della teologia filosofica con l'affermazione dell'essere trascendente la totalità dell'esperienza; di Severino è qui esaminato il nodo inerente al rapporto fra ontologia e teologia filosofica, cercando la determinazione dell'essere che trascende l'ambito dell'esperienza (qui chiamato Altro dall'esperienza). Conclude il volume un'offerta di domande che si annodano una all'altra nel passaggio da queste stanze: l'ammissione che, all'interno del sapere filosofico.
16,50

Heidegger e la filosofia dell'epoca moderna
18,00

L'apparire del mondo. Dialogo con Emanuele Severino sulla struttura originaria del sapere
22,00

Metafisica

Metafisica

Leonardo Messinese

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2012

pagine: 164

Che cos'è metafisica? È, questa, una domanda che la filosofia può ancora osare di porre? Heidegger, uno di coloro che ha osato farlo, ritiene di aver dato della metafisica una comprensione alla quale essa non era ancora stata in grado di pervenire. In questo libro, discutendo alcune critiche moderne e contemporanee al pensiero metafisico, Leonardo Messinese ritorna a porre la medesima domanda e argomenta che l'interrogativo sussiste anche dopo la stessa risposta heideggeriana. Nella prospettiva suggerita dall'autore nella "pars construens" del libro, lungi dal distrarre l'uomo dalla fedeltà alla terra, la metafisica si configura come ciò che porta alla luce la "verità del mondo". La metafisica, cioè, è la prima e fondamentale risposta che la filosofia offre al problema della vita e anche il maggiore conforto che la ragione possa dare alla fede religiosa.
12,00

Armando Carlini

Armando Carlini

Leonardo Messinese

Libro: Libro in brossura

editore: Lateran University Press

anno edizione: 2012

pagine: 280

Il volume si sofferma sulle diverse componenti del pensiero di Armando Carlini, avendo cura di evidenziarne l'attenzione per la dimensione interiore dell'uomo e per quella religiosa. L'esame accurato del multiforme impegno intellettuale di Carlini è seguito da un'analisi minuziosa delle sue opere e da un'articolata esposizione dei temi fondamentali della sua filosofia. Egli si è confrontato con l'idealismo dei suoi maestri (Croce e Gentile), con la metafisica degli scolastici del suo tempo (Olgiati e Bontadini) e con le posizioni più affini degli altri spiritualisti cristiani (Guzzo e Sciacca). Emerge, così, uno spaccato oltremodo interessante del pensiero filosofico italiano nella prima metà del Novecento.
22,00

Né laico, né cattolico. Severino, la Chiesa, la filosofia

Né laico, né cattolico. Severino, la Chiesa, la filosofia

Leonardo Messinese

Libro: Copertina morbida

editore: edizioni Dedalo

anno edizione: 2013

pagine: 160

La filosofia, anche in Italia, ha conosciuto in questi ultimi anni un significativo e forse inaspettato "revival". Questa temperie culturale potrebbe indicare le ragioni più immediate della grande attenzione di cui gode il pensiero di Emanuele Severino. Non mancano studi sulle varie tematiche che sono state affrontate dal filosofo bresciano, da quelle più squisitamente metafisiche, alle raffinate analisi rivolte ad avvenimenti e questioni più terrene. Mancava ancora, però, un libro che fosse in grado di raccordare gli scritti di Severino rivolti al grande pubblico con quelli di carattere più specialistico, e riuscisse ad indagare il loro più ampio contesto filosofico e religioso. Il libro colma questa lacuna, avvalendosi anche di documenti assolutamente inediti come le lezioni tenute da Severino all'Università Cattolica negli anni '60.
20,00

La filosofia futura. Volume Vol. 22

La filosofia futura. Volume Vol. 22

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 80

Il primo numero del 2024 di Filosofia Futura è dedicato a Gianni Vattimo, pensatore di rilievo internazionale nonché membro del Comitato Scientifico di questa Rivista dalla sua fondazione. Il Volume, che raccoglie i contributi e i ricordi di alcuni Allievi e Studiosi del suo pensiero, si rivolge alla riflessione di Vattimo con particolare riferimento a quella corrente filosofica che lui stesso aveva definito “pensiero debole”. Qui non si può non ricordare il volume antologico del 1983, intitolato Il pensiero debole, curato dallo stesso Vattimo con Pier Aldo Rovatti. Il pensiero di Vattimo ha certamente sollevato o contribuito a sollevare tematiche eterogenee, che possono essere ricondotte a macrotemi di natura teoretica, pratica ed etica. Proprio in coerenza con tale tendenza di fondo, Vattimo ha anche posto la questione del legame tra filosofia teoretica e filosofia pratica, invitando a riflettere sulla loro indisgiungibilità. Prendendo spunto dalla sua interpretazione della sentenza nietzschiana “Dio è morto”, ci si può chiedere se il pensiero debole sia riconducibile – ed eventualmente in che misura - alla tendenza di fondo della filosofia contemporanea, la quale, a partire dall’immediato pensiero post-hegeliano, ha negato l’esistenza di una verità ultima e definitiva. Vi è tuttavia un interrogativo che Vattimo ha considerato risolto ab origine, ma che Filosofia Futura – per sua vocazione teoretica – deve porre: la debolezza del pensiero che Vattimo sostiene è affermazione aperta, cioè solo possibile, della debolezza del pensiero oppure intende essere affermazione perentoria, indiscutibile, escludente in modo assoluto la non-debolezza del pensiero?
10,00

