Libri di Irene Sanesi
Consideriamo la nostra semenza. Dante, Leopardi, Manzoni e il management
Irene Sanesi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 296
Questo libro parla di economia e management utilizzando le humanities e i testi di Dante, Leopardi e Manzoni, nel solco di un filone, ancora inesplorato, di studi dedicati ai classici della letteratura come strumenti di ispirazione per la vita nelle imprese. Attraverso la lettura dei tre autori scelti, si approfondiscono quattro tra i concetti chiave del management: strategia, leadership, comunicazione e aspetto aspirazionale, con una riflessione finale sulle conseguenze di un management senza humanities. Un invito a manager, imprenditori, professionisti, a non dimenticare il valore della lettura dei classici nella guida e nella comprensione profonda delle loro organizzazioni, con indicatori di performance e impatto CESG (cultural, enviromental, social, governance). Scoprendo così che «I promessi sposi» sono anche un trattato di economia, i «Canti» di Leopardi mettono a nudo tutti coloro che si sentono re e regine del management e Dante, con la sua «Commedia», diventa un mentore straordinario nel ricordare di cosa siamo fatti e a cosa aspiriamo.
Buona ventura. Lezioni italiane di storia economica per imprenditori del futuro
Irene Sanesi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 111
Abbiamo bisogno di nuove mitografie per abitare il tempo e governare la complessità. «Buona ventura. Lezioni italiane di storia economica per imprenditori del futuro» non è solo un libro che vuole scomodare le humanities per uno storytelling valoriale rivolto a imprenditori e manager del nostro tempo. Vuole piuttosto dare voce a un mercante e a un uomo che, a cavallo fra il 1300 e il 1400, ha sognato, progettato e creato cose nuove, in una tensione morale e umana che lo stava affrancando dal modello medievale per consegnarlo definitivamente al Rinascimento. Il suo nome era Francesco di Marco Datini. Molti dei suoi vantaggi competitivi: formazione, investimenti, propensione al rischio e all'innovazione, capitale relazionale e reputazionale, collaborazioni basate sul merito e le competenze, visione strategica, mecenatismo, sono ancora indiscutibilmente attuali. Recuperare questo tratto eccezionalmente italiano del fare impresa, rileggendo la sua storia, significa ridare centralità a una visione umanistica dell'azienda e dell'imprenditore, quali motori di sviluppo e acceleratori di crescita, non solo economica.
Il valore del museo
Irene Sanesi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 354
Il libro nasce per osservare il museo come sistema di relazioni e processi piuttosto che come insieme di "cose" od "oggetti", come organizzazione "immersa" nella complessità oltre le prassi "salvaguardiste" e "promozionali" toutcourt. In questo senso è spesso utilizzata la parola management, come del resto accade oggi trattando della gestione delle risorse; in realtà l'accezione del verbo to manage deve essere colta anche per quanto attiene la gestione della conoscenza. Il testo, dopo una prima parte sui modelli di rendicontazione, formula una proposta nella "terra di mezzo", denominata modello del valore, presentata come insieme dei criteri tecnico-scientifici e standard per il funzionamento dei musei, gli indicatori del VAC (valore aggiunto culturale) e gli intangibili. I musei ancora oggi, nell'eterogeneo e mutevole mondo della cultura, continuano a rappresentare un punto di riferimento e di stabilità per certi versi "sacrale": eppure queste imprese longeve sono ancora prigioniere di un dilemma: troppo percepiti come economia terziaria, devono tornare a ricoprire il ruolo di economia primaria. Cultura non deriva forse da coltura? E riprendersi la stewardship, la capacità di guida per chi vede lontano.
Creatività cultura creazione di valore. Incanto economy
Irene Sanesi, Stefano Guidantoni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 192
Quale l'idea di Incanto? La creazione di un centro di produzione e consumo di cultura, il primo spazio per la filiera cult-comm (culturale e commerciale): dalle arti visive alla moda, dal design al merchandising, dai servizi alle professioni. Oggi il mercato è mutato, il consumatore si è evoluto, il sistema delle "merci" estetiche (arte, design, moda, food) e dei servizi affini e complementari presenta profili e percorsi nuovi. Incanto è un luogo di vendita di beni e servizi dove cultura e business convivono, ma è anche e soprattutto uno spazio dove vivere nuove esperienze, impiegare bene il proprio tempo e capitalizzare le conoscenze. All'interno, il gallerista, il designer, l'avvocato, il broker assicurativo, il negozio di multipli d'artista, lo sportello bancario, la caffetteria e tanti altri soggetti e servizi "culture driven" convivono, interagiscono, producendo ibridazione, partecipazione, industriosità, creatività. L'analisi condotta su altre esperienze di successo simili, nessuna made in Italy, denota l'opportunità di percorrere la strada tracciata. Questo libro nasce da un lavoro per la redazione del piano industriale e di fattibilità volto a verificare le possibilità di sviluppo dell'idea Incanto, acronimo di Innovative Center of Arts in Tuscany, un progetto che appartiene alle cosiddette industrie creative.