Libri di Giuliana Pinto
Signori e castelli nel Val di Pesa medievale
Libro
editore: EDIFIR
anno edizione: 2018
pagine: 176
Il volume raccoglie i testi di sei conferenze tenute tra marzo e giugno 2017 in occasione di un ciclo di incontri dedicato alla scoperta della storia del territorio della Val di Pesa. I contributi di Franco Cardini, Anna Guarducci, Italo Moretti, Giuliano Pinto, Paolo Pirillo e Claudia Tripodi analizzano da angolazioni storiche, geografiche e storico-architettoniche il territorio della valle concentrandosi sull’età medievale. Il volume illustra le dinamiche che, nel corso di buona parte dell’età medievale, inserirono la valle, i suoi signori e la sua popolazione all’interno del sistema territoriale del nascente Stato fiorentino. In questo contesto vengono esaminate le vicende di famiglie e castelli, gli interventi del Comune fiorentino e dei vescovi cittadini, inquadrandoli nella storia del territorio vista anche attraverso le sue emergenze architettoniche, le scelte politiche che dettero vita all’abitato di San Casciano, le strategie di grandi e piccole famiglie originarie della valle in un costante equilibrio tra i luoghi e i castelli di origine e il contesto sociale, politico ed economico cittadino.
Pictorial assessment of interpersonal relationships (PAIR). An analytic system for understanding children's drawings
Anna Silvia Bombi, Giuliana Pinto, Eleonora Cannoni
Libro
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2007
pagine: 148
Il suono, il segno, il significato. Psicologia dei processi di alfabetizzazione
Giuliana Pinto
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 223
Il volume si propone di fornire conoscenze psicologiche aggiornate sui processi di prima alfabetizzazione nel loro andamento normale e atipico, con particolare attenzione al legame fra teoria, ricerca e intervento. Il libro si articola intorno a tre nuclei: in primo luogo vengono presentate le abilità di alfabetizzazione emergente presenti nei bambini prescolari e ne viene discusso il rapporto con l'apprendimento della lettura e della scrittura realizzato nel corso del primo ciclo elementare. Vengono poi analizzati i precursori dei disturbi di apprendimento della lettura. In terzo luogo vengono presentati interventi che permettono di sviluppare le abilità per l'apprendimento della lettura e della scrittura e per la riduzione dei fattori di rischio.
Te lo dico con le figure. Psicologia del disegno infantile
Giuliana Pinto
Libro
editore: Giunti Scuola
anno edizione: 2018
pagine: 128
I bambini, quando disegnano, mettono in gioco abilità cognitive, affettive e comunicative che travalicano barriere linguistiche e diversità culturali. I loro disegni, d'altra parte, costituiscono prodotti fortemente legati alle diverse intenzioni, motivazioni, relazioni e contesti da cui scaturiscono. Questo volume si propone innanzitutto di offrire conoscenze psicologiche aggiornate sui processi sottostanti l'attività del disegno e sul contributo che essa può apportare allo sviluppo e all'apprendimento; in secondo luogo, di affinare le competenze nella "lettura" del disegno, potenziando sensibilità e capacità valutativa; infine, di orientare sulle potenzialità sottese alle pratiche di uso del disegno nei contesti scolastici: strumento per costruire significati e concetti, comunicare emozioni e affetti, dare espressione della creatività.
