Libri di Giovanni Murgia
Teulada. Storia e società. Nel 400° anniversario della fondazione (1624-2024)
Libro
editore: Grafica del Parteolla
anno edizione: 2024
pagine: 272
Al rogo dell'Inquisizione. La vicenda umana di Truisco Casula, natural de Gonnosnò e di Dominiga Figus, bruxa de Sinnai. Il ballo proibito della viceregina (1540-1547)
Giovanni Murgia
Libro: Libro in brossura
editore: Grafica del Parteolla
anno edizione: 2022
pagine: 200
Sinnai. Storia e società. Un lungo viaggio nel tempo. Nel 150° anniversario della costruzione della Casa comunale (1860-2010)
Libro: Libro in brossura
editore: Grafica del Parteolla
anno edizione: 2021
pagine: 344
Un'isola, la sua storia. Oltre le grate. Frati e monache ribelli nella Sardegna del primo Ottocento
Giovanni Murgia
Libro: Copertina morbida
editore: Grafica del Parteolla
anno edizione: 2016
pagine: 176
Un'isola, la sua storia. La Sardegna sabauda (1720-1847)
Giovanni Murgia
Libro: Copertina morbida
editore: Grafica del Parteolla
anno edizione: 2014
pagine: 272
Europa e Mediterraneo. Politica, istituzioni, società. Studi e ricerche in onore di Bruno Anatra
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 448
Il volume che amici e colleghi hanno voluto dedicare a Bruno Anatra raccoglie saggi e ricerche che approfondiscono due dei principali filoni del suo percorso di studi: l'Europa e il Mediterraneo. In linea con le proposte storiografiche emerse dalla sua lunga carriera, caratterizzate dalla capacità di stimolare iniziative e dibattiti, di non farsi condizionare da preclusioni politiche ed ideologiche, di accettare e utilizzare con curiosità innovativi paradigmi metodologici in un permanente confronto fra ricerca storica e impegno civile, la raccolta pone al centro della riflessione l'Italia, la Spagna, l'Europa delineando scenari di ampio respiro. I contributi inseriti nel volume, da quelli sul governo degli Asburgo in area spagnola e austriaca, ai saggi sul ruolo e sull'identità della nobiltà e delle oligarchie civiche, sugli ordini cavallereschi, sulle istituzioni politiche e amministrative presentano forti tratti di originalità. Al fine di ricostruire il vasto e frastagliato scenario storico europeo, le realtà territoriali vengono infatti utilizzate dagli autori come privilegiati punti di osservazione per analizzare e comparare, nelle sue mille sfaccettature, il vasto spazio comune che va dal Mediterraneo all'Atlantico.
Un'isola, la sua storia. La Sardegna tra Aragona e Spagna (secoli XIV-XVII)
Giovanni Murgia
Libro: Libro in brossura
editore: Grafica del Parteolla
anno edizione: 2012
pagine: 296
Villamar. Una comunità della Sardegna nel Novecento tra storia e cronaca
Giovanni Murgia
Libro: Copertina morbida
editore: Nuove Grafiche Puddu
anno edizione: 2003
pagine: 304
Convitto Nazionale di Cagliari. Giovani, da quattro secoli. 1618-2018. Quattro secoli del Convitto Nazionale di Cagliari raccontati attraverso immagini d'epoca, documenti storici e preziose testimonianze artistiche
Libro: Libro in brossura
editore: Grafica del Parteolla
anno edizione: 2019
pagine: 144
Comunità e baroni. La Sardegna spagnola (secoli XV-XVII)
Giovanni Murgia
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 184
La conquista aragonese e la sua progressiva affermazione introducono in Sardegna profondi mutamenti sul piano degli assetti politico-istituzionali, economico-sociali, fiscali e insediativi. Nella seconda metà del Cinquecento, soprattutto in aree a economia cerealicola, il nuovo sistema feudale aragonese chiuso e centralizzato viene sottoposto a forti sollecitazioni da parte dei principales - espressione del ceto armentario ed agrario più abbiente - i quali, nella prima metà del Seicento, coinvolgendo tutta la comunità di villaggio riescono a strappare ad una feudalità economicamente debole importanti convenzioni: i Capitoli di grazia, che regolamentano in maniera diversa e nuova i rapporti tra baroni e comunità. Durante la seconda metà del Seicento questa feudalità, travolta nel generale declino della potenza spagnola, cercherà inutilmente di riconquistare il potere perduto ed il prestigio politico nei rapporti fra i ceti privilegiati e la Corona: le comunità infatti difenderanno con forza le conquiste strappate, spesso aprendo lunghe vertenze giudiziarie davanti al tribunale della Reale Udienza.