Libri di Giuseppe Zarra
L'italiano nella storia. Lingua d'uso e di cultura
Pietro Trifone, Emiliano Picchiorri, Giuseppe Zarra
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2023
pagine: XVI-496
Se nell’età di Dante si avvia l’affermazione di una varietà di prestigio fondata sul toscano letterario, e nel Rinascimento si realizza il consolidamento di quel modello con la sua sistemazione normativa, solo dopo l’Unità si pongono le basi per l’estensione dell’italiano dall’uso scritto di una minoranza colta all’uso scritto e parlato dell’intera comunità nazionale. Lo schema «toscano antico - italiano scritto - italiano scritto e parlato» va naturalmente interpretato alla luce delle dinamiche presenti nelle diverse aree linguistiche, nei diversi gruppi sociali, ambienti culturali e contesti comunicativi. In un processo così articolato, straordinarie imprese individuali come la Commedia dantesca o i Promessi Sposi manzoniani e grandi eventi storici come la diffusione della stampa o l’unificazione nazionale hanno accelerato e orientato il cambiamento linguistico, che oggi passa anche attraverso Internet e le scritture digitate. I principali fattori macrostorici costituiscono i centri di gravità o i punti di sintesi delle varie microstorie regionali e sociali.
«Quasi una rivoluzione». I femminili di professioni e cariche in Italia e all'estero
Giuseppe Zarra, Claudio Marazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia della Crusca
anno edizione: 2017
pagine: 136
La femminilizazione dei nomi di professioni e cariche pubbliche, indice di una presenza della donna sempre maggiore nel mondo del lavoro e della politica, è uno dei fenomeni più rilevanti e interessanti nel sistema morfologico dell’italiano contemporaneo. Questo volume affronta l’argomento attraverso i contributi di tre studiosi: Giuseppe Zarra, che dopo un’ampia panoramica della situazione italiana tratta nel dettaglio (per la prima volta in italiano) la femminilizazione dei nomi di professioni e cariche in spagnolo, francese, tedesco e inglese (con dati ottenuti di prima mano dalle fonti più disparate, e con distribuzione della materia in categorie ben definite, come il ruolo delle istituzioni, gli aspetti prettamente grammaticali, l’uso e la storia delle forme, la percezione dei parlanti); Yorick Gomez Gane, curatore della raccolta, che nella prefazione fa il punto sulla questione; il presidente della Crusca, Claudio Marazzini, che delinea e motiva la posizione ufficiale dell’Accademia sul linguaggio di genere (con utili indicazioni per l’uso). Si conferma così l’attenzione dell'Accademia della Crusca a una dimensione internazionale.