Libri di James Lord
Picasso e Dora. Ricordi privati
James Lord
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2016
pagine: 365
Quando giunge a Parigi alla fine della seconda guerra mondiale, James Lord, giovane soldato americano appassionato d'arte, non ha che un obiettivo: conoscere Pablo Picasso. Come sia riuscito nell'impresa, convincendo l'artista a fargli non uno e diventando un frequentatore abituale del suo inaccessibile atelier costituisce solo l'inizio di questa appassionante narrazione autobiografica. "Picasso e Dora" racconta la storia dell'intenso e ambivalente rapporto di Lord con il grande artista e soprattutto ci parla della sua lunga, intima e complessa relazione con Dora Maar, l'amante dalla quale Picasso si è appena separato. Figura leggendaria e solitaria, fotografa di talento e pittrice, Dora Maar è il più importante e meno noto tra gli amori di Picasso e Lord ce ne restituisce un avvincente ritratto avvalendosi soprattutto della sua vigorosa e incisiva capacità di approfondimento psicologico che ha sempre caratterizzato la sua opera. Sullo sfondo la vivida evocazione della Parigi del dopoguerra, segnata dalla presenza di personaggi eccezionali quali Balthus, Jacques Lacan, André Masson, Giacometti e molti altri.
Un ritratto di Giacometti
James Lord
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2004
pagine: 179
Nel settembre 1964, James Lord, scrittore americano, appassionato d'arte e di artisti e amico di Alberto Giacometti, è di passaggio a Parigi. Giacometti gli propone di posare per lui un paio d'ore. Le sedute continuano per diciotto pomeriggi. Durante le pose, Giacometti parla, va, viene, si angoscia, si dispera. La sera, tornando a casa, Lord annota la conversazione. Durante ogni posa il ritratto prende forma per riperderla l'indomani: ogni giorno un ritratto va perduto sotto il pennello. Lord decide di fotografarlo prima di ogni seduta. Il libro contiene così diciotto conversazioni e diciotto ritratti, fermati dalla fotografia, ma spariti dalla tela, così come le parole di Giacometti sarebbero sparite se Lord non le avesse fermate.