Libri di Guia Soncini
Questi sono i 50. La fine dell'età adulta
Guia Soncini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 188
«A cinquant’anni io ho letto almeno cinquanta milioni di articoli che mi giurano che la vita comincia a cinquant’anni, e ora devo solo decidere se è vero o no.» Varcata la soglia innominabile, Guia Soncini si misura con la sfida più ardua: mostrare cosa succede quando la trasformazione è compiuta e da creatura straordinaria dell’infanzia, convinta che gli adulti siano sempre gli altri, ti ritrovi a essere la più vecchia. In questa serrata e travolgente rassegna, rassicurante – «gli imbarazzi di cui ti vergogni a vita sono quasi sempre roba di cui il resto del mondo neppure s’è accorto» – e terrorizzante – «non dormirete mai più, non digerirete mai più la frittura» – si mettono in discussione totem e tabù: «Se ci ricordassimo di che incubo era la giovinezza, mica la inseguiremmo». L’obiettivo è capire non solo «chi ci ha convinti che la fine del desiderio sia una condanna e non una liberazione», ma anche: come mai abbiamo smesso di accorgerci che da giovani avevamo torto su tutto? La generazione che può vantarsi di aver inventato la nostalgia – anche come professione, «l’unica eredità che lasceremo ai nostri pargoli (assieme al crollo del sistema pensionistico)» – è la stessa determinata a non smettere di vestirsi da liceale, a fingere di non sapere neanche a cinquant’anni quel che ignorava a quindici, venti, trenta, a vivere per sempre come fosse in età fertile, a considerare «sei sempre uguale» il massimo complimento. Sullo sfondo un’unica, ineludibile domanda: ora che nessuno è più disposto a crescere, quando si comincia a invecchiare?
Gli uomini della sua vita
Mary McCarthy
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2024
pagine: 291
Ambientato nella New York degli anni Trenta, "Gli uomini della sua vita" è la storia di Margaret Sargent, una donna giovane e brillante che si fa conoscere nei circoli intellettuali più bohémien della città sostenendo posizioni politiche provocatorie e conducendo una vita sessualmente disinibita, lontana anni luce dalla rigida educazione cattolica ricevuta da bambina. Questo romanzo a episodi fotografa Margaret in sei momenti chiave della sua vita. Di volta in volta la vedremo rivelare un tradimento al marito, lavorare come segretaria per un gallerista truffaldino, attraversare l'America nel vagone letto di un uomo sposato, scandalizzare gli ospiti a una cena mondana, animare la redazione di una rivista culturale e infine stendersi sul lettino dell'analista per una lunga, forse salvifica seduta. Pubblicato originariamente nel 1942, l'esordio letterario di Mary McCarthy è il ritratto di un personaggio femminile estremamente moderno, che a distanza di settant'anni ci affascina ancora con l'anticonvenzionalità e la libertà delle sue idee. Prefazione di Guia Soncini.
L'economia del sé. Breve storia dei nuovi esibizionismi
Guia Soncini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 192
C'era una volta la vita privata: era il luogo in cui ti provavi vestiti e ti accoppiavi, ti lamentavi del capufficio e violavi gli arresti domiciliari, cucinavi e sanguinavi. Poi sono arrivati i telefoni con incorporato un obiettivo fotografico. «Il bello di questo secolo è che, quando pensi che il senso del pudore sia azzerato, esso ti sorprende scendendo sotto lo zero». L'esibizionismo è diventato non solo normalità, ma diritto; non solo diritto tuo a esporti, ma dovere degli altri di trovarti interessante. La nostra «presa della Bastiglia è la presa della visibilità da parte dei mediocri. L'unico eccezionalismo che tolleriamo è l'eccezionalismo di massa». Nella sua nuova indagine sulle follie contemporanee, Guia Soncini individua alcuni punti chiave di questa religione ombelicale, a cominciare dal momento in cui Chiara Ferragni ha inventato l'economia del sé e risalendo fino a Monica Lewinsky, il cui principale errore fu essere in anticipo su un tempo in cui pretendere attenzione è diritto, dovere, norma e pratica comune. Tra le ingenuità della militanza su internet e l'esibizionismo bipartisan che annulla ogni differenza anche in politica, da Calenda a Salvini, un viaggio nella livella social che rende uguali il calciatore e l'intellettuale, la influencer e la deputata, dove «la merce siamo noi, nessuno si senta escluso». Cercando una risposta alle domande che ci assillano quando siamo merce e vetrina, venditori e prodotti, illusionisti e oltranzisti della trasparenza. Certo che potremmo sottrarci al salire sul palcoscenico, ma tutti hanno una telecamera in tasca, e «se comunque finisce che mi fotografate di soppiatto voi, tanto vale pubblichi la mia vita io».
