Libri di Giuseppe Boles
El Alamein tra sabbia e vento. Giuseppe Degrada. Divisione Folgore
Giovanni Gardani, Giuseppe Boles
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 208
La guerra, che qualcuno nel 1939 si illuse di risolvere in un lampo, si allarga e si sposta verso la Tunisia: l’Italia a quel punto a El Alamein è sola. I reduci della «Folgore» sono l’ultimo baluardo. Il 25 aprile 2017 a 96 anni Giuseppe Degrada si lancia dall’aeroporto del Migliaro, col paracadute che già segnò la sua gioventù, diventando di fatto uno dei più anziani al mondo a vivere questa esperienza. “El Alamein tra sabbia e vento” parte da questo episodio per raccontare l’esistenza straordinaria di Degrada, nato a Spessa Po, nella povertà tipica del primo dopoguerra. Una vita che passa da incontri straordinari, come quello con Gianni Brera, e ha il proprio apice a El Alamein, in una delle battaglie più sanguinose della storia. Dalla prigionia e dalle successive esperienze post belliche di volontariato Degrada scoprirà il senso della vita.
Ri-partenza
Antonella Pizzamiglio, Barbara Sereni, Paolo Barbaro, Giovanna Anversa, Giuseppe Boles, Giampietro Lazzari
Libro: Libro rilegato
editore: Artestudio
anno edizione: 2021
pagine: 124
Questo libro fotografico assume il valore di testimonianza su un periodo che potremo definire, speriamo il prima possibile, consegnato alla Storia. Non ha certo la scrittura del réportage, non ne ha l'intenzione, non ha nessuna pretesa di oggettività non ha proprio nulla del racconto in presa diretta su eventi di cui si ipotizza la portata storica. L'obiettivo attento di Antonella Pizzamiglio cattura lo sconforto causato dalla pandemia e la voglia di ripartire di tanti esercenti che sono voce di un territorio e dell'Italia intera. Una lunga serie di dittici con doppia unità di racconto. Nei ritratti in primo piano e in bianco e nero, con fondo bianco - un po' ospedaliero, un po' Avedon - indossano la mascherina, incoraggiati a mostrare rabbia e frustrazione. Nelle foto a colori, su fondo nero, i loro sorrisi tracimano in allegria per la voglia di ripartire e tornare a gioire del proprio lavoro. “Io sono il mio mestiere, senza non esisto”. I testi di 4 autori, tra racconti fantastici e versi poetici, accompagnano questa opera fotografica.