Libri di Johan Ickx
La corte dei Farnese a Parma e nelle Fiandre. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 352
...Non a caso le testimonianze dei massimi rappresentanti istituzionali della Fiandra e di Parma tradiscono, già in partenza, il fervido interesse e l'attrazione che ha esercitato - ed esercita tuttora - questa famiglia aristocratica. I Farnese costituiscono un unicum nella storia comune dell'Italia con le Fiandre: mai nessun'altra casata italiana, infatti, ha lasciato tante impronte, ricordi e segni nelle Fiandre.
Pio XII e gli ebrei. L'archivista del Vaticano rivela finalmente il ruolo di papa Pacelli durante la Seconda guerra mondiale
Johan Ickx
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 416
Il 2 marzo 1939 il cardinale Eugenio Pacelli veniva eletto papa, e dieci giorni dopo saliva al soglio pontificio con il nome di Pio XII. Fu dunque suo il compito - tutt'altro che semplice - di guidare la Chiesa negli anni terribili della Seconda guerra mondiale. A conflitto finito, Pacelli fu salutato come il salvatore di Roma dallo scempio dell'occupazione nazista: politici di primo rango e influenti personalità del mondo ebraico ne elogiarono il comportamento e l'operato. Di lì a poco, però, quella visione cambiò radicalmente. Prima la stampa sovietica poi la celebre pièce teatrale "Il vicario" lo descrissero all'opinione pubblica sotto tutt'altra luce. Cominciò a serpeggiare la cosiddetta «accusa del Silenzio», che voleva Pio XII omertoso rispetto all'orrore dei campi di concentramento e in buona sostanza complice dei nazisti. Dove stava la verità? Cosa sapeva davvero il papa delle atrocità commesse durante la guerra? Quanto erano fondate le ricostruzioni che parlavano di uno scambio epistolare tra lui e Roosevelt per prevenire l'escalation della guerra, di reti segrete per supportare la fuga dei perseguitati dal regime, di battesimi improvvisati volti a salvare migliaia di ebrei dalla deportazione? Da allora le valutazioni su Pio XII non si sono più ricomposte, e ciclicamente le discussioni sulla sua controversa figura tornano a infiammarsi. Così, deciso a spiegare le azioni del suo predecessore, papa Francesco ha da poco desecretato i documenti a riguardo. Johan Ickx lavora da più di due decenni negli archivi della Santa Sede, e oggi dirige l'Archivio Storico della Sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato: chi meglio di lui, dunque, può raccontarci cosa dicono quelle carte, e fare finalmente chiarezza? Affidandosi alle sole testimonianze documentali autentiche, l'autore di questo libro ricostruisce per noi le vicende che videro protagonisti Pacelli e i suoi più stretti collaboratori, il celebre Bureau, dipingendo una serie di ritratti tanto vividi quanto accurati. E provando a fare luce su uno dei grandi misteri irrisolti della Seconda guerra mondiale.
Diplomazia segreta in Vaticano (1914-1915). Eugenio Pacelli e la resistenza alleata a Roma
Johan Ickx
Libro: Copertina morbida
editore: Cantagalli
anno edizione: 2018
pagine: 304
Fine agosto 1914. L'esercito tedesco riduce Lovanio quasi completamente in cenere: più di 1000 palazzi sono distrutti; più di 200 civili uccisi. La prestigiosa biblioteca dell'Università Cattolica è completamente distrutta dalle fiamme. Benedetto XV non reagisce pubblicamente e il suo silenzio, in quei primi mesi del primo conflitto mondiale, preoccupa e irrita cattolici e non. Dal Natale 1914 è attivo a Roma un club segreto composto da rappresentanti di cinque nazioni, che sotto la guida di mons. Simon Deploige, professore a Lovanio, tenta di cambiare l'orientamento della diplomazia pontificia in favore degli alleati e così rompere il monopolio della propaganda militare tedesca. L'azione clandestina è rimasta segreta fino ad oggi. Due manoscritti - un rapporto segreto scritto da mons. Paulin Ladeuze, rettore dell'Università lovaniense e le note manoscritte di mons. Eugenio Pacelli - muovono la scena. Supportato da materiale archivistico inedito, l'autore apre con acribia uno spiraglio sul complesso mondo della diplomazia vaticana del tempo. Il finale della storia è sorprendente e provocatorio per le interpretazioni del pontificato di Benedetto XV e getta una luce singolare e nuova sul giovane Eugenio Pacelli, futuro papa Pio XII.
Inventario. Chiesa e Fondazione reale belga «San Giuliano dei Fiamminghi» a Roma
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 400
"L'inventario di codesto archivio è la chiave che apre ai ricercatori l'accesso ad un ricchissimo patrimonio documentario la cui investigazione potrà gettare nuove luci sui rapporti tra i Fiamminghi e la Roma nel passato." (Cardinale Walter Brandmüller)
Archivio dei Camilliani: studi e problemi. Atti del Seminario internazionale di studio (Roma, 25 novembre 2005)
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2006
pagine: 184
La Santa Sede tra Lamennais e san Tommaso d'Aquino. La condanna di Gerard Casimir Ubaghs e della dottrina dell'Università Cattolica di Lovanio (1834-1870)
Johan Ickx
Libro
editore: Archivio Segreto Vaticano
anno edizione: 2005
pagine: 619
Pio XII e gli ebrei. L'archivista del Vaticano rivela finalmente il ruolo di papa Pacelli durante la Seconda guerra mondiale
Johan Ickx
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 416
Il 2 marzo 1939 il cardinale Eugenio Pacelli veniva eletto papa, e dieci giorni dopo saliva al soglio pontificio con il nome di Pio XII. Fu dunque suo il compito - tutt'altro che semplice - di guidare la Chiesa negli anni terribili del-la Seconda guerra mondiale. A conflitto finito, Pacelli fu salutato come il salvatore di Roma dallo scempio dell'occupazione nazista: politici di primo rango e influenti personalità del mondo ebraico ne elogiarono il comportamento e l'operato. Di lì a poco, però, quella visione cambiò radicalmente. Prima la stampa sovietica poi la celebre pièce teatrale "Il vicario" lo descrissero all'opinione pubblica sotto tutt'altra luce. Cominciò a serpeggiare la cosiddetta «accusa del Silenzio», che voleva Pio XII omertoso rispetto all'orrore dei campi di concentramento e in buona sostanza complice dei nazisti. Dove stava la verità? Cosa sapeva davvero il papa delle atrocità commesse durante la guerra? Quanto erano fondate le ricostruzioni che parlavano di uno scambio epistolare tra lui e Roosevelt per prevenire l'escalation della guerra, di reti segrete per supportare la fuga dei perseguitati dal regime, di battesimi improvvisati volti a salvare migliaia di ebrei dalla deportazione? Da allora le valutazioni su Pio XII non si sono più ricomposte, e ciclicamente le discussioni sulla sua controversa figura tornano a infiammarsi. Così, deciso a spiegare le azioni del suo predecessore, papa Francesco ha da poco desecretato i documenti a riguardo. Johan Ickx lavora da più di due decenni negli archivi della Santa Sede, e oggi dirige l'Archivio Storico della Sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato: chi meglio di lui, dunque, può raccontarci cosa dicono quelle carte, e fare finalmente chiarezza? Affidandosi alle sole testimonianze documentali autentiche, l'autore di questo libro ricostruisce per noi le vicende che videro protagonisti Pacelli e i suoi più stretti collaboratori, il celebre Bureau, dipingendo una serie di ritratti tanto vividi quanto accurati. E provando a fare luce su uno dei grandi misteri irrisolti della Seconda guerra mondiale.