Questi sono i 50. La fine dell'età adulta
Guia Soncini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 192
«A cinquant’anni io ho letto almeno cinquanta milioni di articoli che mi giurano che la vita comincia a cinquant’anni, e ora devo solo decidere se è vero o no.» Varcata la soglia innominabile, Guia Soncini si misura con la sfida più ardua: mostrare cosa succede quando la trasformazione è compiuta e da creatura straordinaria dell’infanzia, convinta che gli adulti siano sempre gli altri, ti ritrovi a essere la più vecchia. In questa serrata e travolgente rassegna, rassicurante – «gli imbarazzi di cui ti vergogni a vita sono quasi sempre roba di cui il resto del mondo neppure s’è accorto» – e terrorizzante – «non dormirete mai più, non digerirete mai più la frittura» – si mettono in discussione totem e tabù: «Se ci ricordassimo di che incubo era la giovinezza, mica la inseguiremmo». L’obiettivo è capire non solo «chi ci ha convinti che la fine del desiderio sia una condanna e non una liberazione», ma anche: come mai abbiamo smesso di accorgerci che da giovani avevamo torto su tutto? La generazione che può vantarsi di aver inventato la nostalgia – anche come professione, «l’unica eredità che lasceremo ai nostri pargoli (assieme al crollo del sistema pensionistico)» – è la stessa determinata a non smettere di vestirsi da liceale, a fingere di non sapere neanche a cinquant’anni quel che ignorava a quindici, venti, trenta, a vivere per sempre come fosse in età fertile, a considerare «sei sempre uguale» il massimo complimento. Sullo sfondo un’unica, ineludibile domanda: ora che nessuno è più disposto a crescere, quando si comincia a invecchiare?
Elementi di capitalismo amoroso
Guia Soncini
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 272
Il momento più felice nella vita sentimentale di una donna è anche il più difficile. Quando, sopravvissuta a mille prove, ha finalmente appreso il meccanismo che regola il mercato in amore: essere sé stessi non è abbastanza, bisogna sforzarsi di essere un po' meglio o almeno di sembrarlo. Oggi il capitalismo delle emozioni è diventato l'unica realtà che padroneggiamo, ma resta l'annosa questione della scelta tra uomini «a tasso fisso, che non ti schiodi più di torno neanche a pagarli» o «a tasso variabile, che la mattina non sai mai se li ritroverai dello stesso umore della sera». Se è vero che «non esistono stronzi inediti, solo variazioni su temi già utilizzati da quello che ci ha spezzato il cuore al liceo», è impossibile non ritrovarsi in almeno una delle esperienze descritte in questo catalogo in cui si mescolano generi letterari e relazionali. Riconosciamo così l'Alzatore di Asticella, capace di indurci a chiedere perdono per essere state scelte come vittime, l'Espositore di Merce non in Vendita, declinazione maschile di un cliché ritenuto per secoli un'esclusiva femminile, lo Spacciatore di Discorsi Amorosi, secondo cui «Sei la donna della mia vita» va detto al primo appuntamento. Un corso di rieducazione sentimentale per trasformarsi, da eterna sabotatrice della propria felicità, in «una donna che sa utilizzare tutte le risorse in suo possesso, persino quella fonte di costanti passivi che va sotto il nome tecnico di mamma».