Programma P.A.S.S.I. Percorso operativo per potenziare l'alfabetizzazione e prevenire la dislessia
Lucia Bigozzi, Elena Falaschi, Giuliana Pinto
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Erickson
anno edizione: 2017
pagine: 266
Nel 2014 il gruppo di ricerca dell'Università di Firenze coordinato da Giuliana Pinto ha individuato una competenza, la consapevolezza notazionale, che si è dimostrata un predittore della dislessia e della disortografia. Si tratta di una competenza osservabile alla scuola dell'infanzia dalle insegnanti, che risulta deficitaria nei bambini di 5 anni che successivamente, alla primaria, non riusciranno ad apprendere adeguatamente la lettura e la scrittura e manifesteranno dislessia e/o disortografia. Il presente volume propone il percorso di potenziamento della consapevolezza notazionale P.A.S.S.I. (.Promoting the Achievement of Sound-Sign Integration; promuovere l'acquisizione dell'integrazione suono-segno), volto a facilitare il successivo apprendimento di lettura e scrittura in tutti i bambini. L'efficacia del percorso è stata dimostrata attraverso prove empiriche con gruppi sperimentali e di controllo. Il programma propone attività di potenziamento da realizzare in gruppo e individualmente e si articola in quattro aree: il segno grafico il segno ortografico il segno numerico il segno misto. Per ogni tipologia di segno sono previste cinque attività relative al riconoscimento e cinque attività relative alla produzione. L'opera si rivolge a insegnanti di scuola primaria e a tutti coloro che operano nei settori educativi e rieducativi (educatori, logopedisti, formatori) e possono osservare e riconoscere i segnali di rischio della dislessia già alla scuola dell'infanzia. In allegato sono fornite 96 tessere, a colori e in bianco e nero, da utilizzare con i bambini.
Te lo dico con le figure. Psicologia del disegno infantile
Giuliana Pinto
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Scuola
anno edizione: 2016
pagine: 144
I bambini, quando disegnano, mettono in gioco abilità cognitive, affettive e comunicative che travalicano barriere linguistiche e diversità culturali. I loro disegni, d'altra parte, costituiscono prodotti fortemente legati alle diverse intenzioni, motivazioni, relazioni e contesti da cui scaturiscono. Questo volume si propone innanzitutto di offrire conoscenze psicologiche aggiornate sui processi sottostanti l'attività del disegno e sul contributo che essa può apportare allo sviluppo e all'apprendimento; in secondo luogo, di affinare le competenze nella "lettura" del disegno, potenziando sensibilità e capacità valutativa; infine, di orientare sulle potenzialità sottese alle pratiche di uso del disegno nei contesti scolastici: strumento per costruire significati e concetti, comunicare emozioni e affetti, dare espressione della creatività.
Te lo dico con le figure. Psicologia del disegno infantile
Giuliana Pinto
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Scuola
anno edizione: 2012
pagine: 144
Quando disegnano i bambini mettono in gioco abilità cognitive, affettive, comunicative, che travalicano barriere linguistiche e diversità culturali. Questo volume si propone di offrire conoscenze aggiornate sui processi sottostanti all'attività del disegno e sul contributo che essa può apportare allo sviluppo e all'apprendimento; di affinare le competenze nella "lettura" del disegno, potenziando sensibilità e capacità valutativa e riducendo i rischi di una rigida applicazione di criteri canonici; di differenziare le pratiche di uso del disegno nei contesti scolastici, dalla costruzione di significati e concetti alla comunicazione di emozioni e affetti e all'espressione della creatività.
Le relazioni interpersonali del bambino. Studiare la socialità infantile con il disegno
Anna Silvia Bombi, Giuliana Pinto
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2000
pagine: 264
Per il bambino saper interagire efficacemente con gli altri e costruire legami positivi è un aspetto importantissimo del crescere; per gli insegnanti saper promuovere l'integrazione sociale degli alunni è una necessità e una risorsa. Questo libro è un'introduzione chiara e rigorosa allo studio delle relazioni interpersonali del bambino negli anni della scuola elementare, rivolta a chi già opera nel mondo della scuola o si affaccia per la prima volta ad esso dai corsi di laurea in Scienze dell'educazione, in Psicologia o in Scienze della formazione primaria e dalle scuole di specializzazione per insegnanti. Basato su indagini originali che mostrano i fanciulli alle prese con familiari e insegnanti, amici e "fidanzati", connazionali e stranieri, il volume ha il pregio di una trattazione accessibile anche ai non specialisti - grazie ad un'accorta distinzione di piani di lettura - e arricchita da indicazioni operative. Esso mira dunque ad affinare lo sguardo di chi lavora con i bambini, con un approccio che non è quello dell'intervento riparativo, spesso destinato solo a modesti successi, ma quello, ben più promettente, della prevenzione.