Libri di Giuliana Kantzá
Evaporazione del padre
Giuliana Kantzá
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 232
Trasmettere l'eredità è un atto di consegna del Padre, atto che esige fedeltà al mandato ricevuto, in un mondo che ci addestra a un godimento senza freni e senza limiti, con il dovere di comprare secondo l'imperativo di mercato. Particella vagante, il soggetto si sfalda nell'anonimato perché la contemporaneità ha smarrito la funzione del Padre, con effetti decostruttivi operanti nella lingua, nella politica, nell'economia e nel sociale. Queste sono le conseguenze visibili di una crisi che parte da lontano e che si può definire con le parole dell'autrice "l'evaporazione del Nome-del-Padre".
Teresa fra angoscia e godimento. Psicoanalisi di una santa
Giuliana Kantzá
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 174
Santa Teresa d'Avila depone nei suoi scritti la traccia del reale che ha attraversato la sua straordinaria vita, in un linguaggio mistico aperto a un taglio da cui sgorga l'effetto di Verità. Il testo ripercorre le scansioni logiche del suo percorso; Teresa è "imbambolata" dall'angoscia che la stringe e la attanaglia; ma l'angoscia è, come dice Lacan, "l'affetto che non inganna", che la spinge verso il "vuoto" lì dove paga "la sua libbra di carne" per aprirsi alla domanda d'amore, per spingersi verso il "più di godimento" che Bernini ha trascritto nella sua opera. Santa Teresa, donna del desiderio, patisce le maglie strette della chiesa-istituzione, la diffidenza e l'incredulità dei confessori, ma lei, donna del coraggio, non cede sul suo desiderio e troverà, infine, accoglienza e ascolto nei buoni padri gesuiti. Illuminata dall'Amore, "l'Amore vuole opere" dice lei, senza risorse, procede con le sue fondazioni e sempre, in un incessante transfert d'amore, trova chi, trascinato dal suo desiderio, rapito dalla sua passione, le fornisce i mezzi. Affronta viaggi pericolosi, difficili; ma nascono i suoi monasteri, cresce il suo ordine, che si richiama all'originaria tradizione dell'antico Carmelo; e in questo incessante lavoro, effetto e testimonianza d'amore, si moltiplicano le estasi, i rapimenti, i voli mistici. Grande politica, senza mai cedere sul suo desiderio, lavora gli ostacoli, gli "inciampi" e usa le sue relazioni con la grande nobiltà spagnola...
Tre donne, una domanda. Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein
Giuliana Kantzá
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2012
pagine: 328
Un'alterità costitutiva, essere una donna, un'alterità di appartenenza, essere ebree, è la traccia unificante di queste tre donne straordinarie che hanno segnato il percorso speculativo del secolo scorso. Un incrocio di tempi le pone di fronte al nazismo e all'orrore del male: su questo sfondo drammatico si innesta il loro discorso: per Hannah Arendt è la decostruzione di una filosofia separata dalla vita, dal legame sociale; per Simone Weil è l'inquieta e lirica ricerca di una trascendenza; per Edith Stein è la luminosa testimonianza della continuità originaria fra giudaismo e cattolicesimo. La loro opera è inscindibile dalla loro vita: il loro discorso si snoda nel simbolico del linguaggio, ma vibra della loro specificità femminile. È proprio al loro tratto di essere "altra" che Giuliana Kantzà fa riferimento; seguendo l'insegnamento di Jacques Lacan, individua la loro peculiarità di appartenenza sessuale: una donna è "non tutta" nel discorso, è, per struttura, contigua al godimento, aperta alle "vie del desiderio", pronta all'amore. Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein sono le voci alte di questa alterità femminile che conserva e trasmette l'irriducibile del desiderio: nella prima con la "natalità", "Puer nobis natus est", nella seconda con l'appassionata ricerca del bello, nella terza nella via della mistica. Voci che nella solitudine e nel silenzio dell'urlo contemporaneo fanno cenno alla donna, baluardo di un desiderio estraneo all'"avere".
Il nome del padre nella psicoanalisi. Freud, Jung, Lacan
Giuliana Kantzá
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2008
pagine: 232
Nell'attuale disgregazione etico-sociale, lo sfaldamento del soggetto e dei suoi legami assume rilievi senza precedenti. Già Sigmund Freud intuì che a una simile rottura si poteva rispondere solo a partire dalla domanda: "Che cos'è un Padre?" La psicoanalisi nacque e si sviluppò per difendere la funzione paterna, senza tuttavia fornire una lettura capace di superare il complesso edipico. Oltre e contro l'interpretazione junghiana, è spettato a Jaques Lacan elaborare la dottrina freudiana.
Come uccidono le donne. Una lettura psicoanalitica
Giuliana Kantzá
Libro: Copertina morbida
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 143
Il libro si pone la domanda sulla differenza femminile indagando nella zona oscura del delitto che ricade nell'area "dell'incapacità di intendere e di volere". Le donne, strutturalmente diverse dall'uomo, presentano anche in questo campo una loro specificità? Come e perché uccidono? Perché (la questione è attuale) uccidono i propri figli? In questo volume ci sono anche i delitti politici, quelli del mito e quelli attuali; ci sono i delitti contro le altre donne e contro l'uomo. E anche le figlie che uccidono le madri. Tutti questi delitti sembrano sottesi da questa passione d'amore che talora, nel suo versante di follia, si rovescia nella passione incontenibile dell'odio.