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Libri di Laura Iamurri

Giulio Paolini. Teresa nella parte di Giovanna d'Arco in prigione (tavola ottica), 1969. Ediz. italiana e inglese

Giulio Paolini. Teresa nella parte di Giovanna d'Arco in prigione (tavola ottica), 1969. Ediz. italiana e inglese

Laura Iamurri

Libro

editore: Corraini

anno edizione: 2018

pagine: 144

Il quinto volume della serie "In collezione," curata dalla Fondazione Giulio e Anna Paolini, esamina l'opera "Teresa nella parte di Giovanna d'Arco in prigione (tavola ottica)", tra le meno note dell'artista Giulio Paolini. Realizzata nel 1969 per Carla Lonzi e mai esposta finora, si distingue anche per il soggetto: il volto di una santa nel ruolo di Giovanna d'Arco, proposto in una successione alterna di ingrandimenti e riduzioni, al limite dell'indecifrabilità. Attraverso un'analisi ricca di suggestioni inedite, Laura Iamurri analizza l'opera a partire dalla fonte dell'immagine utilizzata e dalla produzione coeva dell'artista. Riflettendo sui nessi con il film Blow-Up di Michelangelo Antonioni, l'autrice sviluppa nuovi percorsi di lettura intorno ai motivi e ai temi messi in gioco da Paolini, con particolare attenzione all'atto visivo.
16,00

Berthe Morisot

Berthe Morisot

Stéphane Mallarmé, Paul Valéry

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2016

pagine: 90

Berthe Morisot (Bourges, 1841 - Parigi, 1895) fu tra le maggiori personalità dell'Impressionismo. Pittrice talentuosa, si trovò obbligata in quanto donna a formarsi al di fuori dei percorsi ufficiali: dopo l'esclusione dall'Ecole des Beaux-Arts fu allieva dell'accademico Joseph Guichard, poi di Jean-Baptiste Camille Corot e di Édouard Manet (per il quale inoltre posò più volte cpme modella). Dal 1864 al 1873 espose regolarmente al Salon; nel 1874 sposò il fratello di Manet, Eugène, ed entrò a far parte della Société anonyme cooperative des artistes peintres, sculpteurs et graveurs. Partecipò a tutte le mostre degli impressionisti, a eccezione di quella del 1879. Questo volume riunisce per la prima volta le testimonianze dedicate a Morisot da Stéphane Mallarmé e Paul Valéry, entrambi a lei profondamente legati. Mallarmé, suo affezionatissimo amico, ne celebra con lirismo la grandezza di pittrice; mentre Valéry, nipote dell'artista, la ricorda quale paradigma di una nuova estetica. Pagine vibranti che svelano il carattere fascinoso di una protagonista assoluta dell'arte del XIX secolo. Introduzione di Laura Iamurri.
9,00

Un margine che sfugge. Carla Lonzi e l'arte in Italia (1955-1970)

Un margine che sfugge. Carla Lonzi e l'arte in Italia (1955-1970)

Laura Iamurri

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2016

pagine: 272

Carla Lonzi, storica dell'arte e femminista, è stata una delle figure centrali della cultura italiana del dopoguerra. Il libro presenta per la prima volta una ricostruzione integrale della sua attività nella storia e nella critica d'arte, dalla formazione con Roberto Longhi alla pubblicazione del fondamentale volume "Autoritratto" (1969) e ai successivi rari interventi, fino alla fondazione di "Rivolta Femminile" nel 1970. Basato su documenti inediti e su un vasto corpus di testi a stampa, il libro mostra l'itinerario che ha portato Lonzi a scrivere sui principali snodi dell'arte contemporanea, e ad accompagnare la rivoluzione dei linguaggi artistici degli anni Sessanta con una reinvenzione totale della critica d'arte attraverso un uso non convenzionale del registratore; le sue conversazioni con gli artisti (tra gli altri Accardi, Fabro, Paolini, Fontana, Castellani, Consagra, Kounellis, Pascali, Rotella, Scarpina, Turcato) hanno inaugurato un modo inedito di fare critica, e insieme hanno contribuito all'elaborazione iniziale del femminismo.
24,00

Lionello Venturi e la modernità dell'Impressionismo

Lionello Venturi e la modernità dell'Impressionismo

Laura Iamurri

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2010

pagine: 200

Lionello Venturi, uno dei dodici professori universitari che si rifiutarono di prestare il giuramento di fedeltà imposto dal regime fascista nel 1931, è stato uno degli iniziatori della storia dell'arte moderna. I suoi studi sull'impressionismo hanno segnato una svolta decisiva, restituendo al movimento la sua dimensione storica e la sua modernità, a lungo misconosciute da una critica poco attenta. Applicando alla pittura moderna gli strumenti affinati dalla storia dell'arte, Venturi elabora negli anni dell'emigrazione a Parigi un modo inedito di studiare opere e artisti nel contesto del loro vissuto sociale ed economico, frutto anche dell'esperienza politica antifascista maturata a contatto con Carlo Rosselli e il gruppo di Giustizia e Libertà. Un modo allora del tutto nuovo di studiare la storia dell'arte, che si struttura in forma compiuta nelle grandi opere della seconda metà degli anni Trenta (Cézanne. Son art, son oeuvre, Peintres modernes. Les Archives de l'Impressionnisme), a lungo rimaste punti di riferimento imprescindibili per chiunque volesse studiare la pittura moderna dell'Ottocento francese. Il libro offre uno sguardo nuovo sulla cultura degli anni tra le due guerre e sul faticoso processo che ha permesso di restituire alla pittura degli impressionisti la complessità dei percorsi individuali e delle scelte collettive, delle innovazioni pittoriche e della fitta rete di tangenze con gli eventi storici, politici, economici.
22,00

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