I mariti delle altre
Guia Soncini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 176
L'adulterio è antico quanto il matrimonio, il matrimonio è antico quanto la società degli uomini, ed entrambi sono immutabili e mutevolissimi. Sembra ieri che l'adultera si buttava sotto il treno se l'amante non la voleva più, poi è arrivata La ragazza con la pistola con dentro il germe della prima mutazione: le donne nuovi traditori, gli uomini nuove zitelle disperate. Un secolo dopo, il Novecento è ancora tra noi sotto forma di signore tradizionaliste convinte di volere che lui lasci la moglie, signori con eccesso d'autostima convinti che né la moglie né l'amante possano vivere senza di loro, e la vera grande disputa italofrancese: chi ha inventato l'adulterio a lunga conservazione, in cui l'amante è a tutti gli effetti un'altra moglie o un altro marito, e non serve divorziare e risposarsi serialmente come fanno i puritani in quel continente lontano? È però cambiato tutto, giacché siamo passati da tradimenti abbastanza consumati da lasciare prove che in assenza di lavasecco mettevano a rischio mandati presidenziali, a un presente in cui «mandami una foto» basta a farci sentire il brivido della trasgressione e a provvedere a ciò per cui prima servivano i pied-à-terre e le cene nei ristoranti fuori mano: mantenere vivo il nostro matrimonio. Se l'adulterio di questo secolo fosse un programma politico, il suo slogan sarebbe «rinnovamento nella tradizione». Nella prima edizione di questo libro Guia Soncini faceva convergere la storia del costume italiano e quel prezioso modello comportamentale che era stato il matrimonio dei suoi genitori: vuoi essere la moglie che si lagna sempre, l'amante che non vuole tenersi in casa il marito altrui, o il marito del cui destino decidono le donne? In questa nuova versione aggiornata al presente non poteva che entrare ciò che siamo diventati: gente che vive, tradisce, confessa, promette, si distrae; tutto sempre e solo dentro al telefono.
L'era della suscettibilità
Guia Soncini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 192
Basta un niente: una canzone di cinquant’anni fa, un film ambientato a metà dell’Ottocento, una battuta di oggi – eccola che arriva, l’indignazione di giornata, passatempo mondiale, monopolizzatrice delle conversazioni e degli umori. Ogni mattina l’essere umano contemporaneo si sveglia e sa che, al mercato degli scandali passeggeri, troverà un offeso fresco di giornata, una nuova angolazione filosofica del diritto alla suscettibilità, un Robespierre della settimana. La morte del contesto, il prepotente feticismo della fragilità, per cui «poverino» è diventato l’unico approccio concesso, e l’epistemologia identitaria, per cui l’appartenenza prevale su qualunque curriculum di studioso, sono solo alcuni tra i fenomeni più evidenti e dirompenti degli ultimi anni, con effetti pericolosi e grotteschi che in altri secoli erano occasionale damnatio memoriae e ora sono quotidiana cancel culture. Guia Soncini si interroga sulle origini di quest’eterno presente in cui tutto ciò che non ci rispecchia alla perfezione sembra una violazione della nostra identità. Ricorda le opere che avevano previsto la dittatura del perbenismo, dal solito Orwell al romanzo di Philip Roth La macchia umana, «la matrice di tutti i disastri d’incomprensione e suscettibilità»; contesta il ruolo dei social come amplificatori di dissenso e indignazione; individua alcune preoccupanti implicazioni politiche: se a sinistra si perde la capacità di non considerare la fine del mondo ogni parola sbagliata, che ne sarà della libertà d’espressione? Rimarrà solo alla destra lo spazio per dire di tutto, e non passare le giornate a sentirsi feriti da ogni maleducazione? È ora di ricostruire come siamo arrivati fin qui. Al diritto di offenderci, al dovere di indignarci.
