Libri di Giovanni Tessitore
Federico II e le tombe reali palermitane. Una storia da riscrivere del tutto?
Adalberto Magnelli, Giovanni Tessitore
Libro: Libro in brossura
editore: Antipodes
anno edizione: 2025
pagine: 294
Chi è sepolto con Federico II? Cosa trovarono i ricercatori del ‘700 nel sepolcro del grande imperatore? Quale mistero si cela all'interno della tomba di Ruggero II? A questi e altri enigmi si tenta di dare risposta in questo volume che ripercorre, in modo critico e approfondito, la storia delle tombe reali conservate nella Cattedrale di Palermo, concentrandosi in particolare sul sarcofago dell'imperatore Federico II. Gli autori mettono in discussione molte delle verità storiche tradizionalmente accettate, evidenziando le contraddizioni e le lacune presenti nella documentazione e nelle interpretazioni degli eruditi. Attraverso l'analisi di fonti poco conosciute o trascurate e una rilettura storica, archeologica e ideologica delle vicende che hanno coinvolto nel tempo il “Cimitero dei Re”, l'opera mette in dubbio l'origine normanna dei sarcofagi, ipotizzandone invece una provenienza romana con successivo riuso medievale. Si esplorano inoltre i contesti culturali e politici legati alla realizzazione e all'interpretazione dei sepolcri, soffermandosi su momenti chiave come le aperture ottocentesche e moderne delle tombe e mettendo in luce l'evoluzione simbolica e fisica del sito funerario nel corso dei secoli. Ne emerge un quadro affascinante, complesso e tutt'altro che definito, che invita a riconsiderare la storia e la funzione delle tombe regali palermitane non come semplici reliquie del passato, ma come “vivi protagonisti” dell'intera narrazione storica siciliana.
Misteri normanni. L'enigma di Filippo di Mahdia e la morte di re Ruggero
Giovanni Tessitore, Adalberto Magnelli
Libro: Libro in brossura
editore: Spazio Cultura
anno edizione: 2022
pagine: 232
L’affascinante epopea siculo normanna è spesso scandita da episodi e caratterizzata da personaggi misteriosi ed enigmatici. Emblematica, in tal senso, è la figura di Filippo di Mahdia: un possibile protagonista della scena politica e militare del regnum, che compare dal nulla e che sale ai vertici della gloria e del potere, per poi precipitare, in un brevissimo lasso di tempo, in una tragedia di dimensioni enormi. Ma perfino avvenimenti di fondamentale importanza, come la stessa morte di re Ruggero, l’inventore del “regno nel sole”, sono avvolti – a ben guardare – da una fitta coltre di nebbia che ne rende quantomeno dubbia la precisa collocazione nel tempo. La lacunosità delle fonti, talora non genuine, rende inoltre estremamente difficile far piena luce su di essi. Sollevare interrogativi e prospettive nuove, percorrere differenti crinali di ricerca e interpretazione dei fatti appare, quindi, estremamente opportuno.
7 aprile 1926: attentato al duce. Violet Gibson, capace di intendere e di volere?
Rosanna De Longis, Giovanni Pietro Lombardo, Gabriella Romano, Giovanni Tessitore
Libro: Libro in brossura
editore: Fefè
anno edizione: 2021
pagine: 256
Il 7 aprile 1926, mentre Mussolini usciva dal Campidoglio, dove aveva inaugurato il Congresso internazionale di Chirurgia, una donna, Violet Gibson, irlandese, gli esplodeva un colpo di rivoltella alla faccia. In questo libro per la prima volta si pubblica la perizia psichiatrica completa, con gli interventi di una storica, un giurista, uno psicologo, una regista.
Islam-Occidente. La notte della ragione
Pasquale Hamel, Giovanni Tessitore
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2017
pagine: 178
Il volume contiene due contributi, fra loro complementari, sul tema della odierna conflittualità tra l'Islam e l'Occidente, trattato in modo semplice e discorsivo per interessare anche un lettore che non abbia una particolare, approfondita conoscenza della materia.
Cesare Beccaria. L'uomo e il mito. Idealizzazione e realtà storica
Giovanni Tessitore
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 224
I miti hanno sempre svolto una fondamentale funzione trainante nella storia della civiltà. L'idealizzazione di un evento o di un personaggio finisce, spesso, con l'assumere, nella coscienza dei posteri o anche dei contemporanei, caratteri e proporzioni quasi leggendari, esercitando perciò un forte potere di attrazione sulla fantasia e sul sentimento di un popolo e di un'età. In forma generalmente narrativa, il mito fornisce una spiegazione e insieme una garanzia della validità degli elementi che costituiscono il patrimonio sociale, intellettuale e morale di una cultura. E ciò, talvolta, indipendentemente dalla fondatezza e dalla obiettiva veridicità dei fatti e delle circostanze che lo sostanziano e lo sostengono. Lo stesso - con le dovute proporzioni - è avvenuto con riferimento alle vicende, all'opera ed al messaggio di Cesare Beccaria. Il marchese lombardo è da sempre da tutti considerato il padre della penalità moderna; il grande benefattore dell'umanità, che - con le sue idee e con il suo coraggio - seppe rivoluzionare un universo statico e ormai anacronistico, quale era la società europea della seconda metà del '700. Forse, la verità storica è un po' diversa, ma l'importanza dei miti risiede proprio nella loro indiscussa capacità di incidere sulle vicende umane e di generare il mutamento sociale, ben oltre quanto non avrebbe potuto fare la prima. È per questo che le democrazie moderne saranno sempre in debito con Cesare.
Carcere e fascistizzazione. Analisi di un modello totalizzante
Giovanni Tessitore
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 272
La legislazione e la prassi carceraria, in armonia con l'ideologia fascista, si servirono molto di "bastone e carota", insieme. Certo le carceri italiane non erano mai state (e non sarebbero mai state né prima né dopo di allora) un eden. Il fascismo, tuttavia, le pose al centro di un perverso disegno totalizzante: all'insegna di un malinteso paternalismo umanitario, la politica penitenziaria del regime divenne una delle tessere fondamentali del mosaico assorbente ideato e voluto dal "duce redentore". Al di là dei luoghi comuni e delle facili mistificazioni, è forse questa la critica più fondata e più severa che si possa rivolgere alle istituzioni del ventennio.
L'utopia penitenziale borbonica. Dalle pene corporali a quelle detentive
Giovanni Tessitore
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2001
pagine: 224
Fascismo e pena di morte. Consenso e informazione
Giovanni Tessitore
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2000
pagine: 608
Le vicende che condussero al ripristino della pena di morte nell'Italia fascista e le coordinate politico-giuridiche entro cui la sanzione capitale fu prevista e trovò applicazione durante il "ventennio" sono uno dei temi più stimolanti e appassionanti, eppur più trascurati della storia di quel periodo. In questo volume l'autore ricostruisce le ragioni della grave scelta di politica criminale operata dal fascismo attraverso l'analisi della disciplina concreta introdotta dapprima per i reati politici e poi per quelli comuni, l'esame di circa 200 sentenze di condanne a morte emesse dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato e delle varie Corti d'Assise del regno, i commenti politici e le prese di posizione dei criminalisti dell'epoca.