L'apparire di Dio. Per una metafisica teologica

L'apparire di Dio. Per una metafisica teologica

Leonardo Messinese

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2015

pagine: 228

"L'uomo è - costitutivamente - risposta che precede ogni domanda e domanda che sempre interpella quella risposta": questo sembra essere il testimone - o meglio uno dei testimoni - di questo libro. E tale risposta consiste nella manifestazione originaria della verità. Ma da quale domanda prende le mosse la ricerca filosofica svolta nel volume? Dalla domanda delle domande: da quella che riguarda il fondamento assoluto del reale, l'Assoluto, Dio. Tale domanda è implicata nella "situazione" che caratterizza l'esserci umano ed è presentata nel libro riecheggiando le parole di Heidegger: per l'uomo "il donde e il dove restano nascosti". Il libro vuole dimostrare come quella domanda abbia già da sempre una risposta che è in perenne attesa di essere ascoltata: il "donde e il dove dell'uomo" non è il nulla, ma è ciò che chiamiamo "Dio". Il pensiero metafisico, il pensiero nella sua estensione massima, è l'apparire di Dio, anzi di "Chi" è Dio. Se l'apparire di Dio è la risposta che da sempre attende di essere ascoltata, allora è possibile giustificare due posizioni solo apparentemente inconciliabili: da un lato che si possa parlare di una "metafisica originaria"; dall'altro che l'uomo sia un "colloquio" tra la risposta originaria e le domande ulteriori: quelle domande che sempre più gli permettono di "conoscere se stesso".
18,00

Lungo il sentiero della rotonda verità

Lungo il sentiero della rotonda verità

Leonardo Messinese

Libro: Libro in brossura

editore: Diogene Multimedia

anno edizione: 2015

pagine: 16

Il testo riporta la Laudatio Academica per il conferimento della Cittadinanza Onoraria dell'Antica Città di Elea a Emanuele Severino in occasione di Eleatica 2015. Quest'ultimo è un convegno internazionale che si tiene ogni due anni a Elea (Ascea Marina) e raggruppa studiosi e appassionati della filosofia eleatica, organizzando incontri e lezioni volti ad approfondire e riscoprire il pensiero di Parmenide e Zenone. A Severino si riconosce qui il merito di aver dato nuovo vigore all'interesse verso l'Eleatismo con il celebre articolo del 1964, "Ritornare a Parmenide".
5,00

Il problema di Dio nella filosofia moderna

Il problema di Dio nella filosofia moderna

Leonardo Messinese

Libro

editore: Lateran University Press

anno edizione: 2017

pagine: 86

La tesi principale attorno alla quale si articola il libro è che nel pensiero moderno il discorso su Dio non è semplicemente un “tema”, ma si costituisce come un “problema”, in relazione all’assunto cartesiano del “problema della conoscenza” come pregiudiziale. Sotto tale aspetto la filosofia kantiana e quella hegeliana si presentano come due diverse soluzioni rispetto al “problema di Dio”. Kant ha il merito di cogliere l’aporia di fondo che caratterizza le “dimostrazioni razionalistiche” dell’esistenza di Dio e Hegel quello di ripristinare la teologia filosofica eliminando la separazione moderna tra il “pensiero” e l’“essere”, ossia il presupposto ch’è comune al razionalismo (nonché all’empirismo) e allo stesso Kant.
16,00

Verità finita. Sulla forma originaria dell'umano

Verità finita. Sulla forma originaria dell'umano

Leonardo Messinese

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2017

pagine: 158

La questione della “verità”, sebbene spesso in modo sotterraneo, attraversa il panorama filosofo contemporaneo. Ciò che si rileva è che sia quando si affermi l’incontrovertibile, sia quando lo si neghi, prevale per motivi diversi la convinzione che non sussista un ambito veritativo tra l’assoluto stare della verità e il movimento che caratterizza la “vita” considerata puramente in se stessa o, detto diversamente, tra la “verità” e l’“opinione”. Se le cose stessero così, la sfera che include la conoscenza non incontrovertibile e le varie forme della prassi, che costituisce il concreto vivere dell’“uomo” nel mondo, sarebbe interamente fuori della verità. Per dare forma a un tale ambito veritativo deve essere posta una domanda essenziale, a cui il libro ha inteso dare risposta: se la verità è niente di meno dell’“incontrovertibile”, qual èl a verità (l’aspetto di verità) di ciò che, non rispecchiando tale assolutezza (ad esempio: l’interpretazione, la fede, l’agire), può essere chiamato “non verità”? Viene a essere giustificato in tal modo anche il concetto, sovente semplicemente presupposto, di verità finita.
14,50

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