La repubblica dei cuochi
Guia Soncini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 83
È una mutazione genetica o soltanto una moda, innocua ed effimera come tutte le mode, seppure pervasiva come nessun'altra in passato? Il nostro è un paese che ha fatto ormai del cibo e della cucina una neoreligione, con schiere di adepti zelanti come tutti i neoconvertiti. D'un tratto ci sentiamo tutti cuochi o aspiranti tali. Alla Tv i palinsesti traboccano di programmi di cucina, e poi libri, giornali, riviste, tutti a parlare di cibo, ingredienti e ricette. Ne risente anche la lingua quotidiana: ormai cuoco si dice chef, cibo si dice food, e alzi la mano chi dieci anni fa si sarebbe mai sognato di dire impiattare. Se un tempo le casalinghe consumavano la vita a spignattare fiere e rassegnate nel buio delle loro cucine, oggi ne sono state spodestate. Le star del cibo come Bottura, Cracco & C. sono autentici sex symbol capaci di alimentare non i nostri stomaci ma l'immaginario collettivo. Attenta osservatrice del costume italiano, Guia Soncini usa tutto il suo piglio di scrittrice per raccontarci come sia potuto accadere che gli italiani, gli inventori della pasta e della pizza, si ritrovino oggi a farsi piacere la senapata di albicocche.
L'economia del sé. Breve storia dei nuovi esibizionismi
Guia Soncini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 192
C'era una volta la vita privata: era il luogo in cui ti provavi vestiti e ti accoppiavi, ti lamentavi del capufficio e violavi gli arresti domiciliari, cucinavi e sanguinavi. Poi sono arrivati i telefoni con incorporato un obiettivo fotografico. «Il bello di questo secolo è che, quando pensi che il senso del pudore sia azzerato, esso ti sorprende scendendo sotto lo zero». L'esibizionismo è diventato non solo normalità, ma diritto; non solo diritto tuo a esporti, ma dovere degli altri di trovarti interessante. La nostra «presa della Bastiglia è la presa della visibilità da parte dei mediocri. L'unico eccezionalismo che tolleriamo è l'eccezionalismo di massa». Nella sua nuova indagine sulle follie contemporanee, Guia Soncini individua alcuni punti chiave di questa religione ombelicale, a cominciare dal momento in cui Chiara Ferragni ha inventato l'economia del sé e risalendo fino a Monica Lewinsky, il cui principale errore fu essere in anticipo su un tempo in cui pretendere attenzione è diritto, dovere, norma e pratica comune. Tra le ingenuità della militanza su internet e l'esibizionismo bipartisan che annulla ogni differenza anche in politica, da Calenda a Salvini, un viaggio nella livella social che rende uguali il calciatore e l'intellettuale, la influencer e la deputata, dove «la merce siamo noi, nessuno si senta escluso». Cercando una risposta alle domande che ci assillano quando siamo merce e vetrina, venditori e prodotti, illusionisti e oltranzisti della trasparenza. Certo che potremmo sottrarci al salire sul palcoscenico, ma tutti hanno una telecamera in tasca, e «se comunque finisce che mi fotografate di soppiatto voi, tanto vale pubblichi la mia vita io».
L'era della suscettibilità
Guia Soncini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 192
Basta un niente: una canzone di cinquant’anni fa, un film ambientato a metà dell’Ottocento, una battuta di oggi – eccola che arriva, l’indignazione di giornata, passatempo mondiale, monopolizzatrice delle conversazioni e degli umori. Ogni mattina l’essere umano contemporaneo si sveglia e sa che, al mercato degli scandali passeggeri, troverà un offeso fresco di giornata, una nuova angolazione filosofica del diritto alla suscettibilità, un Robespierre della settimana. La morte del contesto, il prepotente feticismo della fragilità, per cui «poverino» è diventato l’unico approccio concesso, e l’epistemologia identitaria, per cui l’appartenenza prevale su qualunque curriculum di studioso, sono solo alcuni tra i fenomeni più evidenti e dirompenti degli ultimi anni, con effetti pericolosi e grotteschi che in altri secoli erano occasionale damnatio memoriae e ora sono quotidiana cancel culture. Guia Soncini si interroga sulle origini di quest’eterno presente in cui tutto ciò che non ci rispecchia alla perfezione sembra una violazione della nostra identità. Ricorda le opere che avevano previsto la dittatura del perbenismo, dal solito Orwell al romanzo di Philip Roth La macchia umana, «la matrice di tutti i disastri d’incomprensione e suscettibilità»; contesta il ruolo dei social come amplificatori di dissenso e indignazione; individua alcune preoccupanti implicazioni politiche: se a sinistra si perde la capacità di non considerare la fine del mondo ogni parola sbagliata, che ne sarà della libertà d’espressione? Rimarrà solo alla destra lo spazio per dire di tutto, e non passare le giornate a sentirsi feriti da ogni maleducazione? È ora di ricostruire come siamo arrivati fin qui. Al diritto di offenderci, al dovere di indignarci.
