Libri di Graziano Palamara
L'Italia e America Latina agli inizi della guerra fredda. Colombia e Venezuela nella politica estera italiana (1948-1958)
Graziano Palamara
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2018
pagine: 364
Quali necessità orientarono la ripresa delle relazioni italiane con l’America Latina dopo la seconda guerra mondiale? Su quali iniziative puntò l’Italia per ritagliarsi uno spazio a sud del río Bravo? In che misura l’ordine internazionale e le scelte atlantiche ed europeistiche di Roma incisero sul conseguimento di tale obiettivo? Questi i principali interrogativi al centro de "L’Italia e l’America Latina agli inizi della Guerra Fredda". Soffermandosi soprattutto sui rapporti stabiliti con la Colombia di Gustavo Rojas Pinilla e il Venezuela di Marcos Pérez Jiménez, il volume analizza l’evoluzione della politica latinoamericana dell’Italia. L’analisi tiene conto della fitta rete di interdipendenze generata dall’incrocio e dalla sovrapposizione di quattro dimensioni: la politica interna, i vincoli bilaterali, i rapporti interamericani e quelli internazionali. L’intento è contribuire ad arricchire l’orizzonte interpretativo degli studi sulle relazioni italo-latinoamericane ed ampliare un panorama storiografico ancora limitato. Introduzione di Raffaele Nocera.
Patrioti a confronto. Carlo Pisacane, Benedetto Musolino e Giovanni Nicotera
Graziano Palamara
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 138
Per la generazione rivoluzionaria di appartenenza, i ruoli svolti e le iniziative intraprese, Carlo Pisacane, Benedetto Musolino e Giovanni Nicotera sono tra i patrioti che probabilmente espressero meglio le peculiarità e le contraddizioni della democrazia meridionale durante il Risorgimento italiano. Intrecciandone gli eventi biografici, le riflessioni teoriche e le pratiche rivoluzionarie, il volume ripercorre le loro militanze per analizzarne le proposte, confrontarne i mutamenti dell'orientamento ideale e illustrare infine gli approdi delle diverse esperienze politiche. Il confronto tra i tre patrioti diventa al contempo un'ottica privilegiata per scrutare la varietà del mondo cospirativo meridionale; un mondo a lungo esposto alle correnti ideologiche d'ispirazione settecentesca, legato a vecchi catechismi settari e carbonari, ma che ad un certo punto dovette avviarsi ad una necessaria revisione dei propri programmi per affrontare il problema dell'inserimento delle province borboniche nello Stato unitario italiano.