Libri di Isidore Lautréamont Ducasse
I canti di Maldoror
Isidore Lautréamont Ducasse
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 224
Insolente e provocatorio, scritto in una prosa dalla potenza lirica, "I canti di Maldoror" è un poema dell'inconscio e un'allegoria del Male, un grido di blasfema ribellione contro Dio e la società. Il protagonista, Maldoror, maestro dei travestimenti perseguito dalla polizia poiché ritenuto incarnazione del Male, si fa strada attraverso un mondo sinistro e sadico, popolato da becchini, ermafroditi, prostitute, squali, pazzi e bambini inquietanti. Egli rappresenta l'uomo che si rivolta contro il suo Creatore, uccidendolo e facendolo a pezzi. Delirante, erotico, sacrilego e grandioso al contempo, ignorato dai più alla pubblicazione e criticato per la scrittura esplicita e grottesca, "I canti" fu riscoperto alla fine dell'Ottocento, raggiungendo notevole successo come uno dei primi e più straordinari esempi di scrittura surrealista. È oggi ritenuto fra i testi più interessanti e ricchi di spunti del maledettismo ottocentesco, di quel romanticismo satanico che rivendica all'artista il ruolo di angelo caduto, tanto più emarginato quanto più profondamente consapevole.
Les chants de Maldoror
Isidore Lautréamont Ducasse
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2017
Maldoror e tutte le poesie
Isidore Lautréamont Ducasse
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2015
pagine: 280
Isidore Lucien Ducasse (1846-1870), meglio noto come Conte di Lautréamont, fu il primo dei "poeti maledetti", un beat oltre un secolo prima dei beat, uno dei più anomali, inclassificabili e travolgenti poeti dell'Ottocento europeo. Apprezzato da Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, Éluard, Apollinaire, e forse, anche dal nostro Dino Campana, come dal movimento surrealista, che lo elesse come proprio nume tutelare, Lautréamont è stato un costante riferimento, in tempi più recenti, per autori leggendari della canzone francese come Serge Gainsbourg, Georges Brassens o Léo Ferré. Ancora oggi Lautréamont ha moltissimo da dire, almeno quanto altri poeti in parte a lui accostabili, quali John Milton o William Blake. Per la sua capacità di esplorare l'inesplorato, per il suo coraggio di sondare gli abissi, per la sua forza di scavare in tutto ciò che il mondo considera indicibile.
I canti di Maldoror-Poesie-Lettere. Con testo francese a fronte
Isidore Lautréamont Ducasse
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2011
pagine: 560
"I canti di Maldoror", tumultuosi e trasgressivi, investono il lettore e lo guidano a forza attraverso i recessi oscuri e le fibre segrete della coscienza. In spregio a ogni pregiudizio morale, Maldoror si erge nella sua demoniaca maestà di arcangelo nero, si rivolta contro il proprio Creatore, lo fa a pezzi, lo getta nel ridicolo. La sorte dell'uomo appare priva di ogni possibilità di riscatto, persa in uno scenario apocalittico... ma un fioco barlume di speranza ancora resiste... Completano il volume le poesie, che permettono di tracciare un ritratto a tutto tondo dell'autore, e le epistole, unici documenti a raccogliere gli scampoli di una biografia altrimenti inesistente.
I canti di Maldoror. Ediz. italiana e francese
Isidore Lautréamont Ducasse
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Edizioni
anno edizione: 2012
Questa può dirsi la prima edizione critica degli "Chants de Maldoror" apparsa in Italia. La presente interpretazione, è stata condotta sulla riproduzione del testo in fac-simile verosimilmente conforme all'edizione originale, che Ducasse consegnò, all'inizio del 1869, all'editore Albert Lacroix. Certo è che il manoscritto completo dei sei Canti, in cui per la prima volta compare lo pseudonimo di " comte de Lautréamont ", fu stampato a spese dell'autore nell'estate dello stesso anno a Bruxelles, presso la Tipografia "Lacroix et Verboeckhoven", al n. 42 del Boulevard de Waterloo. Di fatto, la pubblicazione del volume (332 pp., in-8°), annunciata in ottobre da Paulet-Malassis (l'editore francese esule in Belgio a seguito della condanna subita da Les Fleurs du mal) nel n. 7 del "Bulletin triméestriel des publications défendues en France, imprimées à l'étranger", non vide mai la luce; la rettifica contenuta nella pagina seguente dello stesso "Bollettino" confermava che "al momento della vendita lo stampatore s'era rifiutato di metterlo in circolazione".
La poesia non é tempesta
Isidore Lautréamont Ducasse
Libro: Libro in brossura
editore: Barbès
anno edizione: 2012
pagine: 84
I canti di Maldoror
Isidore Lautréamont Ducasse
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2010
pagine: 189
Grande e conturbante poema dell'inconscio, allegoria della nascita,forsennato repertorio di sanguinose atrocità, di sadiche efferatezze e di violente e crudeli infrazioni alla "Norma" e ai codici della sinistra società borghese in cui il suo autore si era trovato a vivere, "I canti di Maldoror" sono anche l'esplorazione estrema delle possibilità di una cultura, la radicalizzazione massima delle sue possibilità e delle sue contraddizioni; sono il libro che, più di qualunque altro, può "funzionare" nel senso della progettazione di un'altra cultura e di un'altra civiltà. La dialettica dell'efferatezza, del "Male", della violenza (oltre che, forse, le disavventure editoriali del suo libro) doveva indurre Isidore Ducasse a proporre e a esplorare i termini alternativi della sua impresa. Una vita, un'opera, una vicenda editoriale misteriose che hanno scatenato un lavorio critico, orientato nel senso della filologia o dell'interpretazione psicologica, o della denigrazione e dell'apologia. Considerato di volta in volta un genio malato, uno schizofrenico, un poeta degli strati sotterranei della civiltà, Lautréamont fu riscoperto in particolare dai surrealisti. La sua opera principale è un poema scritto in una prosa di potenza lirica, composto di sei canti che esprimono in un flusso narrativo di modalità allucinate e oniriche la blasfema visione del mondo e la parodistica rivolta contro l'umanità e contro Dio del suo unico personaggio, Maldoror.
I canti di Maldoror
Isidore Lautréamont Ducasse
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2010
pagine: 250
In una traduzione nuova e aggiornata, un libro "estremo" e ancora poco noto al grande pubblico italiano: il poema più scandaloso della letteratura europea dell'Ottocento e quasi una profezia sui destini della nostra modernità.
Dieci unghie secche invece di cinque
Isidore Lautréamont Ducasse
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2005
pagine: 192
Carmine Mangone ci introduce alla figura del conte di Lautréamont attraverso la rilettura di sette lettere, le uniche arrivate fino a noi, e delle "Poésies". Da queste testimonianze emerge l'impegno anti-romantico di Lautréamont. In modo particolare dalle Poesie, potenti frammenti aforistici e veri e propri proclami, emerge l'impetuosa opera di demolizione dell'estetica ottocentesca e il segno di una prima semina che condurrà ai frutti maturi del surrealismo e delle avanguardie storiche.