Libri di Laura Brignoli
Scrivere su Tamara
Marcel Bénabou
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 298
L’ultima opera di ampio respiro ad oggi pubblicata da Marcel Bénabou è il racconto intenso di un’iniziazione amorosa, la nascita della tenera amicizia fra due adolescenti che si dipana fra desiderio e attesa, fra slanci travolgenti e pudica discrezione. Ma è anche una rilettura nostalgica del diario dal narratore redatto nella Parigi degli anni 50-60, e dei tentativi falliti di raccontare questa storia che si sono succeduti negli anni. È proprio raccontando il fallimento di un progetto che esso prende forma, nella maniera più consona alla scrittura di questo maestro dell’Oulipo che predilige da sempre il paradosso. Manuel, il narratore, assume tutte le posizioni enunciative, dalla prima persona singolare fino alla terza plurale, per tracciare i contorni di una storia che resta, fino alla fine, misteriosa. Il ricco tessuto intertestuale, che è parte essenziale dell’opera, si nutre di rimandi a figure letterarie francesi di ogni epoca, ma soprattutto alla letteratura cortese e a Dante Alighieri. È un romanzo che consente letture diverse, dalla più ingenua, che segue la storia dell’amore infelice di Manuele per Tamara, a quella più esigente, che sa scovare nelle pieghe del discorso i versi più memorabili della letteratura occidentale e lì, trovare quell’appagamento intellettuale che il primo livello di lettura parrebbe negare. La traduzione è attenta a conservare non solo la temperie stilistica, ma anche i numerosi giochi verbali che costellano le pagine di questo romanzo tipico dell’Oulipo. Una postfazione affronta briosamente, attraverso questioni traduttive, i nodi essenziali del romanzo.
Interartes. Diegesi migranti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 401
Il volume presenta una serie di studi che indagano da un punto di vista testuale, socio-culturale, enciclopedico, editoriale, economico-produttivo, il reimpiego consapevole di tematiche e soggetti tratti dai grandi classici moderni in opere ascrivibili alle categorie di riscrittura, plagio, suite o continuazione, trasposizione intersemiotica.
Quando Lucia sposò il barone rampante. Dodici classici, dodici riscritture per un irriverente omaggio letterario
Libro: Libro in brossura
editore: Siké
anno edizione: 2019
pagine: 171
Riscrivere, prolungare, variare, aggiungere, innestare... sono tante le operazioni che si possono compiere per prolungare il piacere che ha saputo dare la lettura di un testo. Si ritrovano tutte in questi dodici racconti che hanno origine da opere famose. Ognuno di questi scrittori è prima di tutto un lettore, avido di continuare, desideroso che il libro che l'ha ammaliato non finisca con l'ultima pagina. Quante volte abbiamo pensato: peccato che sia finito? In questo volumetto chi ha amato "Moby Dick", "Il Barone rampante", "Alla Ricerca del tempo perduto" o "Bella del Signore" e altri ha l'occasione di soddisfare questo desiderio.
Donne, mito e politica. La suggestione classica in Virginia Woolf, Marguerite Yourcenar e Hannah Arendt
Laura Brignoli, Lia Giachero, Silvia Giorcelli Bersani
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2012
pagine: 106
Quale influenza ha avuto la cultura classica sul pensiero e sull'opera di tre note intellettuali del Novecento, quali Virginia Woolf, Marguerite Yourcenar e Hannah Arendt, pur così diverse per estrazione sociale, provenienza ed educazione? Alla domanda rispondono autorevoli studiose che rintracciano nelle tre autrici il fascino e l'influenza della cultura greco-romana.
Denier du rêve di Marguerite Yourcenar. La politica, il tempo, la mistica
Laura Brignoli
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 1999
pagine: 192
Perché non ho scritto nessuno dei miei libri
Marcel Bénabou
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2019
pagine: 144
Il paradosso di un libro che si afferma negandosi. Il narratore — che forse coincide con l'autore — passa in rassegna le ragioni che gli impediscono di scrivere il suo libro ideale, e insieme lo obbligano a farlo, e a confrontarsi con la mole immensa del patrimonio letterario occidentale. Pubblicato per la prima volta nel 1986, "Perché non ho scritto nessuno dei miei libri" è ormai un classico: esce ora in una nuova traduzione che non dimentica il gioco verbale, né i numerosi accenni intertestuali che il lettore colto non mancherà di cogliere. Un viaggio giocoso e autoironico nella letteratura occidentale che è insieme una dichiarazione d'amore. Perché alla fine, come la famosa pipa di Magritte, questo non è un libro.