Qualunque cosa significhi amore
Guia Soncini
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2015
pagine: 256
Guia Soncini in questo romanzo affronta i segreti più inconfessabili che si annidano nel matrimonio. Di cosa ci vergogniamo? Da quanto tempo ci portiamo dentro quell'imbarazzante segreto? Cosa siamo disposti a fare per tenerlo nascosto? Vanni si vergogna da trentacinque anni, da quando è arrivato a Milano da un paesino del sud: si vergogna delle sue origini, di sua madre che leggeva la biografia di Padre Pio e di suo padre che faceva le parole crociate. Guarda sua moglie, Elsa, e non si capacita di essersi affidato a lei e che lei, milanese doc sempre perfetta, lo abbia sposato anche se sa tutto di lui. Cosa significa amare qualcuno che è il carceriere dei tuoi segreti? Elsa si vergogna da trentatré anni, da quando suo padre ha organizzato quel falso incidente. Da venticinque anni, da quando sa cos'è successo alla madre. Da otto anni, quando (per creare un programma televisivo di successo) ha procurato un'amante al marito. Elsa e Vanni si vergognano di una vergogna nuova da dieci minuti, da quando hanno capito che si stanno per svelare tutte le loro bugie. Cosa c'entra l'amore con l'ambizione? Cosa c'entra l'amore con l'abitudine? Cosa c'entra l'amore con l'inadeguatezza? Che cosa c'entra l'amore coi segreti, le bugie, le porte chiuse, e chi sta dentro e chi rimane fuori?
I mariti delle altre
Guia Soncini
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 175
In principio era il Matrimonio e mai principio fu più disatteso: che l'umanità non sia monogama per natura è il segreto peggio custodito nella storia. Ma in principio, almeno, c'erano anche il sano adulterio di una volta, le scuse balorde tipo "vado alle Maldive con Claudio", gli svergognata mormorati dalle beghine sotto i portici. Ora non più. Nel frattempo ci sono state la "ragazza con la pistola" Monica Vitti e Mrs Robinson nel Laureato, l'eterna quasi-tradita Melania Hamilton di Via col vento e l'emblema della cornuta consolatoria Hillary Clinton, le anacronistiche segretarie di Mad Men e l'amante redenta Camilla Parker Bowles. Oggi a tradire sono soprattutto le donne e l'eterno triangolo si è sfasciato: Lui si limita a rimorchiare su Facebook sconosciute con le quali non combinerà mai niente, Lei ha imparato a rendersi irreperibile per un paio d'ore truccando le notifiche dell'iPhone, e l'Altra ha smesso da anni di fingersi affranta in attesa di fianco al telefono. Com'è successo tutto questo? All'improvviso, come sempre accade: "Le cose cambiano di schianto. Un attimo prima sei lì che fai la vittima dei condizionamenti sociali e del grande amore infelice, un attimo dopo sei Ugo Tognazzi". In questo libro duro e singolarmente nostalgico, ad alto potenziale di immedesimazione, Guia Soncini guida il lettore in un crescendo che alterna pietre miliari letterarie, cinematografiche e musicali con storie crisi, fidanzati illusi, intellettuali raffinatamente cornuti.