Libri di Giulio Paolucci
Guida ai luoghi etruschi. Ediz. francese
Maurizio Martinelli, Giulio Paolucci
Libro
editore: Scala Group
anno edizione: 2010
pagine: 128
Il territorio di Chianciano Terme dalla preistoria al Medioevo
Giulio Paolucci
Libro
editore: Bonsignori
anno edizione: 1988
pagine: 176
Chianciano Terme
Giulio Paolucci, Anna Rastrelli
Libro
editore: Bonsignori
anno edizione: 1999
pagine: 144
Documenti e memorie sulle antichità e il museo di Chiusi
Giulio Paolucci
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2005
pagine: 236
Il volume comprende una sistematica raccolta di documenti d'archivio sull'archeologia di Chiusi tra il 1860 ed il 1900 ed offre numerose informazioni su importanti ritrovamenti di antichità etrusche, avvenuti in quel periodo a Chiusi e nel suo territorio. Viene ampiamente esaminata e descritta la formazione della raccolta civica di Chiusi da parte di esponenti dell'aristocrazia terriera e del clero locale. Il volume si presenta quindi particolarmente importante per gli studiosi di archeologia etrusca, nonché per i lettori interessati alla storia ed ai ritrovamenti archeologici del territorio chiusino.
Documenti e memorie sulle antichità e il museo di Chiusi
Giulio Paolucci
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2005
pagine: 236
Il volume comprende una sistematica raccolta di documenti d'archivio sull'archeologia di Chiusi tra il 1860 ed il 1900 ed offre numerose informazioni su importanti ritrovamenti di antichità etrusche, avvenuti in quel periodo a Chiusi e nel suo territorio. Viene ampiamente esaminata e descritta la formazione della raccolta civica di Chiusi da parte di esponenti dell'aristocrazia terriera e del clero locale. Il volume si presenta quindi particolarmente importante per gli studiosi di archeologia etrusca, nonché per i lettori interessati alla storia ed ai ritrovamenti archeologici del territorio chiusino.
La tomba Principesca di Chianciano Terme
Giulio Paolucci, Anna Rastrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2007
pagine: 128
Il latifondo illuminato. Sviluppo agrario e ricerca archeologica: la famiglia Bonci-Casuccini
Giulio Paolucci
Libro: Copertina morbida
editore: NIE
anno edizione: 2007
pagine: 136
Guida ai luoghi etruschi. Ediz. spagnola
Maurizio Martinelli, Giulio Paolucci
Libro
editore: Scala Group
anno edizione: 2010
pagine: 128
Guida ai luoghi etruschi. Ediz. tedesca
Maurizio Martinelli, Giulio Paolucci
Libro
editore: Scala Group
anno edizione: 2010
pagine: 128
Guida ai luoghi etruschi. Ediz. inglese
Maurizio Martinelli, Giulio Paolucci
Libro
editore: Scala Group
anno edizione: 2010
pagine: 128
I Giochi Olimpici. Una storia lunga tremila anni
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Luigi Rovati
anno edizione: 2025
pagine: 300
Un viaggio che attraversa i secoli e racconta del legame profondo fra sport, arte e civiltà: “I Giochi Olimpici™. Una storia lunga tremila anni” è la grande mostra della Fondazione Luigi Rovati realizzata in coproduzione con l'Olympic Museum e il Musée cantonal d’archéologie et d’histoire, con sede a Losanna. Un’occasione per ripercorrere la lunga storia dello sport che dalla civiltà greca, punto di partenza di tutta la vicenda, per mezzo del mondo etrusco e romano arriva fino ai giorni nostri, mostrando come i principi olimpici abbiano accompagnato l’evoluzione della società. Molto più di una semplice competizione agonistica, i Giochi erano, fin dalle origini, un’iniziativa pubblica dai marcati connotati religiosi, politici e sociali, che portava con sé la proclamazione di una tregua sacra e la celebrazione di valori quali la forza del corpo, la bellezza del gesto, la dignità della sfida, il dialogo interculturale. La mostra, attraverso reperti e materiali di singolare pregio, si snoda con l’illustrazione di una serie di temi divisi in sezioni: gli atleti e le loro attività fisiche, con particolare riferimento agli strumenti delle pratiche sportive; gli oggetti che hanno contribuito a costruire la storia olimpica, in primo luogo la torcia; la varietà delle discipline e delle competizioni attraverso un linguaggio iconografico che adotta schemi canonizzati e facilmente riconoscibili; il momento della vittoria e la consegna dei relativi premi; il legame fra sport e memoria. Il focus principale è, del resto, costituito dalla Tomba delle Olimpiadi di Tarquinia, esposta per la prima volta al di fuori del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia e ricostruita al piano nobile della Fondazione. Scoperta nel 1958, poco prima delle Olimpiadi di Roma del 1960, la Tomba presenta pitture raffiguranti una movimentata corsa delle bighe e diverse gare di atletica, come la corsa veloce, il salto in lungo, il lancio del disco e il pugilato. In ciascuna delle sezioni della mostra, accanto alla parte preponderante di materiali che si riferiscono al mondo antico, trovano spazio alcuni cimeli che riguardano i Giochi moderni, accostati per suggestione visiva evitando analogie meccaniche e improprie. Con testi di: Vincenzo Bellelli, Luca Cerchiai, Anne-Cécile Jaccard, Christian Mazet, Lionel Pernet, Patricia Reymond, Maria Cristina Tomassetti, Giuseppe Sassatelli.

